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DIRITTO PROCESSUALE PENALE II

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2016/2017
Docente
CRISTIANA VALENTINI
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
IUS/16

Obiettivi formativi

NOTA PRELIMINARE: Per questa e per le prossime voci, per "CORSO DA 15 CFU - 90 ORE" si intende il corso di DIRITTO PROCESSUALE PENALE, attivato al quarto anno del CdL Magistrale in Giurisprudenza (NUOVO PIANO); per "CORSO DA 6 CFU - 40 ORE" si intendei l corso di DIRITTO PROCESSUALE PENALE II, attivato al quinto anno del CdL Magistrale in Giurisprudenza (VECCHIO PIANO).
I corsi si svolgeranno in condivisione, nelle ultime 40 ore del ciclo da 15 CFU; per tal ragione, la scheda per i due insegnamenti è unica.
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CORSO DA 15 CFU – 90 ORE.
Il corso di Diritto processuale penale si prefigge l’obiettivo di introdurre gli studenti alla disciplina del rito finalizzato all’accertamento di fatti penalmente rilevanti e ai principi fondamentali che regolano l’esecuzione della sentenza.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
a)conoscenza degli istituti regolati dal codice di procedura penale, limitatamente ai primi dieci libri;
b)conoscenza dei principali orientamenti giurisprudenziali – sia di diritto interno, che di diritto europeo – che regolano il concreto volgere del procedimento penale nella realtà delle aule di giustizia.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
a)comprendere ed utilizzare il lessico proprio della materia;
b)riconoscere e offrire soluzioni a questioni controverse riguardanti il corretto svolgimento dell’accertamento penale e i principi generali in materia di esecuzione;
c)identificare in situazioni processuali di diritto interno conflittualità rispetto agli orientamenti impartiti dalla Corte costituzionale, dalla Corte di cassazione o dalla Corte di Strasburgo;
d)riconoscere i tratti essenziali dei principali atti, necessari nel giudizio penale all’interlocuzione tra le parti e il giudice.
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CORSO DA 6 CFU – 40 ORE (IN CONDIVISIONE CON L’ULTIMA PARTE DEL CORSO DA 15 CFU).
Il corso di Diritto processuale penale II si prefigge l’obiettivo di completare lo studio della disciplina del rito finalizzato all’accertamento di fatti penalmente rilevanti, mediante il richiamo ai principi relativi al giudizio avanti al tribunale monocratico e alle impugnazioni – già studiati, nel loro impianto generale, nel propedeutico corso di Diritto processuale penale I – e all’introduzione ai principi fondamentali che regolano l’esecuzione della sentenza.
Seguirà, poi, un approfondimento sulle prove deboli del processo penale: si tratta di istituti già affrontati nel corso istituzionale, previsto al quarto anno, che verranno ora studiati sotto una prospettiva critica che terrà conto del volgere della prassi e dei principali orientamenti giurisprudenziali, interni ed europei.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
a)conoscenza degli istituti regolati dal codice di procedura penale, limitatamente all’ottavo, al nono e al decimo libro;
b)conoscenza dei principali orientamenti giurisprudenziali – sia di diritto interno, che di diritto europeo – che regolano il concreto volgere del procedimento penale nella realtà delle aule di giustizia, per ciò che riguarda alcune tipologie di prove, di cui sarà spiegata l’intrinseca “debolezza” ai fini degli scopi del giudizio.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
a)comprendere ed utilizzare il lessico proprio della materia;
b)riconoscere e offrire soluzioni a questioni controverse riguardanti il corretto svolgimento dell’accertamento penale e i principi generali in materia di esecuzione;
c)identificare in situazioni processuali di diritto interno conflittualità rispetto agli orientamenti impartiti dalla Corte costituzionale, dalla Corte di cassazione o dalla Corte di Strasburgo;
d)riconoscere i tratti essenziali dei principali atti, necessari nel giudizio penale all’interlocuzione tra le parti e il giudice.

