La legge e la candela

ultima modifica 17/03/2024 12:12
Esito finale del laboratorio teatrale condotto dal Teatro dell’Argine A cura di Fabio Mangolini e Andrea Paolucci Martedì 19 marzo - ore 18.00 Palazzo Turchi di Bagno, Corso Ercole I d'Este, 32 – Ferrara

Una sessione di laboratorio su Kant

In occasione della mostra Kant24 / Osa conoscere! L’illuminismo e Kant, nel tricentenario della sua nascita realizzata dall’Università di Ferrara, martedì 19 marzo alle 18 il Centro Teatro Universitario presenta

La legge e la candela

esito finale del laboratorio teatrale condotto dal Teatro dell’Argine,
a cura di Fabio Mangolini e Andrea Paolucci,
con gli allievi del CTU: Tiziana Buonomo, Alberto Nocenti, Negar Panah, Daniela Rossini Oliva, Lorenzo Rotini, Mara Vincenzi.

 

Come precisano Andrea Paolucci e Fabio Mangolini, responsabili del laboratorio: “Un progetto teatrale che ha per tema l’opera di Immanuel Kant può incuriosire o spaventare. Di sicuro non lascia indifferenti. E anche se a prima vista possono apparire come distanti e inconciliabili, il teatro e Kant hanno però motivi, suggestioni, richiami che si incrociano continuamente: il rapporto dell’uomo con i propri limiti, la ricerca costante della finitezza e della fragilità umana, il tentativo incessante di osare conoscere e di dare fiducia alla propria intelligenza.

Abbiamo chiesto a 6 persone differenti per età, genere, nazionalità ed esperienza teatrale di cercare tra le parole del filosofo tedesco quelle capaci di risuonare ancora, di avere peso e valore nelle nostre storie di uomini e di donne di oggi.

Abbiamo chiesto loro di ricercare nella propria memoria quei momenti vissuti in cui quelle parole hanno avuto un senso vero, vivido, reale.

Gli abbiamo infine chiesto di scrivere, improvvisare, ascoltare e ascoltarsi affinché potesse nascere un teatro che parlasse di loro, oltre che del filosofo tedesco.

Ne è nato La legge e la candela, un piccolo e prezioso viaggio tra momenti biografici e riflessioni profonde, partite a biliardo e passeggiate filosofiche, in una drammaturgia esplosa, capace di fare sentire ogni voce, la loro voce, a chi vorrà venire ad ascoltarli”.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione, inviando una e-mail a ctu@unife.it e indicando nome, cognome e numero di spettatori.

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