Diritto dell’Unione Europea e ordinamenti nazionali

  • Soggiorni di studio all'estero: almeno 3 mesi obbligatori nel triennio
  • Obiettivi formativi: nel quadro della internazionalizzazione degli studi perseguita come obiettivo primario dal nostro Ateneo, il Dottorato di ricerca in “Diritto dell’Unione Europea e ordinamenti nazionali” si configura come un percorso di alta qualificazione scientifica diviso in due curricula, ognuno dei quali abbraccia una pluralità di tematiche, tutte – in misura diretta o indiretta – di specifico rilievo europeo.
    In particolare, il primo curriculum è pensato in vista della formazione di un giurista esperto nei problemi generali dell’europeizzazione del diritto; questi potrà, volta a volta, specializzarsi nelle problematiche correlate ai profili istituzionali della costruzione europea, ovvero ai problemi di ordine costituzionale connessi ai rapporti tra ordinamenti nazionali, sopranazionali e internazionali con particolare attenzione alla tutela dei diritti; ovvero ai molteplici temi relativi alla integrazione penale europea in ambito sostanziale o processuale.
    Sempre nella prospettiva della formazione di un giurista sensibile ai profili generali dell’europeizzazione del diritto, il secondo curriculum mira ad approfondire i temi afferenti alle singole politiche dell’Unione che trovano espressione in specifiche fonti di diritto derivato, immediatamente efficaci nei sistemi giuridici nazionali ovvero destinate ad esservi trasposte.
    Scopo ultimo del dottorato è dunque quello di formare un giurista pienamente padrone delle complesse tematiche correlate al processo di integrazione europea.
  • Curriculum:

  1. Fonti, istituzioni e tutela dei diritti fondamentali
  2. Le politiche dell’Unione Europea
  • Programma formativo: il dottorato in “Diritto dell’Unione Europea e ordinamenti nazionali” ha una dimensione fortemente interdisciplinare che abbraccia tutti i principali settori giuridici coinvolti nel processo di integrazione europea. In questo ambito i dottorandi, supportati dai rispettivi tutori e più in generale dal corpo dicente del dottorato, saranno impegnati innanzitutto nel lavoro di approfondimento dei temi specifici della loro ricerca, destinato a sfociare nella tesi dottorale. Per favorire questo approfondimento, offrendo contestualmente ai dottorandi gli strumenti metodologici atti a perfezionare la loro formazione di giuristi europei, l’organizzazione del dottorato si articola in una serie coordinata di iniziative, quali in particolare: insegnamenti mutuati dai corsi di laurea magistrale, con specifico riguardo alla didattica in lingua inglese e a quella di stretta attinenza alle problematiche dell’europeizzazione delle scienze giuridiche; singole conferenze su temi specifici; seminari tematici; cicli di lezioni con la partecipazione sia di docenti del collegio dottorale sia di docenti di altri dottorati legati da accordi di collaborazione sia di esperti giuridici di chiara fama (professori, giudici delle supreme istanze europee, alti funzionari delle istituzioni europee); sessioni interdisciplinari dirette a consentire a dottorandi di diversa provenienza di confrontarsi sui rispettivi temi di ricerca col supporto di esperti del settore. Il percorso dottorale prevede obbligatoriamente soggiorni all’estero, presso qualificate Università straniere ed istituzioni sopranazionali, idonei al completamento del bagaglio culturale e tecnico dei dottorandi.
    Quanto alle modalità di verifica dell’apprendimento, il dottorato prevede incontri a cadenza semestrale, nell’ambito dei quali i dottorandi saranno chiamati ad esporre, congiuntamente ai loro tutori, lo stato di avanzamento delle rispettive ricerche; nell’incontro di fine anno accademico sarà deliberata dal collegio docenti l’ammissione o meno del dottorando all’anno successivo, previa esibizione da parte di questi di una relazione sintetica in forma scritta della ricerca effettuata nel corso dell’anno. Conformemente alle regole per il conseguimento del titolo, una volta ultimata la tesi dottorale, questa sarà sottoposta, prima dell’esame conclusivo, al giudizio di due specialisti esterni al Collegio dei docenti.
  • Tematiche di ricerca:

1.1 Profili generali dell’integrazione europea: Costruzione dell'Unione europea e sistema istituzionale. − I rapporti fra la Corte di giustizia e le giurisdizioni nazionali. − Governance economica e governo dell'euro. − Azioni e relazioni esterne dell'Unione e gestione della politica estera e di difesa. − Le cooperazioni rafforzate nello sviluppo dell'Unione.

