Laboratorio di sedimentologia e protezione delle coste

Le coste sono una delle risorse paesaggistiche, ma anche economiche e sociali, più importanti del nostro Paese. L’Italia possiede oltre 7.375 chilometri di litorale, un inestimabile patrimonio naturale fatto di arenili, sistemi dunali e coste rocciose, spesso arricchiti da un patrimonio architettonico e culturale altrettanto inestimabile. In Italia, infatti, il 60% della popolazione vive sulla fascia costiera e le grandi città della costa rappresentano circa il 24% della popolazione.

E' evidente che l'utilizzo della fascia costiera rappresenti uno dei fattori maggiormente strategici che coinvolgono non solo gli equilibri geologici naturali, spesso profondamente modificati, ma anche quelli ecologici, estremamente sensibili ai cambiamenti dell'habitat.

L’eccessiva pressione antropica, tuttavia, con le relative infrastrutture per l’uso turistico, in alcuni casi sta favorendo i processi di disequilibrio del litorale. Se, da una lato, le coste alte possono figurare problemi notevoli sulla loro evoluzione, soprattutto per quanto riguarda la instabilità delle falesie ed il loro arretramento, le spiagge rappresentano l'elemento più sensibile alle variazioni (anche piccole) degli equilibri costieri e del bilancio sedimentario che è alla base della possibilità di esistenza della costa depositata. Oggi è ampiamente manifesta la situazione critica di molti tratti della costa italiana, soprattutto dove la loro stabilità è demandata a massicce opere di difesa, che modificano l’ambiente e il paesaggio costiero.

Gli studi che vengono condotti presso il nostro Dipartimento, integrando ricerche geologiche, sedimentologiche, morfologiche, idraulico-fluviali, idraulico-marittime e storiche, tendono alla definizione delle dinamiche responsabili degli assetti costieri, dei rischi legati all’erosione e sommersione della costa, alla realizzazione di interventi per la mitigazione delle criticità dei litorali.

La rilevanza del contributo fornito dai ricercatori ferraresi a queste tematiche è testimoniato della loro partecipazione a numerosi progetti nazionali ed internazionali e l'elevato grado di conoscenze raggiunto dalla loro rilevante produzione scientifica. In particolare le ricerche che vengono svolte si focalizzano sui rapporti tra processi naturali e modificazioni indotte dall'antropizzazione, sulla definizione del bilancio sedimentario delle spiagge, sui rischi da erosione e sommersione dei litorali, sull’evoluzione delle aree lagunari, sulla realizzazione di interventi di difesa per contrastare la riduzione degli arenili e sull’applicazione ed implementazione della gestione integrata della zona costiera (ICZM).