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Modalità di svolgimento della prova finale

Per il conseguimento della Laurea magistrale è prevista la redazione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso della seduta di un'apposita Commissione, formata e nominata secondo quanto disposto dal Regolamento Didattico di Ateneo.

La discussione della tesi si potrà configurare come presentazione e discussione, di fronte alla commissione, di un elaborato originale, avente il carattere di una monografia, di un'edizione critica o, comunque di un contributo scientifico rigoroso liberamente elaborato utilizzando tutti i supporti multimediali oggi riconosciuti quali efficaci strumenti di documentazione dalla comunità scientifica.

La parte scritta dell'elaborato avrà le caratteristiche di un saggio critico, argomentato e documentato secondo l'uso di genere; il saggio dovrà essere teoricamente approfondito, e avere le dimensioni, con la dovuta elasticità, di un corposo saggio da rivista specializzata o di una breve monografia, ipoteticamente destinabile anche alla pubblicazione in volume.

Il relatore può essere affiancato da un correlatore, che è chiamato a contribuire fattivamente all'elaborazione della tesi e ad essere presente alla sua discussione. La scelta del correlatore è frutto di negoziazione fra il docente e l'allievo.

La domanda di ammissione alla prova finale dovrà essere presentata on line secondo il calendario fissato dal Senato Accademico.
Per l'ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dal regolamento didattico per le attività previste dalla prova finale.
Per la prova finale vengono assegnati sino a un massimo di sette punti; per la menzione della lode è necessaria l'unanimità della Commissione.