News - III anno

 

COMUNICATO STAMPA: CERIMONIA CONCLUSIVA E CONSEGNA DEI DIPLOMI PER LA SCUOLA COSTITUZIONALE DI ROVIGO
 
       Venerdì 28 maggio, con inizio alle ore 16.30, presso la sala Oliva dell’Accademia dei Concordi, si svolgerà la Cerimonia conclusiva della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale, diretta dal Prof. Andrea Pugiotto, Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara.
        
       Alla presenza delle Autorità accademiche ed istituzionali e degli Enti che hanno contribuito all’iniziativa (promossa dal Dipartimento di Scienze giuridiche) verranno illustrati i risultati conseguiti attraverso la Scuola, che chiude così il suo 3° anno di attività di alta divulgazione iniziato il 5 febbraio scorso.
 
       Nel corso della Cerimonia verranno consegnati i diplomi agli iscritti che, dopo regolare frequenza alle lezioni seminariali e magistrali, hanno superato positivamente la prova scritta di verifica finale.
 
       Sarà proposta una lettura scenica di testi letterari e cinematografici in tema di pluralismo costituzionale e, come ultimo contributo didattico della Scuola, il Prof. Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte costituzionale e Presidente dell’Associazione italiana Costituzionalisti, terrà una prolusione sul tema “Insegnare la Costituzione”.
 
       Hanno confermato la loro presenza il Pro-Rettore dell’Università di Ferrara (Valeria Ruggiero), il Preside della Facoltà di Giurisprudenza (Pasquale Nappi) e il Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche (Giovanni De Cristofaro), il Sindaco (Fausto Merchiori) e il Presidente della Provincia di Rovigo (Tiziana Virgili), il Presidente della Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro (Antonio Finotti), il Presidente dell’Accademia dei Concordi (Luigi Costato), il Presidente del C.U.R. (Roberto Tovo), la Presidente dell’Associazione “Viva la Costituzione” (Rosanna Cavazzini).
 
       La cerimonia è aperta a tutta la cittadinanza.
ELENCO DEGLI AMMESSI ALLA VERIFICA FINALE

Scarica l'elenco degli ammessi alla verifica finale

 COMUNICATO STAMPA DEL 15 MAGGIO 2010: LA DIALETTICA AMICO/NEMICO NELLA FILOSOFIA POLITICA
        Si è concluso ieri, con l’ultima delle lezioni magistrali aperte anche alla cittadinanza, il programma didattico del III Anno della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo.
       Il tema affrontato – «La dialettica amico/nemico nella filosofia politica» - ha avuto come relatore il Prof. Baldassare Pastore, Ordinario di Filosofia del diritto nell’Università di Ferrara. La sua esposizione ha preso le mosse dalla controversa riflessione del filosofo politico tedesco Carl Schmitt (1988-1986), che ha elevato a categorie fondamentali irriducibili quelle di “amico” e “nemico”, identificando nella necessità di un avversario – interno o esterno – la condizione essenziale perché lo Stato possa ritrovare la sua unità politica. Posto davanti al pericolo rappresentato dallo scontro con il “nemico”, infatti, lo Stato (superando e neutralizzando i dissensi interni) è in grado di affrontarlo e di sconfiggerlo solo accettando il conflitto attraverso una “decisione”, anche al prezzo di una rottura dell’ordinamento costituzionale.Lavorando attorno a questa suggestione – di cui è agevole rintracciare, ancora oggi, tracce nello scacchiere internazionale – la lezione ha permesso di inquadrare meglio, sul piano teorico generale, la ben diversa declinazione di pluralismo e di dialettica maggioranza/minoranze tracciata nella Costituzione italiana e affrontata analiticamente in tutte le 11 lezioni precedenti. 
      
