Ordinamento didattico

ultima modifica 17/09/2007 12:51

Il raggiungimento delle competenze professionali sia per l’indirizzo medico che tecnico, si attua attraverso un piano didattico che prevede:

 

  1. moduli didattici formativi
  2. moduli multidisciplinari e seminari
  3. tirocinio pratico

 

I moduli didattici formativi prevedono lezioni  monotematiche con l’obiettivo di fornire le basi culturali e conoscitive (colmando le lacune ed approfondendo gli argomenti specifici della genetica medica). Comprendono lezioni ex-cathedra, esercitazioni, e-learning, prove in itinere. Ogni modulo stabilisce i propri obiettivi formativi (minimi) e le modalità di accertamento e verifica.

 

I moduli multidisciplinari rappresentano approcci multidisciplinari allo sviluppo didattico “full-immersion” di specifici argomenti della genetica medica con l’obiettivo di sviluppare il complesso di informazioni che completa esaurientemente le conoscenze di uno specifico aspetto della Genetica Medica (es: Talassemie: biochimica e fisiologia dell’Hb, patologia, epidemiologia, test genetico, consulenza genetica). Comprendono seminari tematici congiunti (sviluppati in un singolo giorno) e prova di verifica e possono prevedere il contributo di più docenti (ciascuno per la sua pertinenza). Tali moduli possono essere impiegati anche per la didattica della genetica in altre scuole di specializzazione (secondo le affinità disciplinari) e sono accreditabili ECM (la serie).

 

L’ attività pratica è differenziata a seconda dell’indirizzo medico o tecnico. Comprende attività pratiche di laboratorio e di consulenza con obiettivi stabiliti per ogni anno di corso e si svolge sotto la supervisione di tutori che accertano la preparazione e il raggiungimento degli obiettivi.

 

Il raggiungimento delle competenze professionali include inoltre l’acquisizione di competenze comportamentali come parte integrante e qualificante della formazione specialistica. Sono previsti infatti incontri mensili con specialisti in psichiatria e psicologia per assicurare che la componente psicologica nella relazione con il paziente venga adeguatamente considerata.

 

 

ultimo aggiornamento: 10/05/2006

 

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