Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Diritto fallimentare - 6 crediti

a.a. 2009/2010 - Prof. Andrea Lolli

OBBIETTIVI DEL CORSO:

Il corso si propone di fornire una visione delle linee essenziali del nostro “sistema delle procedure concorsuali” (in primis rappresentato dal R.d. 16 marzo 1942, n. 267), come scaturito dai diversi recenti interventi di riforma (l. 80/2005; d. lgs. 5/2006; d. lgs. 169/2007 entrato in vigore in data 1.01.2008), i quali hanno sensibilmente modificato la filosofia e fisionomia della maggior parte degli istituti che tale sistema compongono, mirando a conformarli alle esigenze della moderna economia ed alle acquisizioni della coscienza giuridica contemporanea.
L’attenzione sarà focalizzata su quella che costituisce l’archetipo delle procedure, ossia il fallimento, come modello di procedimento concorsuale l’assimilazione dei cui principi e delle cui  regole operative consentirà poi un agevole approccio alle altre procedure, sia nei loro profili comuni, che nelle rispettive specificità.
Il tutto sarà esaminato, in particolare, assumendo come punto di vista quello del curatore, al fine di delineare, seppure sommariamente,  i principali compiti ed obbiettivi del consulente in caso di crisi d’impresa.

 


ARGOMENTI DEL CORSO

1.   Il sistema generale delle procedure concorsuali nell’ordinamento giuridico italiano.
      Le funzioni delle procedure concorsuali e la nuova filosofia del sistema come riformato dai 
      più recenti interventi legislativi.
2. Il fallimento.
      Presupposto soggettivo ed oggettivo di applicazione della procedura.
      Gli organi della procedura: linee essenziali.
      I principi che regolano la disciplina. L’esdebitazione.
      Effetti della sentenza dichiarativa di fallimento: a.) nei confronti del fallito; b.) nei confronti
      dei creditori; c.) sui rapporti giuridici pendenti; d.) sugli atti pregiudizievoli ai creditori.      
3. Il procedimento fallimentare: linee essenziali; accertamento del passivo; accertamento e liquidazione dell’attivo; ripartizione dell’attivo; chiusura del fallimento, concordato fallimentare.
      Il ruolo del curatore in caso di crisi d’impresa.     
      Custodia ed amministrazione del patrimonio fallimentare, con particolare riguardo                         
      all’esercizio provvisorio dell’impresa.
A.) Analisi economico-finanziaria dell’impresa in crisi: strumenti di diagnosi.
B.) Strategie di superamento della crisi d’impresa: i piani economici di risanamento.
C.) Gestione giuridica della crisi d’impresa: gli accordi stragiudiziali, il concordato preventivo, gli ulteriori strumenti di salvaguardia.
           
La materia di cui al punto 3. sarà trattata con l’ausilio di esperti che, nell’ambito delle ore di lezione, porteranno la loro esperienza, esaminando  casi pratici (in particolare, un concordato preventivo)  e proponendo metodi da loro utilizzati per l’individuazione dello stato di crisi e la progettazione di interventi, nonchè per la redazione di piani.

4. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi ((D. lgs. 270/1999; D.L. 347/2003 convertito in L, 39/2004 e successive modificazioni).
Fallimento transfrontaliero (Regolamento CE 1346/2000).


La frequenza è consigliata. Nel corso delle lezioni sarà distribuito materiale integrativo e sostitutivo dei libri di testo.

                                                                       TESTI CONSIGLIATI:

PER FREQUENTANTI. L’esame potrà essere preparato esclusivamente sugli appunti delle lezioni integrati dal materiale che verrà distribuito nel corso delle lezioni (per lo più esplicativo e riassuntivo delle lezioni). Il tutto con l’ausilio di un testo della legge fallimentare riformato.

PER NON FREQUENTANTI. Si consiglia la preparazione su uno dei seguenti testi:
A. Fiale, Diritto fallimentare, ed. Simone, XVI edizione,  2010.
L. Guglielmucci, Diritto fallimentare, Giappichelli, III edizione, 2009.
M. Abriani, L. Carvosa (e altri), Diritto fallimentare. Manuale breve, Giuffrè editore, 2008.
E’ possibile preparare la materia su un libro di testo diverso da quelli sopra indicati purchè aggiornato alle ultime modifiche apportate alla legge fallimentare. In tal caso è opportuna la consultazione del docente.
OGGETTO DEL CORSO E PROVVEDIMENTI NORMATIVI DI RIFERIMENTO