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Il Corso di Studio in breve

[Fonte del presente testo: Scheda Unica Annuale - Corso di Laurea Magistrale in Scienze chimiche, Università di Ferrara - a.a.2021/2022]

 

PERCHE' ISCRIVERSI AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche fornisce allo studente una solida e approfondita formazione nelle discipline chimiche fondamentali (chimica inorganica, chimica analitica, chimica organica, chimica fisica). Le competenze acquisite nel percorso formativo sono spendibili in settori della chimica moderni ed avanzati ad elevato impatto economico e sociale, soprattutto per quanto riguarda l'ambiente, l'energia, la sostenibilità dei processi, i materiali innovativi. Il corso dà ampio spazio alle scienze chimiche sia da un punto di vista teorico che sperimentale. Forma un chimico altamente qualificato capace di elaborare idee originali, studiare nuove reazioni, progettare nuovi processi, realizzare nuovi materiali dotati di proprietà avanzate, mettere a punto metodi analitici innovativi e complessi e in grado di gestire in autonomia strumentazione avanzata. Il corso di laurea si articola in due percorsi formativi. Entrambi prevedono un nucleo di insegnamenti finalizzato all'approfondimento delle discipline chimiche fondamentali a cui si aggiungono percorsi formativi più mirati, orientati verso l'acquisizione di competenze specifiche riguardanti tematiche proprie dell'ambiente e del territorio nonché tematiche legate ai materiali per l'energia.

 

MODALITA' DI ACCESSO

Le seguenti tipologie di laureati sono ammesse alla Laurea Magistrale in Scienze Chimiche:

1) i laureati della classe L-27 o titolo estero equivalente;
2) i laureati della classe L-21 (Ordinamento ai sensi del D.M. 509/99) o titolo estero equivalente.
Sono altresì riconosciute valide altre Lauree di I livello, fatta salva la verifica del conseguimento di almeno 72 CFU in discipline scientifiche di base (CHIM/01-12, MAT/01-09 e FIS/01-07), di cui almeno 18 CFU conseguiti complessivamente in discipline di ambito MAT/01-09 e FIS/01- 07. La personale preparazione verrà valutata da una Commissione di ammissione sulla base di modalità definite dal Consiglio di corso di studio (http://www.unife.it/scienze/lm.chimica/scegliere-scienze_chimiche-lm/modalita-di-accesso-e-prerequisiti)

 

OBIETTIVI E PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo prevede un nucleo di insegnamenti finalizzato all'approfondimento delle discipline chimiche fondamentali (chimica inorganica, chimica analitica, chimica organica, chimica fisica). Le attività formative comprendono un certo numero di CFU a carattere teorico e un numero consistente di CFU a carattere pratico dedicati ad esercitazioni e laboratori. L'obiettivo formativo è fornire allo studente una solida conoscenza delle discipline di base a cui aggiungere competenze e conoscenze più specifiche grazie all'articolazione del percorso formativo orientato verso tematiche proprie dell'ambiente e del territorio o tematiche legate ai materiali per l'energia. Il percorso formativo è di due anni: la maggior parte degli esami è concentrata nel primo anno di corso in cui è anche prevista l'acquisizione del livello B2 di lingua Inglese. Il secondo anno è in gran parte dedicato all'attività di tesi. Il dettaglio dei corsi, dei programmi e dei docenti si può consultare nelle Schede descrittive di ogni insegnamento. La didattica è organizzata in due semestri intervallati da periodi di sospensione nei quali vengono calendarizzati gli appelli d'esame. Le modalità di verifica dell'apprendimento sono dettagliate nelle Schede descrittive di ogni insegnamento. La didattica prevede lezioni frontali in aula e laboratori. Il percorso formativo si completa al secondo anno con un congruo numero di CFU dedicati allo svolgimento di una tesi di laurea con contenuti di ricerca originali, in cui lo studente avrà modo di applicare le conoscenze acquisite precedentemente e di affinare la capacità di elaborazione critica ed autonoma.

