Progettazione e promozione di sistemi di mobilità urbana intelligente che favoriscano la pratica regolare di attività fisica e migliorino gli aspetti sociali, ambientali ed economici

Titolo del progetto

Progettazione e promozione di sistemi di mobilità urbana intelligente che favoriscano la pratica regolare di attività fisica e migliorino gli aspetti sociali, ambientali ed economici

Dottorando

Dott. Tommaso Piva

Responsabile scientifico

Prof. Gianni Mazzoni

Corso di Dottorato 

Sostenibilità e Benessere

Progetto

Introduzione e rilevanza del problema all’interno del contesto scientifico internazionale

Lo stato di salute del Paese è minacciato dal progressivo invecchiamento della popolazione, dall’aumento dei fattori di rischio comportamentali e quindi modificabili (fumo, abuso di alcol, alimentazione non corretta, sedentarietà, esitazione vaccinale) e non comportamentali (inquinamento, ambiente, clima, urbanizzazione). Il Servizio sanitario nazionale (Ssn) è dunque chiamato a sviluppare modelli di assistenza multidisciplinari instaurando una strategia condivisa e coordinata di tipo multisettoriale con gli enti di ricerca. Il “Trasporto attivo” inteso come spostamento generato autonomamente dal corpo umano (ad esempio il cammino o la bicicletta), costituisce un mezzo di locomozione a impatto e costo zero in grado di rispondere contemporaneamente a più sfide di salute pubblica. 1 Attualmente l’OMS riporta che tra il 60 e l’85% della popolazione mondiale, sia per i paesi sviluppati che in via di sviluppo, presenta uno stile di vita sedentario costituendo uno dei più gravi problemi di salute pubblica del nostro tempo. 2 L'inattività fisica, quale principale fattore di rischio comportamentale contribuisce a circa 5 milioni di morti all'anno e allo sviluppo di un'ampia percentuale di malattie non trasmissibili, che costano alle società circa 54 miliardi in assistenza sanitaria diretta, di cui il 57% a carico del settore pubblico e ulteriori 14 miliardi attribuibili alla perdita di produttività. 3 L’implementazione di politiche che possano favorire il trasporto attivo, rimane una sfida importante e irrisolta che può produrre grandi risultati, sia dal punto di vista della salute pubblica, in termini di prevenzione di patologie non trasmissibili, che dal punto di vista ambientale riducendo l’utilizzo di mezzi di trasporto motorizzati responsabili della produzione di CO2 e Gas serra.1

Obbiettivi del progetto

Scopo del progetto di dottorato è quello di realizzare e valutare l’efficacia di una Metropolitana Urbana Pedonale all’interno del tessuto urbano delle città, favorendo lo sviluppo di forme di mobilità sostenibile e la creazione di aree verdi e spazi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili anche alle persone più anziane. L'azione prevede una stretta collaborazione tra Università, sistema produttivo, settore sanitario, settore sociale e settore sportivo, per favorire l'accesso e la diffusione capillare di attività motoria e sportiva. La Metropolitana Urbana si basa infatti sul cammino che può essere considerato un’attività a costo zero, impatto zero e può essere praticato senza vincoli di orario e giorno. I percorsi saranno strutturati su tratte sicure a basso scorrimento di veicoli a motore o su strade ciclopedonali non parallele a strade urbane trafficate. Le singole strade sicure verranno collegate tra di loro creando uno o più percorsi ad anello all’interno dell’area urbana. Il percorso avrà la lunghezza di circa 6 km diventando una metropolitana urbana pedonale grazie a 7 stazioni, identificate nei punti più riconoscibili dai residenti e nelle zone a più alta densità abitativa. L’accesso ai percorsi sarà gratuito e avverrà mediante una Web App che permetterà di monitorare la velocità di cammino e tenere traccia delle attività settimanali svolte. Gli utenti saranno liberi di accedere alla Metropolitana Urbana organizzandosi in gruppi autogestiti previsti in orari fissi oppure camminando da soli.

