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DIRITTO ROMANO

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
SILVIA SCHIAVO
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Primo Semestre
SSD
IUS/18

Obiettivi formativi

Il corso di Diritto romano verterà sull’analisi di alcuni istituti privatistici a partire dall’esperienza giuridica romana per arrivare sino ai diritti dell’Europa contemporanea, con l’obiettivo di far emergere linee di continuità e di discontinuità.
Le conoscenze apprese costituiranno per gli studenti un arricchimento culturale e favoriranno l’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’interpretazione critica dei testi giuridici.
Le principali conoscenze acquisite saranno: approfondimento di alcuni istituti del diritto privato romano; conoscenza delle fonti del diritto romano; conoscenza dell'evoluzione storica che dai principi del diritto romano ha condotto alle soluzioni presenti nelle moderne codificazioni.
Le principali abilità saranno: capacità di lettura critica delle fonti del diritto romano; affinamento della comprensione di testi giuridici; affinamento del linguaggio tecnico-giuridico.

Prerequisiti

Si raccomanda la conoscenza degli istituti del diritto privato romano. Istituzioni di diritto privato, Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto romano o, in alternativa, Storia del diritto romano (9 crediti) sono materie propedeutiche.

Contenuti del corso

Il corso verterà su diversi aspetti del diritto privato romano, nella prospettiva di confronto con i moderni diritti europei. In particolare, dopo alcune nozioni preliminari relative alle fonti del diritto romano e all'uso del diritto romano nella storia europea (circa 4 ore), si affronteranno: il principio dell'utilità dei contraenti (circa 6 ore); la "diligentia quam in suis" (circa 6 ore); l'"iniuria" nell'illecito aquiliano (circa 6 ore); i modelli di trasferimento della proprietà e problema del conflitto fra acquirenti successivi della medesima cosa mobile (circa 10 ore); la rescissione per lesione fra diritto romano e diritti europei (circa 8 ore).

Metodi didattici

Lezione frontale con analisi e interpretazione delle fonti. Nel corso delle lezioni frontali si leggeranno e si discuteranno numerosi testi, di cui verrà fornita la traduzione (per esempio, passi del Digesto e costituzioni imperiali, ecc. ) e verranno inoltre sottoposti ad analisi casi pratici ritenuti essenziali, nonché gli argomenti logico-giuridici e gli strumenti utilizzati nelle fonti per la loro soluzione. In genere, ogni lezione comprende una parte più teorica, dedicata alla descrizione degli istituti nella loro evoluzione storica, e una parte di analisi dei materiali (nell'ambito della quale si solleciterà la partecipazione attiva degli studenti).

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale. Lo studente è chiamato a rispondere ad alcune domande (tendenzialmente due o tre; talvolta le domande potranno essere in numero superiore se occorrerà meglio saggiare la preparazione dello studente; oppure l'esame potrà interrompersi prima quando le carenze dello studente appaiano gravi) su diversi argomenti che formano oggetto del corso e a spiegare criticamente il contenuto di alcune delle fonti analizzate a lezione. Lo studente dovrà quindi dimostrare di conoscere i principali istituti trattati durante il corso da un punto di vista teorico ma anche nelle loro applicazioni pratiche nelle fonti esaminate. Il voto finale sarà stabilito attraverso la ponderazione dei voti assegnati a ciascuna delle risposte offerte dallo studente (salvo che l'esame non debba interrompersi per l'evidente impreparazione dello studente).

Testi di riferimento

Per frequentanti e non frequentanti:
1)G. Santucci, Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche, seconda edizione, Il Mulino, 2018 (tutto);
2)M.F. Cursi, R. Fiori, P. Lambrini, G. Santucci (a cura di), Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato 5, Jovene editore, 2021, pp. 1-58 e pp. 327-353.