Presentazione del Rettore Prof. Pasquale Nappi

Previsto nel piano triennale di azioni positive 2011-2013 e indicato quale strumento permanente di monitoraggio di tutte le politiche e le azioni dell’Ateneo nel piano di azioni positive 2014-2016, il Bilancio di Genere descrive il quadro complessivo delle tre componenti dell’Ateneo (studentesse,personale tecnico-amministrativo e docenti),considerando la diversa partecipazione di donne e uomini alle attività dell’Università di Ferrara. L’obiettivo del Bilancio di Genere è quello di valutare l’impatto sugli uomini e sulle donne delle politiche attuate: il gendermainstreaming, ossia la valutazione delle implicazioni per le donne e gli uomini, di ogni azione pianificata in ogni area e ad ogni livello, diviene così principio essenziale perla programmazione di tutte le politiche e del bilancio dell’Università degli studi di Ferrara. Il Bilancio di Genere è dunque un punto di partenza imprescindibile nella definizione del piano di azioni positive e delle politiche di promozione delle pari opportunità.Nella sua terza edizione, il Bilancio di Genere riporta la diversa composizione dei gruppi che operano all'interno dell'Università di Ferrara (studentesse, dottorande, assegniste, personale docente e personale tecnico-amministrativo). In particolare, viene presentato il numero di studentesse e studenti iscritti ai diversi corsi di laurea. Viene evidenziata la differente percentuale di donne e uomini nei diversi livelli di inquadramento del personale tecnico-amministrativo e nei diversi stadi di evoluzione della carriera accademica. Vengono inoltre riportati i dati relativi alla fruizione dei congedi per motivi familiari, nonché alle richieste di conversione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale. Viene poi presentata la partecipazione femminile nei diversi organi di gestione dell’Ateneo.Il Bilancio di Genere indica poi le funzioni promuovere le pari opportunità (Delegata del Rettore per le pari opportunità, Consiglio di Parità e Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni), nonché degli organi che, in generale, garantiscono il benessere e il rispetto della dignità di tutti coloro che lavorano e studiano nell’Università di Ferrara. Appositi capitoli sono poi dedicati alla descrizione del piano triennale di azioni positive e delle iniziative realizzate per raggiungere gli obiettivi ivi indicati. Nell’edizione 2013 del Bilancio di Genere, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Statistica del MIUR, è stato possibile comparare i dati relativi all’Università di Ferrara, con i corrispondenti dati nazionali.L’analisi comparata ha permesso di verificare come si posiziona UniFe nel contesto degli Atenei italiani, mettendo meglio in luce i profili su cui sono necessari interventi di promozione delle pari opportunità.L’inserimento degli indicatori utilizzati nel programma europeo She figures consente poi di verificare come si posiziona il nostro Ateneo nel contesto dei paesi dell’Unione.Un ringraziamento particolare va al gruppo di coordinamento del Bilancio di Genere, alla Delegata del Rettore per le Pari Opportunità, nonché alle Presidenti e a tutte le componenti degli organi che operano in Ateneo per del Consiglio di Parità che ha reso possibile la realizzazione di questa terza edizione del Bilancio di Genere.

Il Rettore dell’Università di Ferrara
Prof. Pasquale Nappi