Dichiarazione d'intenti

Premesso che:

    • Il momento storico che stiamo vivendo è segnato da profonde lacerazioni culturali e politiche, dalla preoccupazione da parte della comunità internazionale di riportare la pace in molte regioni sconvolte dal dramma del terrorismo e della guerra che sempre più coinvolgono popolazioni inermi e stremate dalla povertà;
    • Ogni intervento della comunità internazionale che intende favorire la cooperazione tra i popoli e la promozione dello sviluppo della società umana, soprattutto in quei Paesi colpiti dal dramma della guerra e della povertà, deve essere caratterizzato da una strategia politica, economica e sociale che sia espressione di una vera cultura della solidarietà;
    • Le nuove sfide del XXI secolo sono la pace e la sicurezza internazionale. Solo attraverso il rispetto della persona umana e la tutela dei suoi inviolabili diritti, primo tra tutti quello della vita, si potrà costruire un futuro di vera pace dove ogni cittadino sarà in grado di partecipare attivamente e liberamente allo sviluppo del proprio Paese;
    • Questo impegno assume un profondo significato culturale, dove l’educazione delle future generazioni acquista una priorità evidente;
    • L’Università, pur rimanendo impegnata nel suo tradizionale compito di sviluppo della ricerca scientifica e della formazione, diventi anche un luogo di incontro e confronto, dove uomini che amano la conoscenza imparino a rispettarsi, a consultarsi, a comunicare, a valorizzare le loro esperienze al servizio degli altri;
    • L’Università è chiamata a dare un contributo concreto a quei processi di stabilizzazione dei Paesi di nuova democrazia favorendone, nel tempo, il passaggio da una situazione di emergenza ad una successiva di ricostruzione e ricomposizione della vita civile aperta allo sviluppo, soprattutto per quel che riguarda il coinvolgimento delle nuove generazioni.

Si auspica:

    • la definizione di nuove linee guida e di adeguati strumenti di cooperazione universitaria alla pace e allo sviluppo;
    • una più intensa promozione della collaborazione tra Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e le Università Italiane per l’approfondimento delle tematiche della cooperazione allo sviluppo nell’ambito di processi che rispondano alle urgenti necessità del nuovo scenario internazionale , confacenti alla dignità della persona umana, al Diritto Internazionale e alla Carta delle Nazioni Unite;
    • l’arricchimento della tradizionale “collaborazione accademica” – attuata da gran parte delle attività delle università in campo internazionale – con la nuova strategia della “cooperazione universitaria” allo sviluppo e alla pace, in partenariato con tutti gli attori istituzionali e non;
    • la garanziache la cooperazione sia parte integrante e di qualità scientifica dei corsi accademici con attività anche di aggiornamento relative alla formazione rispetto alle specifiche esigenze della pace e dello sviluppo nel nuovo scenario internazionale;
    • un maggiore rafforzamento di quei programmi di cooperazione che coinvolgono studenti, giovani laureati e docenti favorendo un approccio multidisciplinare alle diverse problematiche dello sviluppo e della pace. Tale strategia garantirà una comune e maggiore comprensione delle crisi internazionali;
    • l’impegno comune per una azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica volto ad aumentare l’attenzione sulle tematiche della cooperazione con particolare riguardo alla cooperazione universitaria quale efficace strumento di politica estera italiana a favore della pace e dello sviluppo;
    • la costituzione di una “rete di università italiane per la cooperazione universitaria alla pace e allo sviluppo – DGCS” che collaboreranno attivamente con la DGCS attraverso un rapporto di consultazione costante nelle diverse situazioni di crisi per l’elaborazione di strategie comuni di cooperazione nei processi di pace e sviluppo. Tale rete sarà collegata on line e coordinata dalla DGCS per facilitare: lo scambio di informazioni, la necessità di impiego di personale specialista e di formazione;
    • un conseguente aumento delle risorse affinché le Università Italiane possano collaborare più attivamente con la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo per affrontare le nuove sfide dello sviluppo promuovendo processi di pace nelle situazioni di crisi, con particolare riferimento alle seguenti aree:
        • Cooperazione universitaria ed Educazione alla Solidarietà
        • Sviluppo sostenibile e lotta alla povertà
        • Diritti umani
        • Promozione della pace e della democrazia
        • Migrazione
        • Salute e ambiente
        • Patrimonio culturale
        • Informazione e comunicazione.