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione: il laureato ha un'approfondita conoscenza dei concetti chimici in tutte le aree fondamentali. Ha conoscenze e competenze legate alle tecnologie chimiche sostenibili, all'ambiente, all'utilizzo delle risorse rinnovabili, alla conversione dell'energia. Ha capacità di progettare e realizzare nuovi materiali, nuovi processi, nuove molecole e di mettere in atto iniziative per la tutela dell'ambiente e la salvaguardia della salute.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il laureato ha una preparazione adeguata per muoversi ed operare in contesti strategici ed innovativi anche internazionali. Sa utilizzare i fondamenti della chimica per il progredire delle tecnologie chimiche, per la ricerca scientifica, per lo sviluppo sostenibile del territorio. Pianifica strutture di molecole sulla base delle proprietà desiderate, progetta processi valutandoli comparativamente sulla base di criteri di economia, sostenibilità e di sicurezza. Caratterizza e interpreta le proprietà di un composto o di un materiale attraverso l'uso di moderne tecniche strumentali.

3) Autonomia di giudizio: il laureato magistrale interpreta in modo critico ed elabora i risultati e le osservazioni raccolti nell'attività sperimentale. E' in grado di programmare la tipologia di attività sperimentale nonché i tempi e le modalità. Individua i limiti e i punti di forza delle metodologie e apporta contributi originali volti al miglioramento delle prestazioni. L'acquisizione della autonomia di giudizio viene sviluppata nel periodo di svolgimento della tesi di laurea, in cui lo studente mette in pratica in modo autonomo le conoscenze acquisite e dimostra capacità decisionali e organizzative per portare avanti l'attività di ricerca.

4) Abilità comunicative: il laureato sa comunicare cultura scientifica e tecnica, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Sa farlo anche in lingua inglese. Per comunicare utilizza strumenti multimediali. Sostiene un contraddittorio grazie ad un giudizio sviluppato autonomamente, interagisce con altre persone di preparazione culturale analoga o in discipline affini. Queste capacità sono sviluppate durante le verifiche orali, nella redazione di relazioni di laboratorio, nella partecipazione a seminari, nella dissertazione della tesi di laurea, che rappresenta il momento di sintesi di questo particolare percorso.

5) Capacità di apprendimento: il laureato ha sviluppato autonomia nel ragionamento logico e nell'approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per risolvere un problema o per contestualizzare una problematica, attraverso l'utilizzo di banche dati elettroniche, letteratura scientifica.

 

PROSPETTIVE DOPO LA LAUREA

1) Sbocchi occupazionali. Il laureato magistrale si inserisce con facilità in tutti i comparti di una moderna azienda o di una struttura di ricerca, incluso lo svolgimento di compiti manageriali e dirigenziali. In particolare,  il laureato magistrale può svolgere attività di ricerca e di sviluppo: in questo ambito si occupa del tema innovazione a tutto tondo (sintesi, analisi, caratterizzazione). Progetta sintesi, prodotti, processi. Può accedere a ruoli direttivi in azienda - il laureato magistrale può svolgere attività di analisi e controllo: in ambito industriale si occupa del controllo di qualità nel suo intero percorso. Può essere il responsabile di un laboratorio, può occuparsi della protezione ambientale e della sicurezza. Può rivestire funzioni direttive. Può anche trovare impiego in laboratori di analisi e controllo qualità e in strutture che si occupano di conservazione e restauro dei beni culturali - il laureato magistrale può svolgere attività libero-professionali: per esercitare deve superare l'esame di abilitazione professionale ed iscriversi all'Ordine dei Chimici. Si può occupare di aspetti gestionali in aziende, di prevenzione e sicurezza, di consulenze e perizie, di procedure di valutazione di impatto ambientale, di gestione di brevetti. Il laureato magistrale può svolgere la sua attività in strutture sia pubbliche sia private. Nell'industria, le principali tipologie a cui può fare particolare riferimento sono: industria petrolchimica, della chimica fine, della chimica farmaceutica, alimentare, cosmetica, cartaria, conciaria, delle fibre tessili, elettrochimica. Inoltre, può trovare occupazione in qualsiasi altra tipologia di industria in cui sia necessario e normato il controllo di qualità del bene prodotto. L'indice di assorbimento dei laureati magistrali in Scienze Chimiche nel mondo del lavoro, sia come libero professionista che come dipendente, è attualmente molto soddisfacente, con buone prospettive di incremento nei prossimi anni (www.federchimica.it/lavoro.aspx).

2) Accesso a un livello di studio superiore: un laureato magistrale possiede le conoscenze e le competenze per accedere, previo superamento di un concorso di ammissione, ad un Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche. L'ateneo ferrarese ne ha uno attivo che offre differenti curricula. Al termine del percorso formativo, il Dottore di Ricerca può intraprendere anche la carriera universitaria in Italia e all'estero.