Prerequisiti

CORSO DA 15 CFU – 90 ORE.
L’esame postula la sicura conoscenza dei principi costituzionali in tema di giusto processo, ordinamento giudiziario e funzione della magistratura. Altresì necessaria è la cognizione della parte generale del diritto penale e, quindi, dei principi di legalità, materialità, offensività e colpevolezza del reato, oltre alla padronanza delle tematiche afferenti alle forme di manifestazione del reato e alla sanzione.
Utile appare, infine, la conoscenza dei precetti più generali del diritto eurounitario, almeno per ciò che riguarda la tipologia degli atti resi dalle istituzioni europee e i rapporti tra l’Unione e la Corte di Strasburgo.
Per tale ragione, l’esame di Diritto processuale penale non potrà essere sostenuto senza il previo superamento degli esami di:
1. Diritto costituzionale;
2. Istituzioni di diritto privato;
3. Diritto penale I;
4. Diritto dell’Unione europea,
che sono a tutti gli effetti da considerarsi come propedeutici.
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CORSO DA 6 CFU – 40 ORE (IN CONDIVISIONE CON L’ULTIMA PARTE DEL CORSO DA 15 CFU).
L’esame postula la sicura conoscenza della struttura, dei principi e delle regole del processo penale.
Per tale ragione, l’esame di Diritto processuale penale II non potrà essere sostenuto senza il previo superamento dell’esame di Diritto processuale penale I, che è a tutti gli effetti da considerarsi come propedeutico.

Contenuti del corso

CORSO DA 15 CFU – 90 ORE.
Il corso prevede 90 ore di lezione, e consta di una parte istituzionale e di una parte di approfondimento.
Si prevede che alla prima siano dedicate 75 ore e alla seconda, le rimanenti 15.
Nella prima il Docente illustrerà i contenuti del manuale nella parte corrispondente alla disciplina regolata dai primi dieci libri del codice di rito penale.
Nella seconda il Docente illustrerà i quattro argomenti (libero convincimento, intercettazioni, prova scientifica e collaboratori di giustizia), assegnati come approfondimento, da studiarsi sul testo del Prof. Gustavo Pansini, partitamente indicato tra i testi assegnati.
Le lezioni ricalcheranno il programma assegnato ai non frequentanti. Per tutti, quindi, il corso si articola sugli argomenti di seguito indicati.
0. INTRODUZIONE
1. L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO PENALE: L’ACQUISIZIONE DELLA NOTIZIA DI REATO.
2. L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA.
3. L’ACQUISIZIONE DI PROVE DURANTE LE INDAGINI PRELIMINARI: L’INCIDENTE PROBATORIO.
4. LA LIMITAZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE DURANTE LA FASE INVESTIGATIVA.
5. CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PRELIMINARI.
6. ESERCIZIO DELL’AZIONE PENALE.
7. UDIENZA PRELIMINARE.
8. RITI ALTERNATIVI
9. GIUDIZIO.
10. IMPUGNAZIONI.
11. PRINCIPI DI ESECUZIONE PENALE.
I singoli argomenti per ogni parte del programma - cui si prevede di dedicare un eguale numero di ore, tra quelle previste per il corso - saranno disponibili sul minisito del corso, alla voce "Informazioni utili".
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CORSO DA 6 CFU – 40 ORE (IN CONDIVISIONE CON L’ULTIMA PARTE DEL CORSO DA 15 CFU).
Il corso prevede 40 ore di lezione, e consta di una parte istituzionale e di una parte di approfondimento.
Il corso sarà svolto in comunanza con le ultime 40 ore del corso da 15 CFU, e sarà dedicato all’esame del giudizio davanti al tribunale monocratico, delle impugnazioni e dei principi dell’esecuzione (25 ore). Seguirà l’approfondimento dei quattro argomenti già assegnati agli Studenti del corso da 15 CFU (libero convincimento, intercettazioni, prova scientifica e collaboratori di giustizia) (altre 15 ore).
Le lezioni ricalcheranno comunque il programma assegnato ai non frequentanti. Per tutti, quindi, il corso si articola sugli argomenti di seguito indicati.
1. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA.
2. IMPUGNAZIONI.
3. PRINCIPI DI ESECUZIONE PENALE.
4. PARTE SPECIALE (DI APPROFONDIMENTO): “LE PROVE DEBOLI NEL PROCESSO PENALE ITALIANO”.
I singoli argomenti per ogni parte del programma - cui si prevede di dedicare un eguale numero di ore, tra quelle previste per il corso - saranno disponibili sul minisito del corso, alla voce "Informazioni utili".
SI AVVERTONO GLI STUDENTI DEL CORSO DA 6 CFU CHE IL PRESENTE PROGRAMMA VALE DAL PRE-APPELLO DI MAGGIO 2017.
FINO ALL'APPELLO DI FEBBRAIO 2017 SI PREGA DI FARE RIFERIMENTO AL PROGRAMMA PREVISTO PER L'A.A. 2015/2016.
GLI STUDENTI CHE NON CONSEGUISSERO UN RISULTATO SUFFICIENTE ENTRO L'APPELLO DI FEBBRAIO 2017, SARANNO ECCEZIONALMENTE AMMESSI A PORTARE IL PROGRAMMA A.A. 2015/2016 ANCHE NEGLI APPELLI DELLA SESSIONE ESTIVA 2016/2017 (CIOE' DA GIUGNO 2017 IN POI).