       L’attività didattica della Scuola costituzionale si concluderà venerdì 28 maggio, alle ore 16.30, con una Cerimonia presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi, Piazza Vittorio Emanuele II. Alla presenza di tutte le Autorità cittadine e universitarie e dei rappresentanti degli enti che hanno collaborato alla realizzazione della Scuola costituzionale, sarà il Prof. Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte costituzionale e Presidente dell’Associazione Italiana Costituzionalisti a svolgere la lezione di commiato sul tema Insegnare la Costituzione. Nel corso della Cerimonia – aperta a tutti – verranno consegnati i diplomi del III Anno della Scuola costituzionale e si rappresenterà una lettura scenica di testi attinenti al tema del pluralismo e del rapporto tra maggioranza e minoranze in una democrazia costituzionale.

  

 REGOLAMENTO DELLA VERIFICA FINALE

 Prova di verifica finale: Regolamento della terza edizione della Scuola

 

 COMUNICATO STAMPA DELL'8 MAGGIO 2010: I LIMITI TRANSNAZIONALI E COMUNITARI ALLE LEGGI DELLA MAGGIORANZA PARLAMENTARE 
       La Costituzione italiana non è un’isola. Semmai si inserisce in un arcipelago di altre “Carte” a vocazione costituzionale, espressione di altri ordinamenti giuridici cui l’Italia ha aderito, cedendo ad essi ambiti della propria sovranità nazionale: l’Unione europea (con la sua Corte di Giustizia di Lussemburgo), il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (con la sua Corte dei diritti di Strasburgo), ora anche la Corte penale internazionale de L’Aja per i crimini contro l’umanità, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’Ordinamento internazionale.
       Attraverso appositi meccanismi giuridici riconducibili all’art. 10, 11 della Costituzione ed al rinnovato art. 117, comma 1, della Costituzione, le leggi italiane approvate dalla maggioranza parlamentare non possono tutto. Lungo il loro tragitto possono imbattersi in passaggi a livello e semafori che, con le sbarre abbassate o le luci rosse accese, precludono alcune scelte normative se contrastanti con gli obblighi comunitari o internazionali.
       Anche attraverso questo reticolo transnazionale, dunque, il raccordo Governo-Parlamento vede irretito il proprio potere, costretto a venire esercitato senza mai uscire da uno standard minimo di garanzie che accomuna la nostra democrazia ad altre democrazie.
       Argomento tecnico e non facile, dunque, quello trattato nella lezione della Dottoressa Cristiana Fioravanti (Ricercatrice di Diritto internazionale nell’Università di Ferrara), a conclusione del ciclo di lezioni seminariali della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo.
       L’appassionata comunicativa della relatrice, unitamente ad un metodo espositivo ricco di “casi” e sentenze esemplificative dei nodi giuridici trattati, sono riusciti nell’intento di rendere comprensibile e fruibile a tutti l’importante e attualissimo oggetto della lezione. Suggellata, meritatamente, da un lungo applauso finale.  
 
       Prossimo appuntamento venerdì 14 maggio, alle ore 17.45, presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi, Piazza Vittorio Emanuele II. Sarà il Prof. Baldassare Pastore (Ordinario di Filosofia del diritto nell’Università di Ferrara) a svolgere l’ultima lezione magistrale sul tema “La dialettica amico-nemico nella filosofia politica”. L’incontro è aperto a tutti.
 COMUNICATO STAMPA DEL 17 APRILE 2010: DAL FENOMENO MIGRATORIO AL PLURALISMO NELLA CITTADINANZA: UNA LETTURA STORICA
       L’Italia è un paese senza memoria. Produce leggi istitutive di giornate dedicate al ricordo di eventi del proprio passato più o meno recente, ma non sa imparare realmente dagli insegnamenti della sua storia. Un esempio di questa memoria corta è nel modo in cui oggi viene impostata la politica immigratoria, totalmente dimentica di quando ad emigrare oltre Atlantico eravamo noi italiani. Recuperare lo sguardo lungo della storia del diritto, in luogo di quello fisso e dall’orizzonte ristretto della cronaca diventa, così, un’occasione davvero preziosa. Per giudicare l’efficacia delle scelte legislative in materia di espulsione e di integrazione. Per capirne le logiche di fondo e la loro autentica genealogia.
       L’occasione è stata offerta ieri, nell’ambito del programma didattico della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo, con la lezione magistrale svolta presso l’Accademia dei Concordi dal Dott. Michele Pifferi (Ricercatore di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università di Ferrara).
       Mettendo a valore le numerose pubblicazioni sulla storia del diritto penale e delle politiche criminali statunitensi in materia di fenomeni migratori, di cui è autore o curatore, il Relatore ha tracciato con chiarezza ed efficacia un quadro complessivo davvero impressionante delle analogie tra quanto accaduto ieri e quanto oggi accade: nella strumentazione giuridica costruita, nelle politiche di esclusione perseguite, nella suggestionabilità interessata dell’opinione pubblica.
 
