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Obiettivi formativi

[Informazioni tratte dalla Scheda Unica Annuale del Corso di studio]

Il percorso formativo prevede un nucleo di insegnamenti finalizzato all’approfondimento delle discipline chimiche fondamentali (chimica inorganica, chimica analitica, chimica organica, chimica fisica). Le attività formative comprendono un certo numero di CFU a carattere teorico e un numero consistente di CFU a carattere pratico dedicati ad esercitazioni e laboratori. L’obiettivo formativo è fornire allo studente una solida conoscenza delle discipline di base a cui aggiungere competenze e conoscenze più specifiche grazie all’articolazione del percorso formativo orientato verso tematiche proprie dell’ambiente e del territorio o tematiche legate ai materiali per l’energia.

Il percorso formativo è di due anni: la maggior parte degli esami è concentrata nel primo anno di corso in cui è anche prevista l’acquisizione del livello B2 di lingua Inglese. Il secondo anno è in gran parte dedicato all’attività di tesi.  Il dettaglio dei corsi, dei programmi e dei docenti si può consultare nelle Schede descrittive di ogni insegnamento.

La didattica è organizzata in due semestri intervallati da periodi di sospensione nei quali vengono calendarizzati gli appelli d’esame. Le modalità di verifica dell’apprendimento sono dettagliate nelle Schede descrittive di ogni insegnamento. La didattica prevede lezioni frontali in aula e laboratori. Il percorso formativo si completa al secondo anno con un congruo numero di CFU dedicati allo svolgimento di una tesi di laurea con contenuti di ricerca originali, in cui lo studente avrà modo di applicare le conoscenze acquisite precedentemente e di affinare la capacità di elaborazione critica ed autonoma.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1)      Conoscenza e capacità di comprensione: il laureato ha un’approfondita conoscenza dei concetti chimici in tutte le aree fondamentali. Ha conoscenze e competenze legate alle tecnologie chimiche sostenibili, all’ambiente, all’utilizzo delle risorse rinnovabili, alla conversione dell’energia. Ha capacità di progettare e realizzare nuovi materiali, nuovi processi, nuove molecole e di mettere in atto iniziative per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute.

2)      Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il laureato ha una preparazione adeguata per muoversi ed operare in contesti strategici ed innovativi anche internazionali. Sa utilizzare i fondamenti della chimica per il progredire delle tecnologie chimiche, per la ricerca scientifica, per lo sviluppo sostenibile del territorio. Pianifica strutture di molecole sulla base delle proprietà desiderate, progetta processi valutandoli comparativamente sulla base di criteri di economia, sostenibilità e di sicurezza. Caratterizza e interpreta le proprietà di un composto o di un materiale attraverso l’uso di moderne tecniche strumentali.

3)      Autonomia di giudizio: il laureato magistrale interpreta in modo critico ed elabora i risultati e le osservazioni raccolti nell’attività sperimentale. E’ in grado di programmare la tipologia di attività sperimentale nonché i tempi e le modalità. Individua i limiti e i punti di forza delle metodologie e apporta contributi originali volti al miglioramento delle prestazioni. L’acquisizione della autonomia di giudizio viene sviluppata nel periodo di svolgimento della tesi di laurea, in cui lo studente mette in pratica in modo autonomo le conoscenze acquisite e dimostra capacità decisionali e organizzative per portare avanti l’attività di ricerca.

4)      Abilità comunicative: il laureato sa comunicare cultura scientifica e tecnica, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Sa farlo anche in lingua inglese. Per comunicare utilizza strumenti multimediali. Sostiene un contradditorio grazie ad un giudizio sviluppato autonomamente, interagisce con altre persone di preparazione culturale analoga o in discipline affini. Queste capacità sono sviluppate durante le verifiche orali, nella redazione di relazioni di laboratorio, nella partecipazione a seminari, nella dissertazione della tesi di laurea, che rappresenta il momento di sintesi di questo particolare percorso.

5)      Capacità di apprendimento: il laureato ha sviluppato autonomia nel ragionamento logico e nell’approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per risolvere un problema o per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo di banche dati elettroniche, letteratura scientifica.