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DIRITTO AMMINISTRATIVO

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2015/2016
Docente
MARCO MAGRI
Crediti formativi
18
Periodo didattico
Annualità Singola
SSD
IUS/10

Obiettivi formativi

In base ai criteri indicati per l'area "amministrativistica" nella scheda A4.b.2. della Scheda Unica di Autovalutazione del Corso di Laurea, l'insegnamento del diritto amministrativo ha i seguenti obiettivi. A)Conoscenza e comprensione. Buona padronanza delle regole sulla organizzazione e sulla attività della pubblica amministrazione. Lo studente potrà acquisire le nozioni fondamentali della sistematica pubblicistica del diritto amministrativo e distinguerla dalle nozioni attinenti allo studio dell'attività di diritto privato della pubblica amministrazione. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Abilità di esporre, con proprietà di argomentazione giuridica, la soluzone di casi e questioni complesse, in particolare saper collegare gli istituti del diritto sostanziale a quelli del diritto processuale amministrativo.

Prerequisiti

Gli esami propedeutici sono diritto privato e diritto costituzionale. Da questi ultimi, gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito sufficiente padronanza dell'argomentazione logico-giuridica generale, conoscenza e comprensione dei principali istituti del diritto privato (con particolare riferimento alla teoria generale del negozio giuridico), conoscenza e comprensione del diritto costituzionale (fonti, forma di stato, diritti e libertà, principali norme sulla giurisdizione). Il possesso dei prerequisiti non è oggetto di apposite domande d'esame, ma è accertato dal docente nell'ambito della verifica generale.

Contenuti del corso

Il corso (120 ore) ha ad oggetto lo studio dell’organizzazione e dell’attività delle pubbliche amministrazioni nonché del sistema italiano di giustizia amministrativa.
Il programma è articolato come segue:

PARTE I (60 ore) – Organizzazione amministrativa.
1) diritto amministrativo e forma di Stato: il principio di legalità;
2) le fonti ed il metodo di studio del diritto amministrativo;
3) l’organizzazione amministrativa della Repubblica: principi costituzionali, soggettività degli enti e dei funzionari, divisione del lavoro, quadro legislativo della distribuzione delle competenze.
Leggi fondamentali di cui è suggerita la consultazione:
- Costituzione della Repubblica Italiana;
- D.L.vo n. 300/1999 (organizzazione del Governo);
- D.L.vo n. 165/2001 (lavoro nella p.a.);
- altri testi indicati e/o discussi a lezione.

PARTE II (20 ore) – Attività e responsabilità dei soggetti pubblici.
1) Le regole dell’attività di diritto pubblico dell’amministrazione:
- il procedimento amministrativo;
- la conclusione del procedimento;
- il provvedimento amministrativo ed i suoi elementi costitutivi;
- la disciplina dell’invalidità e della cd. autotutela;
- le azioni di annullamento, nullità, adempimento (primo approccio e rinvio);

2) obbligazioni e responsabilità civile della pubblica amministrazione (cenni).
Leggi fondamentali di cui è suggerita la consultazione:
- Costituzione della Repubblica Italiana;
- Legge n. 241/1990 (norme sul procedimento amministrativo).

PARTE III (40 ore) – Giustizia amministrativa.
1) I diversi sistemi di giustizia amministrativa. Il sistema italiano: evoluzione storica, principi costituzionali, quadro della giurisdizione amministrativa e delle sue tipologie (di legittimità, di merito, esclusiva), contenuto e limiti della giurisdizione ordinaria nei confronti della pubblica amministrazione, riparto di giurisdizione.
2) Il Codice del processo amministrativo.
Leggi fondamentali di cui è suggerita la consultazione:
- Costituzione della Repubblica Italiana;
- Decreto legislativo n. 104 del 2010 (codice del processo amministrativo).

Metodi didattici

Le lezioni seguiranno l’indice del testo consigliato. Il docente esporrà le lezioni con l'ausilio di un proiettore per l'illustrazione delle principali disposizioni di legge analizzate. Lo studio della fase introduttiva del processo amministrativo di primo grado sarà fatto con l'ausilio di casi pratici da cui il docente, insieme agli studenti, trarranno i contenuti essenziali del ricorso e degli altri principali atti giudiziari. Si suggerisce agli studenti di considerare che gli appunti delle lezioni non sono sostitutivi del testo. Si avvertono gli iscritti ad annualità e corsi diversi o precedenti (es. magistrale vecchio ordinamento, triennale o specialistica, integrazioni), i quali intendano avvalersi di periodi di lezione, di tenere conto che l’insegnamento del presente anno accademico è impartito unicamente in funzione dell’ordinamento magistrale in vigore (18 crediti).

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolge esclusivamente in forma orale. Il docente rivolge al candidato, di norma, una domanda per ciascuna delle tre parti in cui si suddivide il programma (v. sopra): I- organizzazione, II- attività e resèponsabilità, III- giustizia amministrativa. Il voto è determinato dal confrotno tra i risultati conseguiti in ciascuna delle parti del programma oggetto di domande. I frequentanti potranno sostenere una prova parziale sulla parte I del programma (organizzazione amministrativa), nelle date fissate per gli appelli di gennaio/febbraio 2016.
Si prega di notare la prova suddetta è a tutti gli effetti parte dell’esame. Perciò il suo risultato è valido solo entro e non oltre l’appello di febbraio 2017. La prova parziale decade automaticamente in caso di insufficienza o mancata accettazione del voto della prova finale (non varrà per successivi appelli, che si svolgeranno di nuovo su tutto il programma).
Non sono ammesse richieste di esami, verifiche, colloqui o prove di qualsiasi tipo, con modalità diverse da quelle sopra descritte.

Testi di riferimento

1) V. Cerulli Irelli, Lineamenti del diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, 2012.
2) A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2013.