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DIRITTO DEI CONTRATTI COMMERCIALI INTERNAZIONALI

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2017/2018
Docente
PIETRO FRANZINA
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
IUS/13

Obiettivi formativi

Conoscenze: il corso si propone di fornire una conoscenza critica delle principali questioni suscitate dalla regolamentazione materiale dei contratti commerciali a carattere internazionale e dalla risoluzione delle controversie ad essi relative, specie alla luce delle risposte fornite a tali questioni dal diritto dell'Unione europea e dalle pertinenti convenzioni internazionali in vigore per l'Italia.
Abilità: il corso, combinando lo studio delle norme con la discussione della loro concreta applicazione nel contesto giudiziale ed arbitrale, oltre che nella pratica della contrattazione, mira a fornire le abilità che vengono richieste, in questo campo, al giurista impegnato nella negoziazione dei contratti, nella amministrazione delle loro vicende attuative come, eventualmente, in sede contenziosa.

Prerequisiti

La comprensione dei temi oggetto del corso presuppone la conoscenza delle nozioni di base del Diritto internazionale, del Diritto dell'Unione europea, del Diritto privato sostanziale e del Diritto processuale civile. L'esame non può comunque essere sostenuto dagli studenti che non abbiano superato gli esami di Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato e Diritto dell'Unione europea. Per una partecipazione fruttuosa ai seminari interattivi è richiesta una conoscenza elementare della lingua inglese, essendo redatti in inglese molti dei documenti su cui gli stessi seminari si basano.

Contenuti del corso

A. IL DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI

1. Introduzione - Impresa e contratto all'epoca della globalizzazione dell'economia: il diritto privato come strumento di governo del mercato. Il contratto a carattere transnazionale: le peculiari questioni che solleva (la sfida del pluralismo ordinato e i mezzi per accrescere la certezza giuridica e la continuità della regolamentazione nello spazio); le sedi in cui tali questioni vengono affrontate (gli attori, i processi e gli strumenti di regolamentazione del fenomeno contrattuale); i valori in gioco (autorità e autonomia nella disciplina del contratto, fra contrapposizione, reciproco accomodamento e interazione).

2. La regolamentazione materiale dei contratti commerciali internazionali - Le tecniche di regolamentazione materiale del contratto ed il loro coordinamento nella prospettiva dell'ordinamento italiano. Le norme sui conflitti di leggi: il regolamento (CE) n. 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (“Roma I”) e la Convenzione dell'Aja del 1955 sulla legge applicabile alle vendite a carattere internazionale di oggetti mobili corporali. Le norme materiali internazionalmente uniformi: in particolare, la Convenzione di Vienna del 1980 sulla compravendita internazionale di beni mobili. Le norme materiali a carattere opzionale. Gli usi commerciali internazionali e la loro “codificazione privata”: in particolare, il caso delle garanzie a prima richiesta. Le leggi modello.

3. La risoluzione delle controversie relative ai contratti commerciali internazionali - La funzione giurisdizionale statale: le diverse dimensioni della giurisdizione e le questioni che essa pone nella prospettiva transnazionale. In particolare: la competenza giurisdizionale, specie alla luce del regolamento (UE) n. 1215/2012; la circolazione internazionale delle decisioni, con speciale riferimento allo spazio giudiziario europeo, sulla base del regolamento (UE) n. 1215/2012, del regolamento (CE) n. 805/2004 e del regolamento (CE) n. 1896/2006. L'arbitrato commerciale internazionale: la natura giuridica del fenomeno e i caratteri di fondo della sua regolamentazione. In particolare: la convenzione arbitrale; il procedimento arbitrale; l'efficacia delle sentenze arbitrali negli ordinamenti giuridici statali, in particolare alla luce della Convenzione di New York del 1958.

B. IL CONTRATTO INTERNAZIONALE NELLA ESPERIENZA PRATICA: PROBLEMI SCELTI

1. La contrattazione - La varietà delle forme della contrattazione, dalla predisposizione di condizioni generali alla negoziazione individuale. Le trattative precontrattuali e la responsabilità suscettibile di insorgere in rapporto ad esse. La struttura e la formulazione del testo del contratto, fra libertà e stili redazionali diffusi. Alcune clausole ricorrenti.

2. I pagamenti internazionali - Il problema della moneta: moneta di conto e moneta di pagamento. I mezzi di pagamento: in particolare, il bonifico bancario internazionale. Il credito documentario.

C. ESERCITAZIONI (12 ore su 40)

L'individuazione del giudice competente e della legge applicabile. I problemi interpretativi del diritto materiale internazionalmente uniforme.

D. LE FONTI DI INFORMAZIONE

Seminario pratico sulle banche dati relative al diritto dei contratti commerciali internazionali.

Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni frontali (per un totale di 25 ore) e seminari interattivi (per le rimanenti 15 ore). I seminari interattivi consistono nell'analisi e nella discussione di pronunce giurisprudenziali e modelli di contratto, reperibili sul sito web dell'insegnamento (nota: buona parte dei materiali sono in inglese). Gli studenti sono chiamati a partecipare in modo attivo ai seminari. Tale partecipazione attiva potrà ad esempio concretizzarsi, nella illustrazione al resto degli studenti di materiali preventivamente studiati o nella soluzione di casi pratici ispirati alle letture proposte.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame è orale e mira a verificare la capacità dello studente di risolvere problemi pratici e concreti attraverso un'esposizione argomentata delle conoscenze acquisite. La valutazione viene effettuata sulla base dei seguenti parametri: (a) capacità dello studente di identificare il quadro normativo in cui si collocano le questioni su cui viene esaminato; (b) capacità dello studente di articolare in modo corretto il ragionamento che conduce a rispondere alle questioni su cui viene esaminato, muovendo gradatamente dalle premesse alla conclusione; (c) pertinenza e ricchezza delle fonti (normative, giurisprudenziali, dottrinali) poste a fondamento dei vari passaggi del ragionamento; (d) capacità dello studente di proporre una lettura critica dei temi studiati.

Testi di riferimento

Per la preparazione dell'esame gli studenti frequentanti potranno basarsi sugli appunti delle lezioni, integrati dalle letture che verranno indicate all'inizio del corso; gli studenti non frequentanti possono prepararsi studiando F. GALGANO, F. MARRELLA, Diritto del commercio internazionale, 3a ed., Cedam, 2011, limitatamente ai seguenti paragrafi: da 1 a 3, da 15 a 20, da 38 a 42, 45, da 49 a 79, da 101 a 113, da 157 a 162, da 220 a 223, da 225 a 230.