Prossimo appuntamento: venerdì 7 maggio, alle ore 16.00, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Viale Marconi n. 2. Sarà la Dott.ssa Cristiana Fioravanti (Ricercatrice di Diritto internazionale nell’Università di Ferrara) a svolgere l’ultima lezione seminariale in programma, dedicata al tema “I vincoli sovranazionali come limiti alla maggioranza”. L’incontro è riservato ai soli iscritti alla Scuola.
 COMUNICATO STAMPA DEL 10 APRILE 2010: LA PARABOLA DEI REFERENDUM POPOLARI NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
       Dopo la pausa pasquale, è ripresa l’attività della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo. E’ toccato al suo responsabile, il Prof. Andrea Pugiotto (Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara), svolgere presso la sede del C.U.R. la lezione seminariale sul tema “I referendum popolari come correttivo all’indirizzo politico di maggioranza”.
       La Repubblica italiana nasce attraverso un referendum istituzionale, il 2 giugno 1946. Profonde modifiche della Costituzione italiana sono state ora avallate (nel 2001) ora impedite (nel 2006) da un voto referendario popolare. Pagine fondamentali nella storia politica italiana sono state scritte attraverso il ricorso al referendum abrogativo: dal divorzio all’aborto, dalle leggi emergenziali a quelle sul nucleare ed in materia televisiva, dalla normativa sindacale a quella economica, dalla depenalizzazione delle droghe leggere alla procreazione assistita, dal finanziamento pubblico ai partiti alle leggi elettorali.
       E’ la storia italiana, dunque, a mostrare la centralità della “seconda scheda” nelle dinamiche della nostra forma di governo. Attraverso il voto referendario diventa possibile impedire modifiche costituzionali decise a colpi di maggioranza. Diventa possibile rimuovere (o addirittura riscrivere) una legge ordinaria votata dalla maggioranza parlamentare. Ed è proprio per questo suo formidabile impatto sull’indirizzo politico che i partiti hanno, nel tempo, elaborato una vera e propria convenzione antireferendaria. Efficacissima: in tutte le ultime consultazione popolari, infatti, ha sempre vinto il non voto, restituendoci così uno strumento di democrazia diretta ormai agonizzante se non interverranno in materia opportuni mutamenti normativi e politici.
                                                       
       Prossimo appuntamento venerdì 16 aprile, alle ore 17.45, presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi, Piazza Vittorio Emanuele II. Sarà il Dott. Michele Pifferi (Ricercatore di Storia del diritto medioevale e moderno nell’Università di Ferrara) a svolgere una lezione magistrale sul tema “Il pluralismo nella cittadinanza: una prospettiva storica”. L’incontro è aperto a tutti.
 COMUNICATO STAMPA DEL 27 MARZO 2010: IL PLURALISMO INFORMATIVO IN ITALIA E LA (DIVERSA) REALTA' DELLE COSE
        Secondo il Rapporto 2009 di Freedom House, che da trentanni esamina la libertà di stampa in 195 paesi, l’Italia occupa il 73° posto in classifica, ultima tra le nazioni europee, declassata insieme alla Turchia da paese libero (“free”) a parzialmente libero (“partly free”).
 
