Agli attori Stefano Randisi ed Enzo Vetrano, collaboratori del CTU, il Premio "Le Maschere del Teatro Italiano 2011

ultima modifica 16/03/2012 10:19

Nella splendida cornice del Teatro San Carlo di Napoli la sera dell’8 settembre è stato assegnato l’importante premio “Le Maschere del teatro italiano” agli attori Stefano Randisi ed Enzo Vetrano nella categoria “migliore spettacolo di prosa” per i “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello, di cui sono anche interpreti e registi.
Lo spettacolo è stato scelto da una giuria di esperti in una terna comprendente “Aspettando Godot” con la regia di Marco Sciaccaluga e “Le bugie con le gambe lunghe” diretto da Luca De Filippo.

L’attuale premio sostituisce il riconoscimento “ETI – Gli Olimpici del teatro”, già attribuito a Randisi e Vetrano nel 2007 per “Le smanie della villeggiatura” di Goldoni, e va ad aggiungersi al Premio Hystrio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali 2010 assegnato a seguito del loro prolungato lavoro sul teatro pirandelliano nel quale si individua – come si legge nella motivazione -  la “possibilità di rendere modernissima la tradizione, di parlare al pubblico con linguaggio contemporaneo e con contemporanea sensibilità d'attore. Vetrano e Randisi non sono solo straordinari ‘restauratori’ in grado di far affiorare parole terse e limpide, ma anche interpreti capaci di restituirle al pubblico con potente problematicità e indiscussa bravura”.

I due attori-registi di origine siciliana sono prestigiosi collaboratori del Centro Teatro Universitario presso il quale, tra le altre iniziative di cui sono stati protagonisti negli ultimi anni, hanno condotto diversi laboratori conclusi con studi teatrali replicati a Ferrara e altrove. Tra essi: “Angeli incerti”, “Novelle in nero” (da Pirandello), “Spazi della memoria” (dedicato alla figura di Leo de Berardinis).