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ASPETTI METODOLOGICI DEI PERCORSI ESPOSITIVI D'ARTE CONTEMPORANEA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
ADA PATRIZIA FIORILLO
Crediti formativi
12
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
L-ART/03

Obiettivi formativi

Finalità del corso è quella di fornire agli studenti strumenti metodologici di approccio ai percorsi espostivi delle mostre d’arte contemporanea, secondo un duplice obiettivo:
Conoscenza: alla luce di un inquadramento storico-critico dei percorsi artistici delle mostre d’arte contemporanea sviluppatesi a partire dagli anni Sessanta del XX secolo, ponendo attenzione alla sfera delle proposte che negli ultimi decenni hanno visto l’affermarsi di nuove geografie.
Abilità: nell’interpretare, indirizzare e coinvolgere il pubblico verso gli itinerari legati ai grandi eventi espositivi contemporanei, avendo presente i cambiamenti che hanno segnato tali esperienze sia nella scena nazionale sia in quella internazionale.

Prerequisiti

Conoscenza manualistica delle esperienze artistiche contemporanee, dalle avanguardie storiche ad oggi

Contenuti del corso

Come leggere una mostra d’arte contemporanea? Come viene concepito un evento espositivo? Come sono cambiati i percorsi espositivi destinati a raggiungere il grande pubblico? Sulla base di tali interrogativi, il corso prenderà in esame alcuni grandi eventi artistici contemporanei individuati come casi studio. Partendo da significativi mostre cadute negli anni Trenta del Novecento e dopo accenni ai nuovi assetti dettati dalla museologia e museografia, si guarderà in particolare alla scena artistica del secondo dopoguerra. Tra gli esempi di maggior interesse: la storica Biennale di Venezia del 1964, alcuni allestimenti performativi degli anni Settanta, mostre come “Magiciens de la terre” presso il Centre Pompidou e il Parc de la Villette di Parigi del 1989 che introduce il grande fenomeno del globalismo nell’arte contemporanea, fino a considerare alcuni casi emblematici di riallestimento dei musei d’arte moderna e contemporanea come la Galleria d’arte Moderna di Roma e il Van Abbemuseum di Eindhoven, nonché alcune delle più recenti edizioni della Biennale d’Arte di Venezia. L’analisi di tali casi sarà oggetto di riflessioni per comprendere sia sotto un profilo storico-artistico, sia dal punto di vista metodologico come inquadrare tali esperienze e come esse incidano sui flussi turistici del nostro tempo.

Metodi didattici

Il corso consisterà in lezioni di carattere teorico condotte con la proiezione di materiale iconografico. Saranno inoltre proposti alcuni seminari ospitati come momenti di dibattito e di confronto con critici, curatori, direttori di musei. Le lezioni saranno svolte in aula con modalità streaming utilizzando la piattaforma Classroom Codice rbaffq7

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova finale, per frequentanti e non frequentanti, è in forma orale e verterà sui temi trattati nel corso delle lezioni e degli incontri. Essa prevede una buona conoscenza dei testi indicati in bibliografia e una capacità di inquadramento critico della disciplina e degli argomenti ad essa connessi. L'esame avrà una durata di circa venti minuti durante i quali al candidato saranno rivolte tre o quattro domande

Testi di riferimento

Si indicano qui una serie di testi di riferimento dai quali sarà prodotta una dispensa per l’esame:

M. Toffanello (a cura di), All’origine delle grandi mostra d’arte in Italia (1993-40). Storia dell’arte e storiografia tra divulgazione di massa e propaganda, Il RIO, Mantova 2017.
A. Huber, Il museo italiano. La trasformazione di spazi storici in spazi espositivi. Attualità dell'esperienza museografica degli anni '50, Lybra Immagine, Milano 1997.

E. Crispolti, Ricerche dopo l’Informale, Officina Edizioni, Roma 1968.
AA.VV., Contemporanea. Arte dal 1950 ad oggi, Mondadori Electa, Milano 2008.
C. Bishop, Museologia radicale, Johan & Levi, Milano 2017.
F. Poli, F. Berardinelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, 2016.
M. V. Marini Clarelli, Che cos’è un museo, Roma 2021
A. P. Fiorillo, Creatività diffusa e strategie espositive nelle ultime edizioni della Biennale di Venezia, in “Ricerche di S/confine”, Dossier 4, 2018.