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TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2016/2017
Docente
GIUSEPPE SAPONARO
Crediti formativi
9
Periodo didattico
Primo Semestre

Obiettivi formativi

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, A.A.2016/17

Il corso è articolato su 3 moduli: 40 ore per il Modulo di Caratteri Distributivi degli Edifici, di 30 ore per il modulo di Caratteri tipologici e morfologici dell'architettura e di 20 ore il modulo di Fondamenti di Storia dell’architettura contemporanea. I 3 Moduli offrono rimandi concettuali tra loro complementari riguardanti la conoscenza dei fondamenti concettuali, dell’organizzazione degli edifici in pianta e negli alzati.
Alla fine del corso gli studenti dovranno conoscere le nozioni di base attinenti le tipologie edilizie, la loro riconoscibilità e le loro potenziali organizzazioni distributive e morfologiche.

Modulo di Caratteri Distributivi degli Edifici. Dall’analisi di alcune opere architettoniche sarà possibile individuare le caratteristiche degli edifici a ballatoio, in linea, a schiera, a torre, a palazzina ed a patio accentuandone le peculiarità distributive e funzionali.
Conoscenze
Il modulo intende fornire strumenti utili per introdurre gli studenti alla storia dell’architettura contemporanea, dall’inizio del XX Secolo i giorni nostri, nel panorama internazionale. Il metodo seguito propone analisi comparata di opere maggiori, incrociando i punti di vista della composizione spaziale, strutturale e formale, con attenzione alle tematiche dominanti nei diversi periodi storici.

Modulo di Caratteri Tipologici e Morfologici dell'Architettura

Si ritiene che i tipi edilizi ed i loro assetti distributivi vadano collocati nel sistema di relazioni che li legano al contesto di pertinenza, per comprenderne il rapporto con la dimensione urbana e territoriale e definire l'insieme di regole fondative che accomunano e/o differenziano i singoli oggetti.
Si vuole trasmettere allo studente la consapevolezza di come la forma e l'organizzazione di qualsiasi edificio o aggregato urbano sia il risultato di un processo che coinvolge diverse scale dimensionali (rapporto con il territorio, aggregazione con altri tipi, tecnologie costruttive, influenza del clima, ecc.); coinvolga elementi non fisici (cultura, quadro socio-economico, ecc.); in una prospettiva temporale ampia (origini storiche, modificazioni nel tempo con varianti in compresenza e derivazione, ecc.).

Modulo di Fondamenti di Storia dell’architettura contemporanea.

Lo studente sarà portato attraverso le informazioni di base sugli strumenti dell'analisi urbana e la prima conoscenza dei singoli tipi edilizi, intesi come elementi fondamentali alla comprensione dello sviluppo dell'ambiente costruito.
Nello stesso tempo (attraverso esercitazioni a complessità crescente) lo studente si renderà conto che queste cognizioni sono strumenti di progetto, e non solo di lettura e conoscenza.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici.

Contenuti del corso

CONTENUTI DEL MODULO “CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI”.
Il Modulo tratterà tematiche legate all’urbanistica, all’analisi distributiva, alla composizione architettonica e all’arredo di spazi interni e di spazi esterni. Le lezioni saranno articolate in modo da esplicare l’evoluzione della città negli ultimi 150 anni. Verranno esaminati i casi delle città di Berlino, di Barcellona e di Roma individuando, nel corso del tempo, l’evoluzione del disegno delle città sulla base di specifiche tipologie abitative legate a determinati momenti storico – politici.
Dall’analisi di alcune opere architettoniche sarà possibile individuare le caratteristiche degli edifici a ballatoio, in linea, a schiera, a torre, a palazzina ed a patio accentuandone le peculiarità distributive e funzionali.

In questo contesto sarà possibile seguire l’evoluzione delle tecniche e dei materiali da costruzione nel corso del tempo ed approfondire temi funzionali, strutturali, economici e temi inerenti il risparmio energetico degli edifici.
Saranno inoltre messi in evidenza criteri progettuali in grado di ottimizzare la funzionalità degli ambienti interni con i relativi elementi di arredo.

CONTENUTI DEL CORSO "CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL'ARCHITETTURA".
La lettura degli elementi costitutivi della città (aggregazioni e tipologie edilizie) è affrontato nel divenire storico, sottolineando l'esistenza di un rapporto tra tipologia edilizia e morfologia urbana, con particolare riguardo per la funzione residenziale.
Le lezioni avranno tre filoni principali con frequenti rimandi reciproci: concetti teorici, storia della città e dei tipi edilizi, elementi costituenti la città contemporanea. Sinteticamente, i contenuti delle lezioni saranno rapporto tra morfologia urbana e tipologia edilizia; la periferia, la città rarefatta, la città diffusa e la campagna urbanizzata, il concetto di limite, di luogo e di identità nelle città contemporanee; introduzione al metodo della progettazione esigenziale; principali tipologie edilizie di base e relazioni alla scala urbana, di aggregazione, di organismo edilizio, di organizzazione interna dell'alloggio; la strada e il costruito. Vista dalla strada, vista della strada, pedonalità, traffico veicolare, altri tipi di traffico; accessibilità degli spazi esterni; pubblico e privato. La suddivisione dello spazio urbano; il verde urbano. Funzioni , rapporto tra verde urbano ed extraurbano, natura "naturale" e "antropizzata” come segno nel territorio alla varie scale; la forma della città nell'esperienza del fruitore: l'approccio percettivo di Kevin Lynch; evoluzione urbana di Ferrara; esempio applicativo: "Elemental", quartiere residenziale a basso costo in Cile; eventuali conferenze, visite a mostre e contributi di relatori aggiunti.

