Carlo Catuogno Il gesto della pittura

Locandina piccola

 

 

 

Carlo Catuogno Il gesto della pittura

 

3 ottobre - 3 dicembre 2013

 

ORARIO:

lunedì - giovedì dalle 9.00 alle 18.00

venerdì fino alle 16.00

 

DOVE:

Palazzo Turchi di Bagno

C.so Ercole I d'Este, 32 Ferrara

 

 

 

 

 

 

locandina

Taglio del nastro domani, giovedì 3 ottobre, alle ore 17 al Salone delle Mostre Temporanee di Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I d’Este, 32), per la mostra Carlo Catuogno. Il Gesto Della Pittura, promossa dall’Università di Ferrara, iscritta nei programmi dello SMA-Sistema Museale di Ateneo e realizzata in collaborazione con la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea del Dipartimento di Studi Umanistici.

L’esposizione, che sarà visitabile fino al 3 dicembre dal  lunedì al  giovedì  dalle 9 alle 18 e il venerdì fino alle 16, è stata ordinata da Annamaria Restieri e propone una selezionata scelta di opere realizzate dall’artista in questi ultimi anni. Si tratta di tecniche miste e di ceramiche datate tra la seconda metà del Duemila ed il sorgere del nuovo decennio. Un arco di tempo che conferma, nella quarantennale esperienza dell’artista salernitano, la piena adesione ad una pittura connotata da grande forza espressiva. Si tratta di un linguaggio per il quale Catuogno fa leva sulla valenza del gesto e del colore, entrambi assunti come veicolo di comunicazione.

È un’iniziativa che il Rettore Pasquale Nappi e il Presidente dello SMA Benedetto Sala hanno accolto con grande slancio, nell’idea di una promozione culturale aperta a varie sollecitazioni,  indirizzate in particolare al privilegiato pubblico degli studenti.

Annamaria Restieri scrive, in merito alle opere dell’Artista,  che… “nell’arco di tempo che va dalla fine degli anni Novanta ai primi anni del 2000 una nuova spazialità sembra prendere il sopravvento. Opere quali Se la luna andasse a dormire nel mare del 1997 fino ad arrivare a La grazia spettinata passa sull’acqua del 2012, rivelano composizioni più aeree dalle quali si dipanano gesti decisi, energici accompagnati da piccole macchie di colore ora più chiare ora più scure che conservano in sé echi di trascorsi pittorici. La pittura di Catuogno vive di attimi, di vibrazioni liriche e di fuggevoli impulsi che nascono dal di dentro, accompagnano l’esistenza dell’artista per poi depositarsi sul supporto, sia esso carta, tela e ceramica. Come una seconda pelle, l’arte porta con sé i segni evocativi di un vissuto intriso di ricordi e sensazioni su un tracciato immaginativo in costante divenire».

È una scelta di poetica che trova una sua marcata attualità nei lavori realizzati a partire  dal Duemila: “Si tratta di dipinti – rileva Ada Patrizia Fiorillo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Ateneo ferrarese – nei quali l’artista pur mantenendo intatto il caratteristico levitare dell’immagine in forma di nucleo centrale, sembra essere approdato ad un nuovo stadio del proprio processo creativo. È ancora la materia alchemica, scaturita dalla carica di una pressione libera entro lo spazio chiuso della superficie, a dare vita a queste pagine pittoriche. Una materia riguadagnata alla superficie e liberatasi in aeree composizioni che trovano un felice rapporto dialettico con le prove ceramiche, entrambe partecipi di una misura espressiva che affida alla valenza del gesto, sia esso materia, grumo, colore, segno, l’evidenza di un racconto che è sempre parte di un vissuto interiore”.

In occasione della mostra è stato pubblicato, dalla Gutenberg Edizioni, il catalogo monografico Carlo Catuogno. Il gesto della pittura introdotto da scritti di Massimo Bignardi e Ada Patrizia Fiorillo, con un’intervista all’artista di Annamaria Restieri. Un’ampia antologia della critica, apparati biografici e bibliografici ed un ampio corredo illustrativo a colori e in bianco e nero completano le ricche pagine del volume.