Diritto straniero

Il Centro studi e servizi sul diritto straniero e delle relazioni internazionali mette a disposizione le proprie competenze nel campo del diritto comparato e del diritto internazionale privato e processuale. Ciò ha  consentito in più occasioni di coadiuvare, oltre che parti private, anche  i giudici nell’accertamento del diritto straniero, secondo quanto previsto dall’art. 14, 1° comma, della legge 31 maggio 1995 n. 218/1995, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato ("L’accertamento della legge straniera è compiuto d’ufficio dal giudice. A tal fine questi può avvalersi, oltre che degli strumenti indicati dalle convenzioni internazionali, di informazioni acquisite per il tramite del Ministero di grazia e giustizia; può altresì interpellare esperti o istituzioni specializzate").

In tale ultimo ambito, le modalità di intervento del Centro variano a seconda della natura del quesito e delle esigenze manifestate dall'autorità giudiziaria interessata. Il Centro può anzitutto limitarsi a reperire (e se del caso tradurre in italiano) le pertinenti disposizioni del diritto straniero in questione, senza approfondire le tematiche suscitate dall'applicazione di tali disposizioni nel caso di specie. In alternativa, il Centro può predisporre relazioni di più ampio respiro nelle quali il quesito posto viene inquadrato nel contesto dell'ordinamento in esame (anche alla luce della giurisprudenza e, se del caso, della dottrina) ed analizzato nei suoi vari aspetti, così da fornire al giudice richiedente l'insieme degli elementi utili ai fini della decisione.

Conformemente all'art. 14 della legge n. 218/1995, gli incarichi relativi all'accertamento del diritto straniero possono essere conferiti al Centro in quanto "istituzione specializzata", o ai suoi componenti in qualità di "esperti" (salva, in tal caso, la facoltà di avvalersi di ausiliari ove si renda necessario acquisire la consulenza specialistica di studiosi esterni al Centro).

Il Centro e i suoi componenti sono stati investiti, a questo titolo, di incarichi riguardanti, fra le altre cose:

  • il diritto libico in materia di rapporti di lavoro (Tribunale di La Spezia);
  • il diritto rumeno in materia di rapporti di famiglia (Tribunale di Pordenone);
  • il diritto cileno in tema di adozione (Tribunale di Pordenone);
  • il diritto lussemburghese in materia di tutela del risparmio (Tribunale di Venezia);
  • il diritto moldavo in tema di responsabilità civile (Tribunale di Bologna - sezione staccata di Porretta Terme);
  • il diritto tunisino in tema di responsabilità civile (Tribunale di Mantova e Tribunale di Padova);
  • il diritto marocchino in tema di responsabilità civile (Tribunale di Padova);
  • il diritto tedesco in materia fallimentare (Tribunale di Foggia);
  • il diritto austriaco in materia di contratti commerciali (Tribunale di Mantova);
  • il diritto austriaco in tema di responsabilità civile (Tribunale di Padova);
  • il diritto svizzero in tema di responsabilità civile (Tribunale di Ferrara);
  • il diritto della Repubblica dominicana in tema di filiazione (Tribunale di Padova);
  • il diritto inglese in tema di prescrizione e di esecutività delle sentenze (Tribunale di Milano).
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