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FILOLOGIA GERMANICA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2018/2019
Docente
MARIALUISA CAPARRINI
Crediti formativi
6
Percorso
DIDATTICA DELLE LINGUE E DELLE LETTERATURE
Periodo didattico
Primo Semestre
SSD
L-FIL-LET/15

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze basilari e gli strumenti essenziali per lo studio sistematico di uno o più testi redatti in una o più lingue germaniche antiche. Al termine del corso lo studente sarà in grado di leggere, tradurre e di condurre autonomamente l'analisi linguistico-filologica di uno o più testi del Medioevo germanico. L’acquisizione di queste competenze, assieme all'assimilazione dei contenuti di seguito descritti, costituisce l’obiettivo formativo del corso.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti del corso

Il corso, in lingua italiana, è articolato come segue:
a) introduzione alla letteratura grammaticale di età medioevale;
b) introduzione alla letteratura grammaticale di area germanica con particolare riferimento alla tradizione inglese antica, esemplificata dalla Grammatica Latina di Aelfric, e alla tradizione norrena, rappresentata dal cosiddetto Secondo Trattato Grammaticale Islandese;
c) lettura, traduzione e commento linguistico-filologico di alcune sezioni dei due testi oggetti del corso ed analisi della terminologia grammaticale in essi esemplificata.

Metodi didattici

Lezioni frontali tenute dal docente con partecipazione attiva da parte dello studente che avrà modo di cimentarsi nella lettura di brevi brani del testo oggetto d'esame al fine di acquisire le competenze basilari per una corretta pronuncia delle lingue germaniche antiche. Si tratta di una esercitazione finalizzata ad agevolare la preparazione della prova di esame che verterà anche sulla lettura del testo in lingua originale.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale.
L'esame consiste in un colloquio orale, nel corso del quale saranno valutate le conoscenze e capacità metodologiche dello studente che dovrà dimostrare di essere in grado di utilizzare le nozioni acquisite a lezione e il materiale bibliografico al fine di analizzare in maniera autonoma testi del Medioevo germanico.

Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di rispondere a domande generali sui contenuti del corso, in particolare sulla tradizione grammaticale medioevale e sulla letteratura grammaticale di area germanica. Dovrà inoltre essere in grado di contestualizzare ad analizzare la Grammatica Latina di Aelfric ed il Secondo Trattato Grammaticale Islandese e di saper leggere, tradurre e commentare brani selezionati da entrambi i testi sul piano sia filologico che linguistico.

La valutazione sarà basata sull'accertamento della conoscenza dei contenuti sopra indicati. In particolare il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati a lezione e di una rielaborazione critica degli strumenti bibliografici saranno valutati in maniera estremamente positiva. La conoscenza prevalentemente mnemonica con minime capacità di rielaborazione critica autonoma porterà ad una valutazione sufficiente. Lacune formative evidenti e la totale assenza di capacità critica comporteranno una valutazione insufficiente.

Testi di riferimento

Bibliografia d'esame obbligatoria:

Robert H. Robins, Storia della linguistica, Bologna: il Mulino 1997, cap. III (Roma) pp. 65-85, cap. IV (Il Rinascimento) pp. 85-112.

Fabrizio D. Raschellà, La letteratura grammaticale germanica del Medioevo. Considerazioni preliminari, in AION-Filologia germanica XXVII (1984), pp. 261-269. L’articolo è disponibile anche al link: http://www.zavras.it/pubblicazioni/FDR_1984.pdf

Fabrizio Raschellà / Felicetta Ripa 1991, Elfrico grammatico e l’insegnamento linguistico nell’Inghilterra anglosassone, in AION-Sez Germanica I,1-2 (1991), pp. 7-36. L’articolo è disponibile anche al link: http://www.zavras.it/pubblicazioni/FDR_1991.pdf

Julius Zupitza (hg. v.), Aelfrics Grammatik und Glossar. Text und Varianten, 2. unver. Aufl. mit einem Vorwort von Helmut Gneuss, Berlin/Zürich/Dublin: Weidmannsche Verlagsbuchhandlung, Max Niehans Verlag 1966 (2° rist. con nuova introd. di H. Gneuss: Hildesheim 2002), pp. 1-11 e pp. 288-296.

Patrizia Lendinara Grammatica, Glossario e Colloquio: modelli e intenti, in Vittoria Dolcetti Corazza / Renato Gendre (a c. di), Lettura di Aelfric, Alessandria: Edizioni dell’Orso 2012, pp. 83-124.

Fabrizio D. Raschellà, The So-Called Second Grammatical Treatise. Edition, Translation, and Commentary, Firenze: Le Monnier 1982, pp. 1-24 + una selezione di pp. che verrà indicata durante il corso.

Fabrizio D. Raschellà, Grammatical Treatises, in Medieval Scandinavia. An Encyclopedia, New York / London: Garland Publishing 1993, pp. 235-237. L’articolo è disponibile anche al link: http://www.zavras.it/pubblicazioni/FDR_1993c.pdf

Fabrizio D. Raschellà, Tradizione locale e modelli stranieri nella terminologia grammaticale islandese medievale, in Vittoria Dolcetti Corazza, Renato Gendre (a c. di), I Germani e gli altri. II parte, Alessandria: Edizioni dell’Orso 2004, pp. 3-37. L’articolo è disponibile anche al link: http://www.zavras.it/pubblicazioni/FDR_2004b.pdf

Per eventuali approfondimenti linguistici si consiglia la consultazione dei seguenti testi:

Giulia Mazzuoli Porru, Manuale di inglese antico, Pisa: Giardini, 1992.

Yvonne S. Bonnetain, Breve grammatica dell’islandese antico, Trieste: Edizioni Parnaso 2001.

La bibliografia qui indicata sarà illustrata più dettagliatamente all'inizio del corso.

Eventuale materiale supplementare o comunque non disponibile presso la biblioteca di facoltà sarà messo a disposizione dalla docente presso la portineria del dipartimento (via Paradiso).

Gli studenti NON frequentanti, oltre ai testi precedentemente indicati, devono fare le seguenti integrazioni:

Giulia Mazzuoli Porru, Manuale di inglese antico, Pisa: Giardini, 1992, Pronuncia: pp. 18-25.

Yvonne S. Bonnetain, Breve grammatica dell’islandese antico, Trieste: Edizioni Parnaso 2001, Ortografia e pronuncia: pp. 35-37.

Marco Battaglia, Medioevo volgare germanico, nuova edizione, Pisa: Pisa University Press 2016, cap. 3 (La tradizione letteraria inglese antica) pp. 65-114, cap. 5 (La cultura letteraria norrena) pp. 133-169.