Diritti Umani e Diritto Umanitario nei Conflitti Armati
Il corso è realizzato in collaborazione con il Gruppo Amnesty International di Ferrara, con il COFA-AM di Poggio Renatico (FE) e con il contributo di Copma s.c.r.l.
ORARIO DELLE LEZIONI
La didattica si articola in lezioni frontali, tenute dal titolare del corso, ed incontri tematici con esperti esterni.
prima lezione: martedì 24 febbraio 2009
orario | aula | |
martedì | 14.30-16.30 | 11 - giurisprudenza |
mercoledì | 14.30-16.30 | 11 - giurisprudenza |
giovedì | 10.30-12.30 | 11 - giurisprudenza |
PROGRAMMA
PARTE GENERALE
1) Introduzione: Diritto di pace e diritto di guerra nel diritto internazionale classico e contemporaneo: ruolo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il divieto di uso della forze e e le sue eccezioni (ius ad bellum). La disciplina sull’uso della forza (ius in bello). Criteri di qualificazione dei conflitti armati Conflitti internazionali, conflitti non internazionali, conflitti di autodeterminazione. Conflitti asimettrici e “guerra” al terrorismo. Operazioni multilaterali: missioni di peace-keeping e peace-enforcement delle Nazioni Unite o da queste autorizzate. Pianificazione operativa delle missioni umanitarie e attività esercitative
2) Le fonti del diritto umanitario e dei diritti umani: Carattere speciale dello ius in bello e suo coordinamento con il diritto internazionale generale. Diritto de L’Aja e diritto di Ginevra. Norme consuetudinarie di diritto umanitario. La clausola Martens. Norme generali e pattizie per la protezione dei diritti umani. Norme imperative ed obblighi erga omnes. Ambito di applicazione soggettivo, materiale e temporale delle norme di ius in bello. Effetti della guerra sui trattati. Rapporti fra diritto internazionale umanitario e norme a tutela dei diritti umani in situazioni di conflitti armati. Le regole di ingaggio. L’attuazione del diritto dei conflitti armati nell’ordinamento italiano.
3) La responsabilità internazionale per fatto illecito: Gli elementi dell’illecito internazionale. La responsabilità degli Stati e delle Organizzazioni internazionali per il rispetto del diritto umanitario e dei diritti umani: Gurisdizione esclusiva e legame organico Segue: La responsabilità per la condotta degli individui-organi, delle private military companies e delle missioni di pace dell’ONU o da questa autorizzate. La responsabilità degli Stati terzi rispetto al conflitto: neutralità ed obbligo di cooperazione con le Nazioni Unite. Le contromisure con particolare riguardo alla questione della rappresaglia. Obblighi di cooperazione per porre fine alle violazioni di norme erga omnes. Le conseguenze dell’illecito per gli Stati.
IL CONTENUTO DELLE NORME DI DIRITTO UMANITARIO
1) Il principio di distinzione: La distinzione fra civili e legittimi combattenti.. La questione degli unlawful combatants. La distinzione fra obiettivi militari e beni civili. La protezione dei beni culturali. Necessità militari e principio di proporzionalità
2) Metodi e mezzi di guerra: Il divieto di causare sofferenze non necessarie. La proibizione o la restrizione dell’uso di certe armi. Le armi nucleari. Perfidia e spionaggio. Il divieto di rappresaglie contro i civili. Saccheggio e bottino di guerra.
3) Protezione delle vittime dei conflitti: La protezione dei combattenti feriti, malati o naufraghi. La protezione dei prigionieri di guerra. La protezione della popolazione civile. La tutela riservata ai cooperanti ed al personale sanitario. Il diritto-dovere di soccorso umanitario. Il trattamento dei rifugiati e degli sfollati. La gestione dei soccorsi a favore della popolazione civile: l’esperienza delle organizzazioni non governative e dei militari italiani.
4) Occupazione militare: L’ambito di applicazione delle norme sull’occupazione bellica. Occupazione prolungata. Obblighi delle Potenze occupanti. Occupazione terapeutica e amministrazioni transitorie delle Nazioni Unite.
MECCANISMI E PROCEDURE DI CONTROLLO
1) Meccanismi non giurisdizionali di controllo: Commissioni di inchiesta. Il ruolo della Potenza protettrice e del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Gli organi di controllo dei trattati per la tutela dei diritti umani. La funzione del Consiglio di sicurezza.
2) Il ruolo del giudice internazionale nella repressione delle violazioni del diritto dei conflitti armati commessi dagli Stati: La competenza della Corte internazionale di giustizia in sede contenziosa ed in sede consultiva. La Corte europea dei diritti dell’uomo.
3) Il ruolo del giudice nazionale nella repressione delle violazioni del diritto dei conflitti armati commessi dagli Stati: Esercizio della giurisdizione civile nei confronti dello Stato di appartenenza e i limiti inerenti al c.d. atto politico. Immunità degli Stati esteri dalla giurisdizione civile.
4) La repressione internazionale dei crimini di guerra: Tribunali di Norimberga e di Tokio. Tribunali penali ad hoc istituiti dal Consiglio di sicurezza. Corte penale internazionale. I c.d. tribunali penali "ibridi".
5) La repressione nazionale dei crimini di guerra: Criteri attributivi della giurisdizione penale. Immunità funzionali e personali degli organi degli Stati stranieri.
TESTI CONSIGLIATI
Si consiglia la consultazione di Codice di diritto internazionale umanitario, a cura di Greppi e Venturini, 2a ed., Torino, 2007
Per ulteriori informazioni si rimanda al link del corso http://www.unife.it/giurisprudenza/giurisprudenza/studiare/diritti-umani-conflitti-armati