        Eppure la Costituzione, secondo la consolidata interpretazione della Corte costituzionale, ha nel suo genoma il principio del pluralismo informativo: sia interno (il rispetto di tutte le opinioni e culture presenti nel tessuto sociale), sia esterno (presenza del maggior numero di testate giornalistiche ed emittenti televisive), al fine di garantire la libertà di scelta da parte dei cittadini tra una pluralità di fonti d’informazione qualitativamente differenziate.
Come si spiega lo scarto tra il disegno costituzionale e la realtà del sistema informativo italiano? Le possibili risposte al quesito sono state argomentate nella lezione di ieri della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo, svolta in un’affollata Accademia dei Concordi dal Prof. Andrea Pugiotto (Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara).
La sua lezione, sempre ancorata ad uno spartito giuridico costituzionale, ha illustrato come il pluralismo informativo imponga una seria normativa antitrust e una diversa ripartizione delle risorse pubblicitarie, entrambe attualmente non assicurate dalle leggi in vigore. Ha posto l’accento sulla specificità dell’impresa televisiva (ricondotta anche all’art. 21 Cost.) rispetto ad altre forme di iniziativa economica privata (coperte dal solo art. 41 Cost.) e sulle profonde differenze intercorrenti tra stampa e tv. Ha infine svolto considerazioni controcorrente rispetto alla simbiosi tra sistema informativo e sistema politico.
 
        Prossimo appuntamento, dopo la pausa pasquale: venerdì 9 aprile, alle ore 16.00, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Viale Marconi n. 2. Sarà ancora il Prof. Andrea Pugiotto a svolgere una lezione seminariale sul tema “I referendum popolari come correttivo all’indirizzo politico di maggioranza”. L’incontro è riservato ai soli iscritti alla Scuola.
 COMUNICATO STAMPA DEL 20 MARZO 2010: LA DIALETTICA MAGGIORANZA-OPPOSIZIONE NELLE AULE PARLAMENTARI
         Prosegue il programma formativo della Scuola per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo, nella sua approfondita analisi del pluralismo garantito in Costituzione e delle sue ricadute sul rapporto tra maggioranza e minoranze. Uno dei luoghi principali dove tale dialettica trova espressione sono (o, per meglio dire: dovrebbero essere) le Aule parlamentari.
 
         Il procedimento legislativo è strutturato, in Costituzione, come il momento del confronto tra gruppi parlamentari, finalizzato al miglior prodotto legislativo possibile. Gli strumenti ispettivi sono concepiti, in Costituzione, come mezzi per costringere il Governo a rendere conto su fatti di interesse generale e sugli orientamenti della sua maggioranza. Palazzo Madama e Montecitorio, dunque, come spazi pubblici, trasparenti, dialogici, capaci di preservare le differenze politiche unificandole però attorno a procedure condivise e rigorosamente rispettate perché poste a garanzia di tutti: chi oggi è maggioranza, infatti, domani potrà trovarsi all’opposizione.
 
         Davvero è questo il calco del reale? Quanto di tale figurino resta ancora in piedi? Vanno in questa direzione le modifiche apportate, nel tempo, ai regolamenti parlamentari e alle regole sulla selezione della rappresentanza politica? Quanto la prassi – fatta di contingentamento dei tempi, maxiemendamenti, ricorso ordinario alla questione di fiducia, gestione dell’ordine del giorno, ruolo dei Presidenti d’Assemblea – tracima rispetto agli argini elevati dal disegno costituzionale?
 
         A queste domande ha dato risposta un relatore, di prestigio e grande autorevolezza in ragione della sua collocazione ai vertici dell’organizzazione parlamentare: il dottor Daniele Ravenna, Direttore del Servizio Studi del Senato della Repubblica.
 
         Prossimo appuntamento: venerdì 26 marzo, alle ore 17.45, presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi. Sarà il Prof. Andrea Pugiotto (Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara) a tenere una lezione magistrale sul tema “Il pluralismo informativo”. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
 COMUNICATO STAMPA DEL 13 MARZO 2010: IL PLURALISMO RELIGIOSO IN ITALIA, TRA COSTITUZIONE E REALTA'
        E’ stato il Prof. Andrea Guazzarotti (Associato di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara) a svolgere ieri, presso l’Accademia dei Concordi, la settimanale lezione della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo, per l’occasione aperta a tutta la cittadinanza.
        
