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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV (LAB B)

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2020/2021
Docente
ALESSANDRO GAIANI
Crediti formativi
11
Periodo didattico
Secondo Semestre

Obiettivi formativi

CONOSCENZE

Il laboratorio intende stimolare una riflessione sul tema della rigenerazione urbana, riconducendone le premesse alla crisi economico-finanziaria internazionale del 2008 e valutandone criticamente gli effetti indotti sulla trasformazione dei territori e delle città. Per queste ragioni il tema di progetto verterà su di un ambito industriale dismesso all'interno di un'area metropolitana di media complessità. Il progetto dovrà definire una strategia di riattivazione del comparto. A partire dal mutamento di orizzonte generato dalla crisi, gli studenti verranno in tal modo guidati a ripensare strumenti e obiettivi del lavoro dell'architetto, con attenzione particolare al suo ruolo sociale nell'attuale congiuntura.

ABILITA’
Lo studente dovrà acquisire una conoscenza approfondita delle complesse dinamiche sociali, economiche, politiche e culturali caratterizzanti il tempo presente, riconoscendone i principi fondanti e la reciproca interrelazione. Coerentemente a tale scenario, lo studente dovrà riconoscere la necessità di agire all'interno di gruppi di lavoro dal forte carattere interdisciplinare, attraverso i quali poter riconoscere le istanze promosse dai diversi portatori di interesse che rivendicano un ruolo nel processo di trasformazione.


Le conoscenze che saranno acquisite saranno:

La capacità di lettura della realtà è alla base delle esercitazioni progettuali proposte.

Il valore dell’insieme del paesaggio urbano attraverso l’analisi del tessuto e delle sue regole strutturali.

Nella complessità urbana si cerca di individuare e di rendere cosciente per ogni studente l’obiettivo (l’atmosfera) della progettazione.

La fondamentale relazione fra realtà delle cose e astrazione come leva progettuale.

Gli effetti della forma strutturale sia come lettura dell’esistente sia come elemento indispensabile della concezione progettuale



Le principali abilità acquisite, saranno:

La capacità di gestire una progettazione complessa con strumenti e scale diverse.

Si daranno allo studente gli strumenti capaci di ottenere una propria valutazione della qualità attraverso un particolare metodo di progettazione architettonica e urbana. La capacità di ottenere una trasformazione della realtà più vicina possibile agli obiettivi immaginati.

La visione strategica che permette di riutilizzare e mettere a sistema il complesso tessuto esistente verso un nuovo tessuto attraverso l’intervento progettuale.
Le azioni previste partono dal risultato concreto che si vuole ottenere, dall’atmosfera finale, attraverso la realtà delle cose, smontata e ricomposta nuovamente nei suoi elementi progettuali. Idee, materie e spazi.
In particolare la ricerca di energie urbane capaci di rigenerare tessuti urbani esistenti.

Prerequisiti

CONOSCENZE

Lo studente, al fine di poter affrontare con profitto il tema della rigenerazione urbana, dovrà dimostrare una spiccata attitudine alla interdisciplinarità, correlando reciprocamente la pluralità di fenomeni investigati.

ABILITA’

Lo studente, al fine di poter affrontare con profitto il tema della rigenerazione urbana, dovrà dimostrare la capacità di tradurre, attraverso la padronanza di adeguate tecniche progettuali, possibilmente innovative, la varietà di istanze promosse dai soggetti della trasformazione.

Contenuti del corso

Coerentemente agli obiettivi formativi e a i prerequisiti necessari, si propone il seguente tema di laboratorio: “Rigenerare l'area O.G.R. a Bologna. Partendo dal carattere programmaticamente indeterminato della città contemporanea, sospesa tra il “non più” consegnatoci dalla stagione fallimentare della cosiddetta finanza creativa e il “non ancora” della comunità che viene, gli studenti dovranno riflettere criticamente su di un caso studio che esprima in maniera emblematica l’attuale condizione nella sua complessità, selezionato preventivamente e adeguatamente motivato dal responsabile del laboratorio. Tanto le analisi propedeutiche, quanto le prime esplorazioni, dovranno dimostrare la loro inerenza al quadro di incertezza, programmatica instabilità e plurivocità di senso richiamato in premessa, elaborandolo in modo tale da pervenire a stimolanti “domande di ricerca”. A tali domande il progetto verrà chiamato a dare compiuta risposta, tanto in termini compositivi quanto materiali. A tal fine, le singole discipline concorreranno al perseguimento dell’obiettivo generale attraverso specifici contributi di campo, di seguito esplicitati.

COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

Il modulo offrirà agli studenti il quadro complessivo delle diverse dinamiche e motivazioni attraverso le quali si è sviluppata, a partire dal secondo dopoguerra, la riflessione critica sul progetto delle preesistenze, articolandola secondo distinte e compiute stagioni. Ciò consentirà agli studenti di conseguire una matura consapevolezza dell’attuale condizione e della sua irripetibile necessità.

