Informazioni turistiche

 

provincia ferrara

La provincia di Ferrara è una provincia italiana dell'Emilia-Romagna di 350.238 abitanti.

Confina a nord con il Veneto (provincia di Rovigo) e la Lombardia (provincia di Mantova) lungo il Po (e il Po di Goro nel delta del Po), a ovest con la provincia di Modena, a sud (lungo il Reno) con la città metropolitana di Bologna e la provincia di Ravenna, a est con il mar Adriatico (tra il Po di Goro e la foce del Reno).

È la provincia dell'Emilia-Romagna con maggiore estensione di riserve naturali e aree protette, che ammontano a circa 40.000 ettari (più del 15% della superficie totale).

La provincia di Ferrara venne istituita nel 1859, con decreto dittatoriale di Carlo Farini, in previsione dell'annessione dell'Emilia al Regno di Sardegna; era suddivisa nei circondari di Ferraradi Centodi Comacchio[

Nel 1929 cedette il comune di Pieve di Cento alla provincia di Bologna.

Si tratta di un'area completamente pianeggiante, in cui le altitudini più elevate, nelle vicinanze del confine con la provincia di Modena, non superano le poche decine di metri, mentre una consistente porzione del territorio è a una quota persino inferiore al livello del mare (il punto più basso è a -3,44 m). Il territorio è molto fertile e permette la coltura di frutta(soprattutto peschealbicocchemeleperekiwi) e cereali (maisfrumentoriso). Nel XX secolo la provincia era molto importante per la coltivazione della canapa.

Il corso d'acqua principale che attraversa la provincia è il fiume Po: segna il confine con la provincia di Rovigo e, nel territorio ferrarese, si divide in Po di Volano (che attraversa Ferrara), Po di PrimaroPo di Goro, il più meridionale dei rami del delta del fiume. Il fiume Reno segna il confine meridionale della provincia da Cento con qualche interruzione fino ad Argenta: infine sfocia a sud del lido di Spina, in provincia di Ravenna. I torrenti IdiceSillaro attraversano la provincia solo nel loro ultimo tratto, andando rispettivamente a sfociare nelle valli di Campotto e in Valle Santa. A ovest attraversa Bondeno il Panaro, ultimo affluente del Po. Inoltre scorrono attraverso la provincia numerosi canali artificiali, tra cui il Cavo Napoleonico, che collega Po e Reno, e l'Idrovia Ferrarese.

Dirigendosi verso il mar Adriatico si incontrano le numerose valli d'acqua salmastra del delta del Po: sono terreni che, a causa della subsidenza del territorio, vengono allagati dalle acque del mare. Le più importanti sono le valli di Comacchio, estese su più di 10 000 ettari, che si suddividono in valle Vacca, valle Fossa di Porto, valle Zavelea, valle Ussarola e Salina di Comacchio. Ci sono poi valle Fattibello (sulla quale si affaccia Comacchio) e a nord valle Bertuzzi (suddivisa in valle Nuova e in val Cantone) e valle Canneviè-Porticino. La dimensione attuale delle valli è molto minore rispetto al passato, in quanto grandi aree palustri sono state bonificate (valle del Mezzano, valle Pega, valle Giralda, valle Falce, valle Vallona). Più verso l'interno si incontrano le valli di Campotto e Valle Santa, che sono invece caratterizzate da acqua dolce.

I laghi principali della provincia sono due: il lago delle Nazioni, di origine artificiale, e il lago del Quaternario, così chiamato per il gran numero di fossili che vi si possono trovare.

 

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La parte Storica di Ferrara e' tutta entro le vecchie Mura che ancora oggi sono visibili e percorribili grazie a piste ciclabili-pedonali quasi tutto attorno alla citta sia da sopra che da sotto le mura stesse.

Le Mura di Ferrara sono costituite da 9 chilometri di fortificazioni, costruite con una pianta quasi triangolare, che circondano la città estense. Costruite nel Medioevo e rimaneggiate fra il XV e il XVI secolo, erano originariamente lunghe 13 chilometri.

 

La porta più prestigiosa, nel tardo XV secolo, era la Porta degli Angeli, nella parte settentrionale delle mura, dalla quale accedevano alla città gli ospiti illustri, ma anche gli stessi duchi: fu ad esempio attraversando questa porta, nel 1598, che Cesare d'Este lasciò la città, restituita allo Stato Pontificio, per trasferire la capitale a Modena. La Porta degli Angeli, tuttavia, non è l'unica risalente quell'epoca: a Ferrara si poteva entrare da sud attraverso la Porta Paola e da est transitando sotto la Porta San Giovanni.

Lungo tutto il perimetro, le mura conservano i bastioni, alcuni dei quali non sono però perfettamente conservati, concepiti per la difesa da assedi condotti con armi da fuoco: circondati da fossati ormai non più visibili, erano dotati di cannoniere e avevano alternative la forma di uno sperone o di una picca. Presenti principalmente nella parte meridionale della cinta, i bastioni facevano il paio con una fortezza con pianta a forma di stella, costruita nel 1608 da Paolo V a sud-ovest della città e demolita nell'Ottocento.

 

 

 

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Delta del fiumo Po

Zona di particolare interesse turistico dopo il centro storico e sui monumenti e le antiche mura e' la zona dei 7 lidi Ferraresi che si affaccia sul mare Adriatico.

Attrattiva turistica balneare e parco naturale del delta del fiume Po

 

 

 

Mappa di Ferrara completa in formato pdf Mappa