1.2 Diritto costituzionale, integrazione europea, tutela dei diritti: Rapporti tra ordinamenti e sistema delle fonti. − Teoria della Costituzione e della sovranità. − Forma di Stato e forma di governo. − Tutela costituzionale, europea e internazionale dei diritti civili e sociali. − Dottrine e tecniche di interpretazione e applicazione delle carte dei diritti. − Corte costituzionale, Corte di giustizia e Corte EDU: regole processuali, effetti delle decisioni, rapporti e connessioni.

1.3 Integrazione penale europea: Le forme d’incidenza del diritto europeo sul diritto penale nazionale (incidenza interpretativa, integratrice, disapplicativa). – Il diritto punitivo europeo: sanzioni accentrate e decentrate. – Il ruolo della Corte di giustizia nella genesi e nello sviluppo del diritto penale europeo. – I principi e diritti di matrice sovranazionale (UE e CEDU): loro implementazione e ricadute sugli ordinamenti punitivi nazionali e dell’Unione. – L’evoluzione della politica criminale europea dal Trattato di Maastricht al Trattato di Lisbona. – L’attuale competenza penale autonoma e accessoria della UE. Il sistema delle fonti penali europee e i settori normativi di loro competenza.

1.4 Processo penale e integrazione europea: Diritto al processo equo tra Costituzione, CEDU e Carta dei diritti fondamentali dell’UE. − Principio di legalità processuale. − Armonizzazione degli istituti e delle norme processuali. − Tutela delle libertà fondamentali nel procedimento penale. − Strumenti di cooperazione in materia giudiziaria e di polizia. Mutuo riconoscimento delle decisioni. − Risoluzione dei conflitti di giurisdizione e ne bis in idem in ambito europeo.

2.1 Mercato interno e ravvicinamento delle legislazioni nazionali: Istituzione del mercato interno: integrazione  negativa e integrazione positiva  –  Libera circolazione delle merci  – Unione doganale e origine delle merci – Tariffa doganale comune - Divieto di dazi doganali e di tasse di effetto equivalente e dazi consentiti - Divieto di restrizioni quantitative e di misure di effetto equivalente a restrizioni quantitative - Motivi della deroga dell’art. 36 TFUE - Libera circolazione delle persone: libera circolazione dei lavoratori e diritto di stabilimento  – Libera circolazione dei capitali  e dei pagamenti – Libertà di prestazione dei servizi – Armonizzazione delle legislazioni nazionali – Basi giuridiche dell’armonizzazione - Impatto delle misure di armonizzazione – Armonizzazione  in base all’art. 114 e 115 TFUE.

2.2 Agricoltura, pesca e alimenti: Politica agricola comune (PAC) – Evoluzione e riforma della PAC - Aiuti agli agricoltori e pagamenti diretti –  Misure strutturali e sostegno allo sviluppo rurale  - Organizzazione comune del mercato dei prodotti agricoli - Misure agroambientali e agro bioenergie - Biotecnologie in agricoltura e Novel Foods - Politica comune della pesca (PCP) – Diritto alimentare UE -  Principi e norme del diritto alimentare europeo  – Norme UE sulla produzione di alimenti - Norme UE sulla commercializzazione di alimenti - Norme UE e internazionali, e relativa attuazione interna, in materia di Food Safety- Norme UE e internazionali in materia di Food Security - Autorità europea per la sicurezza alimentare.

2.3 Protezione dei consumatori e diritto privato delle obbligazioni e dei contratti: Contratti dei consumatori - Pubblicità e pratiche commerciali - Sicurezza dei prodotti e dei servizi - La tutela degli interessi collettivi dei consumatori - Sistemi di soluzione delle controversie in materia di consumo alternativi alla giurisdizione - Contratti relativi a servizi finanziari e contratti d’impresa - Iniziative dell’UE per la futura armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di obbligazioni e contratti.