Metodi didattici

Il corso – sia per gli Studenti che portano il programma da 15 CFU, sia per quelli che sostengono l’esame sul programma da 6 CFU – è organizzato mediante lezioni frontali e seminari di approfondimento in cui gli Studenti saranno guidati nella comprensione dei principali orientamenti giurisprudenziali, interni ed europei, in materia processuale penale, oltre che in un primo approccio alla pratica quotidianità del giudizio penale.
Le lezioni frontali illustreranno dettagliatamente l’impianto codicistico, partendo dai principi costituzionali e giungendo alle regole fissate dal legislatore, senza mai tacere l’esegesi dei giudici di merito, di legittimità, costituzionali ed europei che, inevitabilmente, riempie di significato, orientandola, l’esistenza del processo penale.
I seminari di approfondimento prevedono l’attiva partecipazione degli studenti, chiamati a confrontarsi con il Docente nella soluzione di questioni e nell’analisi di casi, sempre attinenti alle problematiche affrontate durante le lezioni frontali. Si può, quindi, affermare che la dinamica dei rapporti tra docente e discenti nei seminari è, per così dire, invertita, atteso che gli Studenti saranno via, via invitati ad individuare e ad esporre al Docente la soluzione ai casi proposti, così da instaurare, nella coralità dell’uditorio, un dibattito sulle problematiche proposte nel corso, di sicura utilità e a completamento del materiale di studio.
Considerato il rapporto tra Università e realtà professionale del territorio, che la Cattedra da sempre cura, al fine di consentire agli Studenti l’acquisizione delle basi minimali utili a comprendere la realtà del rito penale, anche nell’ottica, poi, dello svolgimento di tirocini ante lauream, della tesi o della pratica professionale, non si esclude – in base alla disponibilità degli Studenti – di organizzare visite guidate agli uffici giudiziari di Rovigo, assistenza ad udienze e un processo simulato.
Le lezioni frontali occuperanno le 90 ore previste dal curriculum, per il corso di Diritto processuale penale (15 CFU) e le 40 ore, parimenti previste dal piano di studi per il corso di Diritto processuale penale II (6 CFU). Ai seminari sarà dedicato un monte aggiuntivo di 10 ore. La frequentazione di uffici giudiziari e la preparazione del processo simulato – si ripete: in base alla disponibilità degli Studenti – potrà occupare fino a 40 ore aggiuntive.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per tutti gli Studenti (frequentanti e non) l’esame è orale, e sarà sostenuto davanti ad una Commissione presieduta dal Docente Titolare di Cattedra e composta, altresì, da almeno un Collaboratore.
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ESAME DEL CORSO DA 15 CFU.
L’esame consta almeno di quattro domande, di cui – tendenzialmente (nel senso che non si tratta di regola inderogabile, ma, invece, variabile in base al concreto andamento dell’esame) – una sulla parte statica (primi quattro libri del codice di rito penale), una su indagini, riti speciali e giudizio, una su impugnazioni ed esecuzione, e l’ultima, sul testo assegnato quale parte speciale di approfondimento del manuale.
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ESAME DEL CORSO DA 6 CFU.
L’esame consta almeno di tre domande, di cui – tendenzialmente (nel senso che non si tratta di regola inderogabile, ma, invece, variabile in base al concreto andamento dell’esame) – due sulla parte generale del programma (corrispondente ai punti 1, 2 e 3 dei “Contenuti del corso”) e una sul testo assegnato quale parte speciale, di approfondimento del manuale.
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CRITERI DI VALUTAZIONE, VALIDI PER ENTRAMBI I CORSI (15 E 6 CFU).
Criteri di valutazione della prova saranno:
1. Conoscenza dei contenuti;
2. Capacità di sintesi e di collegamento tra le varie questioni affrontate;
3. Conoscenza, comprensione e uso del linguaggio specifico della materia
La Commissione assegnerà un voto – risultante della valutazione compiuta per ciascuno dei tre sopra menzionati criteri – per ciascuna risposta fornita dallo Studente. Il giudizio finale sarà dato dalla media dei voti conseguiti in ogni risposta.
Ovviamente, la Commissione potrà tenere conto – nel caso degli studenti frequentanti e sempre in bonam partem – dell’eventuale, attiva partecipazione al corso e alle attività integrative.
L’esame potrà interrompersi prima di avere sottoposto allo Studente tutte e le domande previste in caso di gravi ed estese lacune sui contenuti fondamentali del programma.
Non sono previste verifiche in itinere.
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APPELLO DI MAGGIO 2017 (PER ENTRAMBI I CORSI – 15 E 6 CFU).
Agli Studenti frequentanti (almeno l’80% delle lezioni) è riservato il pre-appello ufficiale di maggio 2017.
L’80% delle lezioni è calcolato, per il corso da 15 CFU, su 90 ore complessive, e corrisponde, quindi, a 72 ore; per il corso da 6 CFU è calcolato su 40 ore complessive, e corrisponde a 32 ore.
Nel computo delle ore – quindi, per il raggiungimento delle 72 e delle 32 ore – saranno conteggiate, altresì, le attività integrative che si svolgeranno – si sottolinea – in base alla disponibilità degli Studenti frequentanti.