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

Il modulo approfondirà l’analisi di specifici casi studio che siano rappresentativi del quadro generale offerto dalla disciplina caratterizzante, così che gli studenti possano fare tesoro dell’esperienza maturata da progettisti qualificati.

URBANISTICA

Il modulo fornirà ali strumenti legislativi di base riguardanti i temi della rigenerazione urbana, attraverso i quali poter valutare le implicazioni di carattere socio-economico-politico-finanziario delle loro ipotesi, rispetto ai caratteri e ai condizionamenti dei luoghi presi in esame.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà con cadenza settimanale. Nella giornata di lunedì gli studenti, riuniti in gruppo, composto al massimo da tre studenti, allestiranno gli elaborati richiesti dal calendario e li discuteranno collettivamente con il docente, altri studenti e alcuni invitati. Le revisioni saranno supportate dal plug-in jamboard di google meet.
Nella giornata di lunedì si terranno le comunicazioni del docente di progettazione architettonica. Il progetto dovrà essere transdisciplinare e per questo sono stati invitati alcuni docenti a tenere comunicazioni in merito a settori disciplinari affini quali la sociologia, la filosofia, l’urbanistica, l’arte, il social innovation. I contributi saranno sempre nella giornata di lunedì e nel calendario del Laboratorio B sono già stati inseriti i nomi dei vari invitati.
Nel mese di marzo, sempre nella giornata di lunedì si inizieranno tre esercitazioni sull’area di progetto, la cui consegna e presentazione collettiva è prevista per il lunedì successivo, che dovranno produrre un carnet di immagini su formato cartaceo A5 ottenute attraverso fotomontaggi, schizzi, disegni al cad, ecc. in cui verranno elaborate dai singoli gruppi riflessioni in merito ai seguenti temi:
- la Sostituzione (tattica di costruzione di nuovi edifici attraverso l’inserimento di progetti esistenti all’interno dell’area);
- il Limite (recinto, paesaggio e confine o margine?);
- Il Costruito (Costruire nel costruito):
Il lavoro dei gruppi verrà suddiviso in due fasi:
Nella prima fase, fino al primo critic, che si svolgerà dopo Pasqua, il 19 aprile, , il lavoro verterà sulle modalità di definizione di direttrici di sviluppo del progetto urbano. Ogni gruppo esporrà la propria proposta urbana.
Nella seconda fase, ogni gruppo, svilupperà autonomamente il progetto di architettura e si dovrà arrivare al secondo critic con gli elementi architettonici del progetto definiti.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prima fase si sviluppa attraverso lezioni ex cathedra e attività seminariali. Le prime offriranno agli studenti gli argomenti di base per potersi orientare rispetto al tema generale, ovvero il fenomeno della dismissione degli immobili quale effetto crescente della crisi, nelle sue diverse manifestazioni, e la volontà della relativa rigenerazione come messa in valore, nelle condizioni di spazio e tempo oggi possibili. Le attività seminariali vengono condotte dagli stessi studenti, chiamati ad approfondire letture consigliate e ad offrirne una riflessione critica ai colleghi, al fine di costruire un comune spazio di condivisione sui mutamenti occorsi nella società contemporanea, che hanno originato la condizione presente.
La seconda fase si articolerà attraverso revisioni, verifiche intermedie collettive sull’avanzamento del lavoro e contributi esterni. Tali contributi, sotto forma di lectures, oltre a costituire un utile momento di approfondimento delle questioni che il laboratorio intende affrontare, potranno diventare anche occasione di verifica allargata dello sviluppo dei temi progettuali.

Testi di riferimento

Alessandro Gaiani, Sovrascritture urbane, Quodlibet, Macerata, 2017
Jason W. Moore, a cura di, Anthropocene or Capitolocene?, PM Press, Oakland, CA, 2016
Giorgio De Finis, a cura di, Atlantide, Bordeaux, Roma, 2015
Marc Augè, Futuro, Bolati Boringhieri, Torino, 2012
Maurizio Carta, Futuro, politiche per un diverso presente, Rubettino, Catanzaro, 2019
Mauro Cerruti, Francesco Bellusci, Abitare la complessità. La sfida di un destino comune, Mimesis, Milano, 2020

G. Clement, Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet, 2005
P. Zumthor, Pensare architettura, Lars Muller Publisher, 1998
K. Frampton, Tettonica e architettura, Skira, 1999
R. Koolhaas, Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano, Quodlibet, 2010
G. Clement, Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet, 2005
R. Sennett, Costruire e Abitare Etica per la città, Feltrinelli, milano, 2018