La documentazione dell'architettura del Novecento per la tutela e la conservazione
ultima modifica
28/09/2010 11:38
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Alessandro Marata, Presidente dell'Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di Bologna
Negli ultimi anni l'architettura moderna ha visto finalmente riconosciuti i suoi valori fondativi e la sua importanza all'interno del dibattito culturale italiano. La tutela delle architetture del moderno è divenuta pratica consolidata e il recupero delle "carte degli architetti", sempre a rischio di distruzione e smarrimento, una prassi diffusa. L'Ordine degli Architetti di Bologna conserva, nei suoi archivi, materiali documentari di grande importanza per la città. Il più importante, per qualità e quantità dei materiali ed il primo in ordine temporale, è il fondo Attilio Muggia (1860-1936), personaggio di fama internazionale, innovatore nella tecnica del cemento armato. Sua la realizzazione della Montagnola a Bologna. Un altro fondo è rappresentato dai materiali di Luigi Saccenti (1985-1972), eccellente disegnatore, allievo di Edoardo Collamarini e direttore dell'Accademia di Belle Arti, nella quale era divenuto amico del compagno di studi Antonio Sant'Elia, che gli regalò il bellissimo disegno custodito nell'archivio. Il fondo Enrico De Angeli (1900-1979, affascinante e geniale protagonista della cultura bolognese, conserva le testimonianze di un periodo più recente della storia della città e documenta la nascita di negozi come Schiavio e Cremonini e della mitica Villa Gotti, con la quale il movimento moderno è approdato, con la sua grande forza espressiva, a Bologna. L'ultima acquisizione riguarda le "carte" di Stefano Pompei (1934-2005), urbanista ed intellettuale i cui eredi hanno voluto donare anche il patrimonio documentario rappresentato dalla sua biblioteca. Questi materiali sono consultabili e a disposizione degli storici per lo studio dell'architettura della città di Bologna e dei progettisti che debbano intervenire su edifici della modernità.
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Profilo dell'Autore |
Dopo aver partecipato, su selezione internazionale, all'International Laboratory of Architecture and Urban Planning diretto da Giancarlo De Carlo ha svolto attività didattica nelle facoltà di architettura a Firenze, Milano e Bologna. La sua attività di ricerca universitaria è rivolta sia al campo dei linguaggi della rappresentazione e della percezione visiva, che a quello della progettazione bioclimatica e delle tecnologie innovative. E’ docente presso la facoltà di Architettura di Cesena, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna e titolare dello studio professionale associato ARKIT Architettura Tecnologia Ambiente. Svolge attività professionale nel campo delle nuove costruzioni, del restauro e degli interni. I progetti e le realizzazioni sono orientati al soddisfacimento dei principi della sostenibilità ambientale e il contenimento dei consumi energetici. Ha ottenuto numerosi premi e segnalazioni in concorsi nazionali ed internazionali ed è stato invitato alla mostra “Architetti italiani under 50” alla Triennale di Milano.
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