2.4 Concorrenza: Regole di concorrenza applicabili alle imprese e obblighi degli Stati membri – Concetto di impresa - Intese vietate  – Esame della Commissione -Abuso di posizione dominante – Procedure per l’applicazione degli artt. 101 e 102 TFUE – Controllo delle concentrazioni  – Imprese pubbliche e servizi di interesse generale –  Aiuti concessi dagli Stati – Nozione di aiuto di Stato - Aiuti vietati – Il principio di incompatibilità e le deroghe - Servizi di interesse economico generale  - Supervisione della Commissione - Aiuti esistenti – Aiuti nuovi -  Intervento del Consiglio.

2.5 Politica dei trasporti: Trasporti terrestri, marittimi e aerei - Principi generali – Infrastrutture di trasporto – Regolamentazione della concorrenza e funzionamento del mercato – Ravvicinamento delle strutture – Sicurezza dei trasporti aerei e marittimi – Diritti dei passeggeri - Relazioni internazionali.

2.6 Cooperazione giudiziaria in materia civile: L’emersione di un “sistema” europeo di diritto internazionale privato e processuale - L’Unione europea come attore “globale” nel campo diritto internazionale privato e processuale. - Il diritto internazionale privato e processuale dell’Unione europea nel settore dei contratti e delle obbligazioni extracontrattuali - Il diritto internazionale privato e processuale dell’Unione europea nel settore delle relazioni familiari - L’attuazione del diritto internazionale privato e processuale di origine sovranazionale e convenzionale nell’ordinamento interno - L’incidenza dei diritti umani fondamentali sul diritto internazionale privato e processuale dell’Unione europea.

2.7 Disposizioni fiscali: Principi comuni di diritto tributario nell’UE – La territorialità e l’imposizione - Le libertà fondamentali e la fiscalità diretta – La tassazione armonizzata dei dividendi, degli interessi e delle royalties – Le operazioni straordinarie transfrontaliere – La mobilità delle società nell’Unione europea e la “fiscalità d’uscita” – L’imposizione sui consumi, sulla cifra d’affari e il sistema d’imposta sul valore aggiunto – Il diritto doganale dell’Unione europea – Le accise armonizzate – Gli aiuti di stato di natura tributaria – La tutela dei diritti dell’uomo nell’ambito fiscale.

2.8 Occupazione e politica sociale: Libertà di circolazione di lavoratori e cittadini - Principi di eguaglianza e non discriminazione; politiche di favore per la famiglia; salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (compreso orario di lavoro e lavori atipici) - Crisi e ristrutturazione dell’impresa (compresi l’insolvenza del datore di lavoro; il trasferimento d’azienda e i licenziamenti collettivi) - Informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori – Dialogo sociale europeo. - I rapporti tra la legislazione sociale (compresa la libertà di associazione, la contrattazione collettiva e il conflitto collettivo) e le quattro libertà del mercato interno alla luce del principio di concorrenza non distorta. – Protezione sociale e inclusione sociale.

2.9 Ambiente e energia: Origine ed evoluzione del diritto ambientale dell’UE: dal diritto internazionale ambientale al diritto dell’Unione europea - Le norme ambientali del diritto primario dell’UE - Gli obiettivi  e i principi della politica ambientale dell’UE e profili applicativi - I principali settori del diritto derivato dell’UE alla luce del nuovo programma di azione dell’UE in materia ambientale fino al 2020 –Il settore dell’energia: dalla formulazione originaria del Trattato CE all’attuale art.194 del TFUE - Le norme del diritto derivato dell’UE nel settore delle energie rinnovabili.

2.10 Politica commerciale comune: Basi giuridiche e principi -  Scambi di merci - Scambi di servizi  e proprietà intellettuale – Procedura di definizione del quadro di attuazione della politica commerciale comune e la procedura di negoziazione e conclusione di accordi con paesi terzi o organizzazioni internazionali - Competenza esclusiva dell’UE - Misure autonome: regime di importazione e esportazione e misure di salvaguardia - Accordi commerciali e accordi di cooperazione -  Dal GATT al WTO - Gli accordi in ambito WTO.