        Tema dell’appuntamento “Il pluralismo religioso”, nel suo disegno costituzionale e nella sua effettività. Presidiato da un complesso di disposizioni poste a tutela, da un lato, della laicità dello Stato e, dall’altro, della dimensione religiosa come sfera propria della persona esercitabile in forma individuale ed associata (artt. 7, 8, 19 Cost.), la libertà religiosa abbraccia tutte le confessioni religiose, come pure la libertà di non afferire ad alcuna confessione religiosa.
 
         Questo perimetro costituzionale è oggetto, da tempo, di spinte disgregatrici. Con un recupero del concetto (estraneo alla Costituzione) di religione di maggioranza. Con la tendenza a trasformare ciò che è peccato in reato. Con la negazione del diritto di culto per gli aderenti a confessioni diverse da quella cattolica. Da qui la difficoltà a preservare l’autonomia di Stato e Chiesa cattolica, sovrani ciascuno nel proprio ordinamento, come pure la non facile realizzazione di apposite intese tra lo Stato e le altre confessioni religiose.
        
        Merito del relatore - autore di una importante monografia dedicata al tema delle minoranze religiose ed all’intervento giurisdizionale nella loro sfera di azione – è stato quello di svolgere una lezione capace di tenere insieme il piano teorico con quello delle sollecitazioni provenienti dalla cronaca quotidiana.
 
Prossimo appuntamento: venerdì 19 marzo, alle ore 16.00, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Viale Marconi n. 2. Sarà il Dott. Daniele Ravenna, Direttore del Servizio studi del Senato, a svolgere una lezione seminariale sul tema “La dialettica parlamentare tra maggioranza e opposizione”. L’incontro è riservato ai soli iscritti alla Scuola.
 COMUNICATO STAMPA DEL 06 MARZO 2010: COME SI TRASFORMANO I VOTI IN SEGGI: A LEZIONE DI MECCANISMI ELETTORALI
        La Costituzione progetta una macchina – la forma di governo parlamentare - che può essere guidata in modi diversi e su strade differenti. Tutto dipende dal pilota che si siede al volante: il sistema politico. A sua volta il sistema politico è modellato dalle regole e dagli esiti del sistema elettorale: è infatti dal meccanismo di trasformazione dei voti in seggi che dipendono il numero dei partiti, la loro forma e struttura, i reciproci rapporti di forza (anche interni alle possibili coalizioni), la selezione della classe politica, il rapporto tra eletti ed elettori, il modello multipartitico o bipolare di democrazia parlamentare.
 
        Questo spiega perché il sistema elettorale sia sempre ed inevitabilmente al centro di furibonde controversie.Quanto mai interessante, dunque, è stata la lezione seminariale in tema, svolta ieri dal Prof. Paolo Veronesi (Associato di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara), nell’ambito della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo.
Con competenza e chiarezza, ragionando per modelli all’interno del binomio proporzionalismo/maggioritario, il relatore ha delineato i tratti essenziali dei diversi sistemi elettorali, le ragioni che spingono ad adottarne una tipologia in luogo di altre, i relativi effetti positivi ed i potenziali effetti negativi.
 
        Prossimo appuntamento: venerdì 12 marzo, alle ore 17.45, presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi. Sarà il Prof. Andrea Guazzarotti (Associato di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara) a tenere una lezione magistrale sul tema “Il pluralismo religioso”. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
 COMUNICATO STAMPA DEL 27 FEBBRAIO 2010: IL PLURALISMO SINDACALE TRA SCUOLA E ATTUALITA': LEZIONE DELLA SCUOLA ALLA GRAN GUARDIA
        Nell’ambito della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo, si è svolta ieri – presso la Sala della Gran Guardia – la lezione magistrale del Prof. Gian Guido Balandi (Ordinario di Diritto del lavoro nell’Università di Ferrara) sul tema del pluralismo sindacale.
 
        Muovendo dall’analisi dell’art. 39 Cost. nel suo contesto storico, il Relatore ne ha motivato la «impossibile attuazione» legislativa successiva ed ha illustrato le ragioni che hanno condotto alla soluzione del problema contenuto nello Statuto dei lavoratori del 1970. Storia e cronaca del pluralismo sindacale – nella chiara narrazione del Prof. Balandi, seguita con la consueta attenzione dai tanti presenti - si sono continuamente alternati, con riferimenti anche alla crisi della rappresentatività della “triplice” sindacale e del suo ruolo in trasformazione all’interno del frammentato bipolarismo politico. 
 
