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Modalità d'esame

 

L'esame si svolge in forma orale.

Non si concedono appelli ulteriori rispetto a quelli previsti dal calendario accademico.

A partire dal 2014 i soli frequentanti dell'a.a. in corso (e non i frequentanti di anni precedenti) potranno usufruire dell'appello ufficioso previsto a ridosso di fine corso (e dunque nel solo semestre in cui si svolgono le lezioni). Si tratta di un appello "dedicato" a chi vuole subito mettere a frutto le conoscenze apprese durante il corso di lezioni appena terminato.

In ottemperanza al divieto più volte ribadito dal Consiglio di Dipartimento, non sono previste prove intermedie, né è data la possibilità agli studenti in corso di sostenere l'esame nelle date riservate agli appelli per fuori corso.

Non si tratta di un dispetto agli studenti. La ragion d'essere del limite è molto semplice: si vuole evitare che gli studenti, per potersi preparare adeguatamente, smettano di frequentare le lezioni del semestre in corso. Ciò provocherebbe comprensibili disagi ai colleghi di altre materie che, in prossimità di questi appelli, vedrebbero calare sensibilmente il numero dei frequentanti.

E' per questo che, per gli studenti in corso, i periodi deputati alle lezioni e i periodi deputati allo svolgimento degli esami sono rigidamente suddivisi.

Il Consiglio ha ripetutamente condannato prassi incuranti di questa regola.

Eventuali deroghe vanno autorizzate dal Coordinatore del Corso di Studio, che lo studente si premurerà di contattare allegando le ragioni (eccezionali) che giustifichino il diverso trattamento.

L'autorizzazione del Coordinatore dovrà essere inviata alla docente a cura dello studente.

 

Propedeuticità:

E' indispensabile il previo superamento dell'esame di "Diritto processuale penale I" (o, per gli studenti del triennio, di "Introduzione al diritto processuale penale").
Si tratta di una propedeuticità "sostanziale", non "formale". L'esecuzione penale prende il via quando il processo penale si conclude definitivamente, ma risente ancora fortemente della relativa disciplina. Lo studente si troverà ad avere a che fare con procedimenti, criteri di attribuzione della competenza, nullità, regole per l'assunzione della prova, impugnazioni, giudicato, etc. Non è pertanto possibile sostenere l'esame senza conoscere gli istituti processuali coinvolti. Anche il "profano" si può rendere conto di come non avrebbe senso procedere "a ritroso", partendo dalla fine del processo per poi affrontare lo studio del suo svolgimento.

 

Frequentanti:

Per i frequentanti l'esame di profitto verterà esclusivamente sugli argomenti trattati durante il corso. E' possibile quindi preparare l'esame sugli appunti delle lezioni. E' comunque vivamente consigliato avvalersi dei testi indicati, a titolo di verifica, riscontro e completamento di quanto appuntato.

I frequentanti potranno usufruire, nel solo semestre di frequenza delle lezioni, dell'appello ufficioso regolamentato (v. supra).

Lo status di frequentante si conserva. Tuttavia, poiché la disciplina della fase esecutiva è soggetta a frequenti modifiche, sarà onere dello studente che non sostiene l'esame nell'anno accademico in cui ha frequentato il corso informarsi sulle eventuali novità normative intercorse nel frattempo. A tal fine, può contattare la docente specificando l'anno accademico in cui ha seguito le lezioni e richiedendo eventuale materiale integrativo, a completamento degli appunti.