Modulo di Fondamenti di Storia dell’architettura contemporanea.
Argomenti delle lezioni:
Tradizione nella Modernità: H.P. Berlage, Borsa, Amsterdam; O. Wagner, Chiesa di S. Leopoldo, Vienna; P. Behrens, Fabbrica di turbine, Berlino.
Forma e Struttura: A. Loos, Looshaus ,Vienna; Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy; L. Mies van der Rohe, Villa Tugendhat, Brno.
Spazio, Tempo, Forme: Villa Katsura, Kyoto; F. Ll. Wright, Guggenheim Museum New York; C. Scarpa, Cimitero Brion, San Vito d’Altivole.
Cemento armato, Brutalismo e altre poetiche: Le Corbusier, Unité d’habitation, Marsiglia; L. Kahn, Salk Institute, La Jolla; S. Fehn, museo Ivar Aasen, Ørstad.
Intaglio e Modellazione, metodi della composizione: F. Gehry, Guggenheim Museum, Bilbao; Z. Hadid, Museo MAXXI, Roma; A. Gaudí, Cripta Güell, Santa Coloma de Cervelló.

Metodi didattici

Ci saranno lezioni frontali sui contenuti dei 3 moduli ed esercitazioni pratiche.

Nelle esercitazioni gli studenti in gruppo (composto da 3 studenti) avranno la possibilità di sperimentare e di rappresentare graficamente, su fogli in formato A3, alcuni concetti basilari espressi durate le lezioni.

Il corso si articola in: preparazione individuale autonoma (studio della bibliografia);•lezioni;•prova orale individuale oltre allo sviluppo delle esercitazioni grafiche in comune tra i due moduli.

Come prima cosa è necessario costituire nozioni elementari ed un linguaggio comune. Per questo, entro le prime tre settimane del corso gli studenti devono obbligatoriamente leggere alcuni testi fondamentali riportati nella bibliografia.In seguito verranno fornite bibliografie di approfondimento su singoli temi.
In particolae il modulo di Fondamenti di storia dell'architettura contemporanea prevede lezioni ex cathedra relative a ognuno degli argomenti indicati nel programma. Non sono contemplate esercitazioni collettive; indicazioni individuali per l’approfondimento del percorso di studio possono essere fornite durante le ore dedicate al ricevimento degli studenti.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le quattro esercitazioni a complessità diversificata e crescente, svilupperanno e verificheranno le seguenti abilità: nozioni elementari sul concetto di percorsi e spazi (organizzazione, dimensionamento, rapporto benefici/costi; importanza dei pieni (tipi edilizi) e dei vuoti (morfologia del disegno urbano) in reciproca interazione e loro utilizzo consapevole rispetto alle diverse potenzialità; dimensionamento ed organizzazione attrezzature, interazione tra struttura, impianti, funzioni ed architettura.
attraverso strumenti diversi ed esperienza diretta (concorso fotografico) sviluppo della capacità di osservazione della scena urbana e di individuazione dei suoi aspetti evocativi ed espressivi.
L’esame finale è individuale e si basa su una prova orale dove saranno esibite anche le esercitazioni grafiche redatte durate il corso. L’accesso all'esame e la valutazione favorevole del lavoro svolto sono strettamente condizionate dalla frequenza alle lezioni ed alla partecipazione attiva alle esercitazioni.

Il giorno stabilito si svolgerà la prova orale individuale di verifica dei 3 moduli integrati. In questa sede si verificherà se sono stati perseguiti anche gli altri obiettivi fondamentali: conoscenza base dello sviluppo storico e delle tendenze evolutive in atto; padronanza di “ortografia e sintassi” della disciplina in modo che il progetto non sia solo frutto di intuizione e talento (ingredienti fondamentali), ma anche di un governo consapevole delle variabili in gioco.

Testi di riferimento

Bibliografia essenziale: Aldo Rossi, "l'Architettura della città", Ed. Clup 1966; M. Zaffagnini, A. Gaiani, N. Marzot, "Morfologia urbana e tipologia edilizia", Ed. Pitagora, Bologna 1995; G. Caniggia, G. L. Maffei,"Il progetto nell'edilizia di base", Ed. Marsilio 1979.
In particolare per il prof. Mulazzani i seguenti testi: Manfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976.
Sono utili gli appunti delle lezioni.
Una bibliografia integrativa necessaria per affrontare l’approfondimento dei singoli argomenti verrà fornita all’inizio del corso.