        Prossimo appuntamento: venerdì  5 marzo, ore 16.00, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Viale Marconi n. 2. Sarà il Prof. Paolo Veronesi, Associato di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara a svolgere una lezione seminariale sul tema “Come trasformare i voti in seggi: i meccanismi elettorali”. L’incontro è riservato ai soli iscritti alla Scuola.
 COMUNICATO STAMPA DEL 20 FEBBRAIO 2010: ALLA SCUOLA COSTITUZIONALE DI ROVIGO LEZIONE SULLE DINAMICHE DELLA FORMA DI GOVERNO 
        E’ entrato ieri nel vivo il programma didattico della Scuola costituzionale di Rovigo, con una lezione seminariale sui meccanismi di governo nelle repubbliche parlamentari (con riferimenti anche a quelle presidenziali e semipresidenziali): a svolgerla, con grande chiarezza e competenza, la Prof.ssa Giuditta Brunelli (Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Ferrara).
        
        L’attenzione è stata dedicata – in particolare – alle differenti dinamiche che può assumere il governo parlamentare, certamente condizionato dalla struttura (multipartitica o bipolare) del sistema politico. Sotto questo profilo il caso italiano si rivela esemplare. I mutamenti del sistema elettorale (dal 1993 alla attuale legge n. 270 del 2005) hanno segnato una metamorfosi nella nostra forma di governo: non più connotata da un pluripartitismo estremo, eppure non approdata affatto ad un modello Wenstminster di stampo anglosassone.
        
        Anzi. La riflessione proposta sull’effettività dei cd. correttivi alla forma di governo parlamentare presenti in Costituzione, segnala elementi di forte preoccupazione sull’equilibrio tra il potere di decisione della maggioranza e la funzione di controllo delle minoranze parlamentari.
 
Prossimo appuntamento: venerdì 26 febbraio, ore 17.45, presso la Sala della Gran Guardia in Piazza Vittorio Emanuele II. Sarà il Prof. Guido Balandi (Ordinario di Diritto del lavoro nell’Università di Ferrara) a svolgere una lezione sul tema “Il pluralismo sindacale”. L’incontro è aperto alla cittadinanza.
 COMUNICATO STAMPA DEL 13 FEBBRAIO 2010: AUGUSTO BARBERA SPIEGA E RACCONTA IL PLURALISMO POLITICO 
     Pubblico delle grandi occasioni, ieri in Accademia dei Concordi, per la prima lezione magistrale della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale di Rovigo. Giustificato dall’importanza del tema – il pluralismo politico – e da un relatore d’eccezione: il Prof. Augusto Barbera, Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Bologna, più volte parlamentare, protagonista delle più significative battaglie referendarie in materia elettorale, direttore dei Quaderni costituzionali.
 
     Ciò che caratterizza le moderne democrazie liberali è garantire costituzionalmente le condizioni che consentono la possibile alternanza di forze politiche al governo. Nel contempo, assicurare all’interno delle istituzioni la dialettica tra maggioranza e minoranza e, nella società, il confronto tra diversi indirizzi politici.
     L’esistenza di un pluralismo politico (fatto di partiti, ma anche di soggetti sociali come i movimenti di opinione, l’associazionismo politico, i comitati referendari) è dunque un cardine della nostra Costituzione pluralista.
Barbera ha saputo, da par suo, spiegarne le dinamiche e raccontarne l’attuale stato di salute.  
 
     Prossimo appuntamento: venerdì 19 febbraio, ore 16.00, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Viale Marconi n. 2. Sarà la Prof.ssa Giuditta Brunelli, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Ferrara a svolgere una lezione seminariale sul tema “Le forme di governo e le loro dinamiche”. L’incontro è riservato ai soli iscritti alla Scuola.
 COMUNICATO STAMPA DEL 6 FEBBRAIO 2010: COSA VUOL DIRE AVERE UNA COSTITUZIONA PLURALISTA? 
      Si è varata, ieri, per il terzo anno consecutivo la Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale, organizzata a Rovigo dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Ferrara
     A tagliare il nastro sono stati due costituzionalisti dell’Ateneo ferrarese: il Responsabile della Scuola, Prof. Andrea Pugiotto, e il Prof. Roberto Bin, Relatore di una appassionata e vivace lezione su “La Costituzione italiana come Costituzione pluralista”.
 
