Progettazione integrata di 3D-bioscaffolds multifunzionali per lo sviluppo di terapie personalizzate basate sul “self-repair” del cuore dopo infarto acuto del miocardio: una visione innovativa della medicina rigenerativa

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Assegno di ricerca POR FSE 2014 2020 Operazione Rif. PA 2019-13553/RER approvata con 589/2019 cofinanziata dal Fondo sociale europeo Por 2014-2020 Regione Emilia-Romagna

Ricercatore: Dott.ssa Arfé Raffaella

Responsabile scientifico: Prof. Donato Gemmati

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di Medicina Traslazionale

Il progetto

L’anomalo rimodellamento delle cellule cardiache dopo infarto acuto del miocardio (IMA) è responsabile di una delle peggiori prognosi in termini di mortalità e tasso di ospedalizzazione. Un aspetto fondamentale nei processi di guarigione e quindi dei successivi obiettivi chiave per la ricerca biomedica è risultato essere il modo di approcciarsi alle cure per i pazienti che hanno subito un IMA. Pertanto, questo progetto di ricerca ha avuto lo scopo di identificare i principali meccanismi endogeni a cui il cuore deve andare incontro, durante la fase acuta di infarto del miocardio (IMA) e di valutare le possibili strategie volte a prevenire il possibile anomalo rimodellamento. Questo studio di ricerca ha mirato ad affrontare tale problema mediante un approccio multidisciplinare comprendente l’identificazione di un biomarcatore prognostico, l’ottimizzazione dell’impegno delle cellule riparative e architetture bioscaffold-3D. Inoltre, si è proposto di indagare le predisposizioni ereditarie che influenzano la prognosi globale dell’AMI. Ciò ha avuto lo scopo di far avanzare in vivo il diverso “potere curativo”, caratteristico di ogni paziente fornendo informazioni per sintonizzare “in remoto” la guarigione cardiaca alla luce di trattamenti innovative e personalizzate.

Parole chiave

  • Infarto
  • Rimodellamento
  • Guarigione