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Gli argomenti del corso in dettaglio

Di seguito si elencano gli argomenti del corso in dettaglio. Sono tematiche di cui sia gli Studenti frequentanti, che i non frequentanti dovranno rendere conto in sede d'esame, e su cui verterà il ciclo di lezioni. Per comodità degli Studenti, si suddividono gli argomenti in base agli 11 punti già indicati nella scheda dell'insegnamento alla voce "Contenuti del corso".

0. INTRODUZIONE

Struttura e funzione del procedimento penale; fonti (interne ed europee); modelli (inquisitorio e accusatorio).

1. L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO PENALE: L’ACQUISIZIONE DELLA NOTIZIA DI REATO.

Finalità esplorativa delle indagini preliminari.

Soggetti delle indagini preliminari: il pubblico ministero e la polizia giudiziaria; l’attività investigativa del difensore, in particolare dopo la riforma della l. n. 397 del 2000; il ruolo del giudice per le indagini preliminari.

Il segreto sull’attività investigativa.

La notizia di reato: acquisizione della notizia di reato; denuncia; referto; registro delle notizie di reato.

Notizia di reato e condizioni di procedibilità: denuncia e querela; altre condizioni di procedibilità: istanza, richiesta e autorizzazione a procedere.

2. L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA.

Atti autonomi di polizia giudiziaria: obbligo di riferire la notizia di reato; assicurazione delle fonti di prova; identificazione dell’indagato e di altre persone; sommarie informazioni; perquisizioni; acquisizione di plichi o di corrispondenza; accertamenti urgenti su luoghi, su cose e su persone; sequestri; documentazione dell’attività di polizia giudiziaria.

Attività del pubblico ministero: attività di indagine a carico e a favore dell’indagato; accertamenti tecnici del pubblico ministero; individuazione di persone o di cose; assunzione di informazioni; interrogatorio di persona imputata in procedimento connesso; atti ai quali il difensore ha diritto di assistere; informazione di garanzia; informazione sul diritto di difesa; presentazione spontanea dell’indagato e invito a presentarsi; rapporti tra uffici del pubblico ministero e con la polizia giudiziaria (in particolare, distinzione tra “atti diretti” e “atti delegati”); l’attività del procuratore nazionale antimafia.

Attività investigativa del difensore: colloquio, ricezione di dichiarazioni e assunzione di informazioni da parte del difensore; richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione; accesso ai luoghi; accertamenti tecnici del difensore; potere di segregazione del pubblico ministero; investigazioni difensive cd. preventive; documentazione dell’attività investigativa della difesa.

3. L’ACQUISIZIONE DI PROVE DURANTE LE INDAGINI PRELIMINARI: L’INCIDENTE PROBATORIO.

Casi di incidente probatorio; richiesta di incidente probatorio; deduzioni; provvedimenti sulla richiesta di incidente probatorio; disciplina dell’udienza; estensione dell’incidente probatorio; utilizzabilità in dibattimento delle prove assunte con incidente probatorio; efficacia dell’incidente probatorio nei confronti della parte civile.

4. LA LIMITAZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE DURANTE LA FASE INVESTIGATIVA.

Natura e funzione della misura cautelare; presupposti della cautela (gravi indizi di colpevolezza ed esigenze cautelari); principi di gradualità, adeguatezza e proporzionalità; classificazione delle misure (coercitive e interdittive).

Procedimento cautelare: richiesta; ordinanza; adempimenti esecutivi; interrogatorio cd. di garanzia; vane ricerche; latitanza; computo dei termini di durata delle misure.

Estinzione delle misure: revoca e sostituzione; estinzione per effetto della pronuncia di determinati provvedimenti giudiziali; estinzione per esigenze probatorie; estinzione per omesso interrogatorio cd. di garanzia; estinzione per decorrenza dei termini.

Impugnazioni de libertate: riesame; appello; ricorso per cassazione.

Applicazione provvisoria di misure di sicurezza.

Riparazione per ingiusta detenzione.

Misure cautelari reali: sequestro conservativo; sequestro preventivo; impugnazioni.

Pre-cautele: arresto; fermo; allontanamento provvisorio dalla casa familiare; richiesta ed udienza di convalida.

5. CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PRELIMINARI.

Termini di durata massima delle indagini preliminari.

Archiviazione: richiesta; forme del provvedimento di archiviazione (e, di qui, forme dei provvedimenti del giudice: decreti, ordinanze e sentenze); opposizione alla richiesta di archiviazione; archiviazione per tenuità del fatto; avocazione; riapertura delle indagini.

Avviso di conclusione delle indagini preliminari.

6. ESERCIZIO DELL’AZIONE PENALE.

Nozione di “azione penale”.