     Un uditorio attento di 120 corsisti (più del doppio del numero programmato originariamente), chiamati quest’anno ad affrontare – attraverso gli appuntamenti settimanali della Scuola – il tema della «Maggioranza, minoranze e pluralismo costituzionale». Come ha brevemente introdotto il Prof. Pugiotto, la sovranità popolare non si esaurisce nella delega politica né si risolve in un assolutismo democratico dove la maggioranza, in quanto tale, ha sempre ragione. Anche la sovranità politica è potere costituito, cioè vincolato nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Carta costituzione (come recita il suo art. 1, comma 2). Da qui la scelta di studiare, da febbraio a maggio, i meccanismi che legittimano la maggioranza, ma anche gli istituti che ne limitano il potere e le tante forme di pluralismo (politico, sindacale, religioso, informativo etc.) garantite in Costituzione
 
     Prossimo appuntamento: venerdì 12 febbraio, ore 17.45, presso l’Accademia dei Concordi. Tema: “Il pluralismo politico”. Relatore: Prof. Augusto Barbera, Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Bologna. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
  
 CONFERENZA STAMPA DEL 4 FEBBRAIO 2010 PER LA PRESENTAZIONE DELLA III EDIZIOME DELLA SCUOLA COSTITUZIONALE

 

 La S.V. è cortesemente invitata

a partecipare alla Conferenza Stampa di presentazione del programma della
Scuola di Formazione per una consapevole cultura costituzionale - III Anno scolastico
organizzata dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Ferrara
con il sostegno della Fondazione CARIPARO
 
Giovedì 4 febbraio, ore 11.30
presso la sede universitaria di Viale Marconi, 2 a Rovigo
 
La Scuola si inserisce nell’ambito del progetto “Conosci la Costituzione”,
promosso dal Dipartimento in collaborazione con il Consorzio Università Rovigo, l’Associazione polesana “Viva la Costituzione”, l’Accademia dei Concordi
e grazie al sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
 
Interverranno:
Prof. Andrea Pugiotto
Responsabile Scientifico della Scuola
Antonio Finotti
Presidente Fondazione CARIPARO
 
Porteranno il saluto:
Rosanna Cavazzini
Presidente Associazione “Viva la Costituzione”
Prof. Luigi Costato
Presidente Accademia dei Concordi
 
Auspicando la Sua partecipazione, La saluto cordialmente. 
Il Presidente
Prof. Roberto Tovo
 

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 PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA DEGLI AMMESSI ALLA SCUOLA COSTITUZIONALE (1 febbraio 2010)

ISCRITTI ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE PER UNA CONSAPEVOLE CULTURA COSTITUZIONALE

(Criteri di selezione; perfezionamento iscrizioni; eventuali subentri)
 
 
1.         In data 31 gennaio 2010 sono state chiuse le richieste di iscrizione al III Anno (2010) di attività della Scuola di formazione per una consapevole cultura costituzionale, promossa a Rovigo dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Ferrara. Il numero complessivo di richieste regolarmente pervenute è pari a 171 [centosettantuno].
 
 
2.         Le richieste eccedono largamente il numero programmato di iscritti alla Scuola, indicato in 75 [settantacinque] (art. 3, comma 3, del Regolamento). Il dato è un indubbio segnale di apprezzamento per l’iniziativa. Tuttavia impone una selezione, secondo quanto previsto nel Regolamento della Scuola: «In caso di eccesso di richieste d’iscrizione, il Responsabile scientifico della Scuola – in accordo con il Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche – si riserva l’individuazione di trasparenti e ragionevoli soluzioni di selezione in entrata, rese pubbliche attraverso il sito della Scuola» (art. 3, comma 4).
 
