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LETTERATURA E FILOLOGIA LATINA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
ALFREDO MARIO MORELLI
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Primo Semestre
SSD
L-FIL-LET/04

Obiettivi formativi

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente:
a) sa condurre analisi linguistiche, stilistiche e tematiche relative a testi latini
b) comprende e discute problemi critico-testuali inerenti i testi latini
c) utilizza gli strumenti della ricerca filologica

Prerequisiti

Competenze linguistiche e filologico-letterarie acquisite in precedenti corsi di Lingua e letteratura latina

Contenuti del corso

Programma/Contenuti

A. Problemi esegetici e testuali dei Carmina docta di Catullo: lettura, traduzione e commento filologico dei cc. 61-62 e 65-68.
B. Letture critiche
C. Cicerone, De re publica, libro I, capp. 1-15: lettura del testo latino, traduzione e commento linguistico; lettura in traduzione italiana della parte rimanente del libro; storia del testo del De Re publica.
D. Critica testuale.

Metodi didattici

Metodi didattici

Lezioni frontali per la sez. A; le sezioni B., C. e D. sono a carico dello/a studente/ssa
Il servizio di videoregistrazione delle lezioni è attivo. Chi non può accedere al servizio videoregistrazione e non può frequentare in presenza, è pregato di contattare il docente.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale, con domande relative alla traduzione e analisi linguistica e filologica dei due testi in programma (Catullo e Cicerone) e agli elementi generali di critica testuale.

N.B.: Gli studenti sia i frequentanti che i NON FREQUENTANTI che inseriranno nel loro piano di studi l’esame di Letteratura e Filologia Latina (6 CFU) sono tenuti a sostenere, PRIMA dell’esame orale, una prova scritta di traduzione dal latino all’italiano. L’esame scritto può essere ripetuto al massimo DUE VOLTE e lo studente può scegliere il voto più alto conseguito. L’esito negativo NON pregiudica l'accesso all'esame orale. E' esonerato dall'esame scritto chi lo abbia già sostenuto nel corso di studi triennale o per l'esame di 'Tradizione e permanenza' al biennio.

L'esame consisterà in un colloquio orale diviso in due parti (da sostenersi nello stesso appello):
la prima parte accerterà la capacità del/della studente/ssa di leggere, tradurre e comprendere il testo della sez. C. e di rispondere a quesiti riguardanti la struttura grammaticale a partire dal passo in esame. La seconda parte (sezioni A e B) riguarderà il corso monografico e le letture critiche e consisterà in una prova di traduzione e commento filologico, letterario e critico testuale di uno dei passi letti a lezione. Lo/a studente/ssa dovrà riferire su una delle due letture scelte.
La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:
voto insufficiente: carenza delle conoscenze linguistiche e incapacità di produrre una traduzione e un'interpretazione corrette dei testi;
voto sufficiente: possesso delle conoscenze linguistiche; traduzione e interpretazione dei testi prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia.
voto positivo: possesso di conoscenze letterarie e linguistiche di livello intermedio; traduzione e interpretazione dei testi pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma.
voto eccellente: possesso di conoscenze letterarie, linguistiche di livello medio-alto; traduzione e interpretazione dei testi corretta e condotta con piena autonomia e precisione.

Testi di riferimento

A. Appunti dalle lezioni, durante le quali verrà fornita bibliografia aggiuntiva; le edizioni critiche dei passi letti durante il corso (soprattutto Catullus, edited with a Textual and Interpretative Commentary by D.F.S. Thomson, Toronto 1997) verranno caricate fra i materiali didattici. Si può acquistare qualunque edizione economica del testo di Catullo: si consiglia comunque l'edizione a cura di Alessandro Fo, Torino, Einaudi, 2018.
NB, per i non frequentanti: vd. sub E

B. Letture critiche:
S.J. Heyworth, Poems 62, 67 and Other Catullan Dialogues, in D. Kiss (ed. by), What Catullus Wrote, Swansea et al. 2015, pp. 129-155 (fornito dal docente e caricato sui materiali didattici).
Ulteriori saggi e approfondimenti verranno indicati a lezione.

C. Cicerone, La repubblica, a cura di F. Nenci, Milano, BUR 2008 e successivi aggiornamenti e ristampe (lettura, traduzione e commento linguistico fino al cap. 15, aut nihil omnino ad vitam hominum adtinere dixerit; lettura in italiano della parte rimanente del I libro e studio dell'Introduzione generale di F. Nenci, con particolare riguardo alle questioni filologico-testuali).

D. Quanto alle questioni di critica testuale, si richiede la lettura di P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2012, pp. 11-146; (per eventuali approfondimenti R. Tarrant, Texts, Editors, and Readers: Methods and Problems in Latin Textual Criticism. Roman Literature and its Contexts, Cambridge, UP, 2016). Per quanto riguarda gli aspetti linguistici, si dà per acquisita nei corsi di triennale la conoscenza della morfologia e della sintassi latina su testi di livello universitario (ad es. I. Dionigi/L. Morisi/E. Riganti, Il latino, Laterza, Bari 2011) e degli aspetti storico-linguistici, metrici e di critica del testo contenuti in A. Traina/G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron 2007; Per questioni metriche in alternativa al capitolo VIII della Propedeutica al latino universitario (vd. supra), si può fare riferimento a L. Ceccarelli, Prosodia e metrica latina classica, Roma, Società Editrice Dante Alighieri, 20042, pp. 1-45. Per la sintassi latina si può fare riferimento a A.Traina/T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, rist., Bologna, Pàtron 2015.
NB COSTITUISCE ARGOMENTO DI ESAME IL SOLO MANUALE DI PAOLO CHIESA, TUTTI GLI ALTRI SAGGI CITATI IN QUESTA SEZIONE SONO SOLO DI EVENTUALE APPROFONDIMENTO.

E. NON FREQUENTANTI (gli studenti non frequentanti sono tenuti a mettersi in contatto con il docente quanto prima)
Gli studenti non frequentanti devono comunque preparare le parti B, C, D, sul resto devono concordare un programma con il docente.