Caratteri dell’azione: pubblicità, officiosità, irretrattabilità, astrattezza.

Le forme di esercizio dell’azione penale.

7. UDIENZA PRELIMINARE.

La richiesta di rinvio a giudizio.

Natura e funzione dell’udienza preliminare.

Svolgimento dell’udienza preliminare: fissazione dell’udienza; atti introduttivi; costituzione delle parti; assenza, legittimo impedimento e mancata cognizione del procedimento (in particolare, la normativa ante e post l. n. 67 del 2014); discussione; ordinanza per l’integrazione delle indagini; attività di integrazione probatoria del giudice; modificazione dell’imputazione; sentenza di non luogo a procedere; decreto che dispone il giudizio; indagini integrative; principio del doppio fascicolo e formazione del fascicolo dibattimentale.

L’udienza preliminare come luogo deputato all’opzione di riti alternativi.

8. RITI ALTERNATIVI

Rito abbreviato.

Applicazione della pena su richiesta di parte.

Giudizio immediato.

Rito direttissimo.

Procedimento per decreto penale di condanna.

Messa alla prova.

9. GIUDIZIO.

Il giudice: giurisdizione e competenza; riunione e separazione dei processi; difetto di giurisdizione e difetto di competenza; conflitti di giurisdizione e di competenza; incompatibilità, astensione e ricusazione; rimessione del processo.

Parti private: imputato; parte civile; responsabile civile; civilmente obbligato per la pena pecuniaria.

Persona offesa; la persona offesa dopo il d.lgs. n. 212 del 2015; enti esponenziali.

Il ruolo del difensore.

Fisologia degli atti del giudice e delle parti: formalità degli atti; documentazione degli atti; traduzione degli atti; il ruolo dell’interprete; le notificazioni; i termini.

Patologia degli atti processuali: inammissibilità, inutilizzabilità, decadenza, nullità.

Atti preliminari al dibattimento: atti urgenti; lista testimoniale; proscioglimento prima del dibattimento.

Atti introduttivi: verifica della regolare costituzione delle parti; questioni preliminari.

Procedimento probatorio: esposizione introduttiva e richieste di prova; ammissione della prova; acquisizione della prova; valutazione della prova; il principio del libero convincimento.

Statica delle prove: disposizioni generali (oggetto di prova; libertà morale; prova atipica; diritto alla prova; prove illegittimamente acquisite; valutazione della prova); mezzi di prova (testimonianza, esame delle parti, confronto, ricognizioni, esperimento giudiziale, perizia, documenti); mezzi di ricerca della prova (ispezioni, perquisizioni, sequestri, intercettazioni).

La prova scientifica.

Dinamica delle prove: turni istruttori; esame incrociato; contestazioni; poteri del giudice in ordine all’esame dei testimoni e delle parti private; letture.

La particolare figura del collaboratore di giustizia.

Nuove contestazioni: modifica dell’imputazione; correlazione tra l’imputazione contestata e la sentenza.

Discussione finale.

Sentenza: immediatezza della deliberazione; prove utilizzabili ai fini della deliberazione; sentenza di proscioglimento; sentenza di condanna; decisione sulle questioni civili; requisiti formali della sentenza; pubblicazione e deposito della sentenza.

Il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica.

10. IMPUGNAZIONI.

Regole generali: impugnazione del pubblico ministero, dell’imputato, della parte civile e della persona offesa, ai soli interessi civili; forma dell’impugnazione; termini per l’impugnazione; estensione dell’impugnazione; inammissibilità dell’impugnazione.

Mezzi ordinari di impugnazione: appello e ricorso per cassazione.

Mezzi straordinari di impugnazione: ricorso straordinario per cassazione, rescissione del giudicato e revisione.

11. PRINCIPI DI ESECUZIONE PENALE.

Giudicato: irrevocabilità delle sentenze e dei decreti penali; “ne bis in idem”; esecutività delle sentenze e dei decreti penali; efficacia extrapenale del giudicato.

Esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali: funzioni del pubblico ministero; esecuzione delle pene detentive; computo della custodia cautelare e delle pene espiate senza titolo; esecuzione delle misure di sicurezza; esecuzione di provvedimenti del giudice di sorveglianza; esecuzione delle pene pecuniarie; esecuzione di sanzioni sostitutive, pene accessorie, pene concorrenti e altre sanzioni pecuniarie.

Procedimento di esecuzione: giudice competente; incidente di esecuzione; questioni sul titolo esecutivo; revoca della sospensione condizionale della pena; applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato; applicazione dell’amnistia e dell’indulto.

Procedimento di sorveglianza: competenza della magistratura di sorveglianza; questioni rimesse alla magistratura di sorveglianza.

Casellario giudiziale e spese (cenni).