Metodi

Tutti i soggetti adulti e anziani saranno eleggibili per la partecipazione al progetto. L’accesso al programma potrà avvenire volontariamente e sarà facilitato dalla collaborazione con i Medici di Medicina Generale (MMG) che solleciteranno i loro pazienti a camminare all’interno della metropolitana urbana. Tutti i soggetti in studio verranno valutati mediante un test di cammino ad intensità moderata della lunghezza di un chilometro. Questo protocollo 4 si è dimostrato efficace nella stima del Fitness Cardio-Respiratorio parametro strettamente correlato a sopravvivenza e ospedalizzazione. Il test avrà la duplice funzione di valutare la capacità funzionale del soggetto e allo stesso tempo di fornire un’indicazione riguardo alla velocità da mantenere durante le sedute di cammino svolte lungo la Metropolitana Urbana. I livelli percepiti di salute mentale e di qualità della vita verranno misurati mediante questionari specifici quali Depression Anxiety and Stress Scale (DASS-21), EuroQol-5D (EQ5D) e SF-36. Verranno altresì calcolate le emissioni di CO2 risparmiate utilizzando il cammino come mezzo di trasporto. La stima verrà eseguita moltiplicando le emissioni di CO2 espresse in g/km indicate nella carta di circolazione del veicolo utilizzato, per i km percorsi a piedi anziché in macchina. Grazie alla collaborazione con i MMG sarà possibile valutare l’impatto del progetto sui costi sanitari, esaminando gli accessi al Ssn ordinari e per prestazioni specialistiche, oltre che il consumo di farmaci da parte dei soggetti in studio. Queste valutazioni verranno eseguite prima dell’inizio del programma di cammino e successivamente a 3, 6, 9 e 12 mesi.

Risultati attesi

Le persone che raggiungono i livelli di attività fisica raccomandati presentano una maggiore capacità di esercizio che si riflette in una riduzione nell’insorgenza di patologie croniche non trasmissibili come diabete, obesità, malattie cardiovascolari, ansia e depressione. I risultati attesi dal coinvolgimento di una comunità in attività di cammino come quella proposta dal presente progetto riguardano la riduzione degli accessi ospedalieri, delle visite specialistiche e del consumo di farmaci producendo un notevole risparmio per il Ssn. È verosimile ritenere che la partecipazione ad attività di cammino, svolta in gruppo, risulti efficace anche in termini di inclusione sociale con conseguenti effetti positivi sulla salute mentale dei partecipanti. L’adozione e il mantenimento di uno stile di vita attivo e il conseguente minore utilizzo di mezzi di trasporto motorizzati, potrà contribuire in parte anche alla riduzione delle emissioni di CO2 e Gas serra responsabili di inquinamento dell’aria e surriscaldamento globale.

Bibliografia
1. Alessio, H. M. et al. Climate Change, Air Pollution, and
Physical Inactivity: Is Active Transportation Part of the
Solution? Med. Sci. Sports Exerc. 53, 1170–1178 (2021).
2. Physical inactivity a leading cause of disease and disability,
warns WHO. https://www.who.int/news/item/04-04-2002-
physical-inactivity-a-leading-cause-of-disease-and-disabilitywarns-who.
3. The costs of inactivity in Europe. CEBR
https://cebr.com/reports/the-costs-of-inactivity-in-europe/
(2015).
4. Chiaranda, G. et al. Peak oxygen uptake prediction from a
moderate, perceptually regulated, 1-km treadmill walk in
male cardiac patients. J. Cardiopulm. Rehabil. Prev. 32,
262–269 (2012).

Imprese ospitanti

Costruire in Project srl - Via Casali 18, 41057 Spilamberto (MO)

Periodo: Gennaio-Ottobre 2023

Ambito di Ricerca e Innovazione PNR

Il progetto è coerente con i seguenti Ambiti di Ricerca e Innovazione del PNR 2021-2027:

5.1.1 Salute: Temi generali
Articolazione 7. Promozione della salute, prevenzione delle malattie e accesso al Servizio Sanitario Nazionale

Impatto

Una maggiore abitudine a svolgere regolare esercizio fisico, che può essere favorita dall’ utilizzo della “Metropolitana Urbana Pedonale”, avrà effetti positivi sulla salute fisica e mentale dei soggetti in studio. L’individuazione di percorsi sicuri all’interno dell’area urbana avrà impatto positivo su forme di mobilità sostenibile con riduzione delle emissioni di inquinanti dovuti a veicoli a motore.

Parole chiave

  • Prevenzione primaria
  • Mobilità urbana
  • Cammino
  • Mobilità sostenibile
  • Qualità della vita