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Il cordoglio dell'Ateneo per la scomparsa del Professor Francesco Fagioli

28/04/2025

Lutti in Ateneo

È venuto a mancare all'affetto dei suoi cari, della comunità scientifica e dell'Ateneo tutto, Francesco Fagioli, già Professore ordinario di chimica dell'ambiente e dei beni culturali dell'Università di Ferrara e già Direttore dell'allora Dipartimento di Chimica. 

La sua scomparsa segna un grave lutto per il nostro Ateneo. La Rettrice Laura Ramaciotti, a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria, esprime ai familiari il più vivo e sentito cordoglio.

Il ricordo

Le colleghe e i colleghi chimici dell’Università di Ferrara partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa del Professor Francesco Fagioli, già Ordinario di Chimica Analitica e figura centrale per molti anni del Dipartimento di Chimica, mancato lo scorso 22 aprile.
Nato a Portomaggiore (Ferrara) nel 1934, Francesco si laureò in Chimica a Ferrara nel 1960 con una tesi pionieristica sui metodi cromatografici per gli amminoacidi, aprendo la strada a innovazioni industriali nel campo della produzione dello zucchero. Dal 1961 al 2006, impartì i corsi di Analisi Chimica Quantitativa (attivo dal 1962) e Chimica Applicata (introdotto nel 1963-1964). Direttore del Dipartimento (1997-2003) e vice Presidente della Consulta dei Dipartimenti, modernizzò laboratori e didattica. Fondò e diresse, fino al suo pensionamento, il Centro Interdipartimentale di Spettroscopia Atomica del Dipartimento di Chimica, che fu la base per la sua attività scientifica, di grande rilievo nazionale e internazionale. Francesco organizzò a Ferrara uno dei primi convegni ISA (Incontro di Spettroscopia Analitica) della Società Chimica Italiana. Ottimo didatta, molto apprezzato dalle sue studentesse e dai suoi studenti con cui sapeva instaurare rapporti di grande familiarità, continuò a insegnare Chimica dell’Atmosfera (dal 1999) ed Energia e Ambiente (dal 2005) anche dopo il pensionamento (2006), a riprova di quella dedizione all’insegnamento e attaccamento agli studenti che lo hanno sempre contraddistinto. Punto di riferimento costante per la soluzione di problemi di tipo analitico, era sempre disponibile a condividere la sua vasta esperienza, specialmente con i colleghi chimici più giovani.

Il gruppo di Chimica analitica dell'Università di Ferrara