Tirocinio pratico

ultima modifica 09/11/2007 10:12
Il tirocinio, che ogni Specializzando effettua con tempi e modalità definite nel Piano di Formazione Individuale (Mod. Spec.03), è svolto in strutture universitarie, in strutture ospedaliere, o in centri / istituti di ricerca riconosciuti (es. CNR) secondo quanto disposto dallo statuto della scuola e, per quanto riguarda i medici, dal Protocollo d’Intesa tra Università e Regione Emilia-Romagna. Lo svolgimento delle attività di tirocinio, finalizzate ad acquisire le competenze utili e necessarie a prestare diagnosi, assistenza al paziente sono attestati dai tutors ai quali è stata affidata la responsabilità didattica professionalizzante, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto. L’addestramento pratico degli Specializzandi – medici e biologi – si svolge sempre sotto la guida e la supervisione dei rispettivi Tutors, che sono identificati e confermati annualmente dal Consiglio della Scuola, ed interagiscono con la Direzione ed RGQ secondo procedure definite (PR05 “Gestione Approvvigionamenti” e PR10 “Organizzazione e realizzazione delle attività pratiche professionalizzanti”).
 
L’attività professionalizzante deve avvenire in strutture Universitarie, Ospedaliere e/o in strutture assistenziali (centri / istituti / CNR) in grado di garantire, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio, nella misura stabilita dalla normativa comunitaria.
 
Per i percorsi di tirocinio ad indirizzo tecnico si prevede una attività di progettazione finalizzata alla pianificazione e sviluppo di un percorso professionalizzante “ad hoc”, che tiene conto in particolare degli indirizzi tecnico-professionali e delle risorse offerte dalla struttura identificata allo scopo.
 
 
ultimo aggiornamento: 02/01/2006
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