Testi di riferimento

TESTI PER IL CORSO DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE (15 CFU).
PER LA PARTE GENERALE.
A. Scalfati (a cura di), Manuale di diritto processuale penale, Torino, ed. Giappichelli, 2015, da pag. 3 a pag. 684 e da pag. 729 a pag. 970.
PER LA PARTE SPECIALE.
G. Pansini, Le prove deboli nel processo penale italiano, Torino, ed. Giappichelli, 2015, limitatamente ai capitoli I, da pag. 1 a pag. 16 (“Il difficile compromesso tra libero convincimento e prova legale”), III, da pag. 33 a pag. 56 (“Le regole della chiamata in correità e la ontologica sua natura di prova indiziaria”), VI, da pag. 93 a pag. 101 (“La valutazione del contenuto delle intercettazioni di comunicazioni”) e VII, da pag. 103 a pag. 114 (“La prova scientifica”).
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TESTI PER IL CORSO DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE II (6 CFU)
PER LA PARTE GENERALE.
A. Scalfati (a cura di), Manuale di diritto processuale penale, Torino, ed. Giappichelli, 2015, da pag. 675 a pag. 684 e da pag. 729 a pag. 970.
PER LA PARTE SPECIALE.
G. Pansini, Le prove deboli nel processo penale italiano, Torino, ed. Giappichelli, 2015, limitatamente ai capitoli I, da pag. 1 a pag. 16 (“Il difficile compromesso tra libero convincimento e prova legale”), III, da pag. 33 a pag. 56 (“Le regole della chiamata in correità e la ontologica sua natura di prova indiziaria”), VI, da pag. 93 a pag. 101 (“La valutazione del contenuto delle intercettazioni di comunicazioni”) e VII, da pag. 103 a pag. 114 (“La prova scientifica”).
NOTA: IL TESTO DELLA CD. "RIFORMA ORLANDO", APPROVATA IL 14 GIUGNO 2017, E' SCARICABILE AL LINK "MATERIALE DIDATTICO".