 
3.         Al fine di soddisfare nella misura massima possibile le richieste pervenute, si è deciso di elevare il numero degli iscritti alla Scuola a 120 [centoventi]. Oltre non è possibile andare, per ragioni logistiche, didattiche e di costi economici. I 120 posti disponibili vengono assegnati seguendo i criteri sotto illustrati.
Dal n. 1 al n. 75 vengono acquisite le prime settantacinque richieste d’iscrizione regolarmente pervenute.
Dal n. 76 al n. 85 vengono acquisite le richieste di iscrizione pervenute da personale docente e personale dirigente scolastico, in considerazione della collaborazione con l’Ufficio Scolastico della Regione Veneto e con l’Ufficio scolastico della Regione Emilia Romagna, che accreditano la partecipazione alla Scuola quale corso di aggiornamento ed in previsione dell’introduzione della materia “Cittadinanza e Costituzione” nell’offerta formativa scolastica, di ogni ordine e grado, secondo quanto previsto dall’art. 1 della Legge 30 ottobre 2008, n. 169.
Al n. 86  viene acquisita la richiesta di iscrizione pervenuta da un Consigliere provinciale di Rovigo, in considerazione della collaborazione con la Provincia di Rovigo, già partner del progetto “Conosci la Costituzione”, che questo anno patrocina l’iniziativa della Scuola.
Dal n. 87 al n. 90 vengono acquisite le richieste pervenute da persone che, non essendo state ammesse per eccesso di richieste al II Anno (2009) della Scuola, avevano maturato diritto di prelazione sull’iscrizione al III Anno (2010).
Dal n. 91 al n. 120 vengono acquisite ulteriori richieste, secondo il loro ordine cronologico di iscrizione.
Come da regime convenzionale, ai 120 ammessi si aggiungeranno (in numero di 11) i membri dell’Associazione di Volontariato “Viva la Costituzione”, che collabora con il Dipartimento di Scienze giuridiche nell’implementazione del progetto “Conosci la Costituzione”
 
 
4.         Si rammenta che (ai sensi dell’art. 3, comma 5, del Regolamento) l’iscrizione si considera perfezionata esclusivamente attraverso la consegna della copia originale firmata dell’apposito modulo già inviato elettronicamente al Tutor della Scuola. La consegna del modulo dovrà avvenire presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara – sede di Rovigo, Viale Guglielmo Marconi n. 2, venerdì 5 febbraio 2010, dalle ore 10.30 alle ore 15.30. All’atto del perfezionamento dell’iscrizione, verrà consegnato a ciascun iscritto il materiale didattico della Scuola ed il dossier relativo alle prime due lezioni seminariali. La mancata consegna del modulo s’intende come rinuncia all’iscrizione alla Scuola, con conseguente perdita del posto in graduatoria e subentro di altro richiedente (vedi, infra, punto 5)
 
 
5.         Viene resa pubblica anche la graduatoria delle ulteriori richieste pervenute (cd. “riservisti”), elaborata secondo l’ordine cronologico di iscrizione. Nell’ipotesi di mancato perfezionamento dell’iscrizione da parte di chi è incluso nella lista dei 120 ammessi, infatti, è possibile il subentro da parte di “riservisti”. Nel caso, sarà il Tutor della Scuola a contattare i potenziali subentranti tramite posta elettronica, al fine di perfezionare la sostituzione entro e non oltre la lezione magistrale in calendario il 12 febbraio 2010. Precluse ai non ammessi la partecipazione alle lezioni seminariali, si rammenta che invece sarà possibili usufruire delle lezioni magistrali, in quanto iniziative aperte a tutta la cittadinanza che, dunque, non richiedono l’iscrizione alla Scuola. In ogni caso ai “riservisti” è fin d’ora assicurato un diritto di prelazione sulla iscrizione al IV Anno (2011) della Scuola, nell’ipotesi di una sua attivazione.
                                                           
Prof. Andrea Pugiotto
(Responsabile didattico e scientifico
della Scuola di formazione
per una consapevole cultura costituzionale)
 
 
Ferrara-Rovigo, 1 febbraio 2010