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Caratteri distributivi e morfologici degli edifici (2 anno)

CONTENUTI E FINALITA’

Il corso di Caratteri Distributivi e Morfologici degli Edifici tratterà tematiche legate all’urbanistica, all’analisi tipologica, alla composizione architettonica e all’arredo di spazi interni e di spazi esterni. Le lezioni saranno articolate in modo da esplicare l’evoluzione della città negli ultimi 150 anni. Verranno indagate le città di Berlino, di Barcellona e di Roma individuando, nel corso del tempo, l’evoluzione del disegno urbano sulla base di specifiche tipologie abitative legate a determinati momenti storico – politici. In particolare Berlino si presta all’interpretazione dell’evoluzione della città dall’isolato a blocco (Mietkasernen) ai quartieri estensivi (Siedlungen). Inoltre Berlino, mediante gli interventi dell’IBA (Internazionale Bauausstellung) e quelli realizzati dopo la riunificazione, si presta alla comprensione del progetto di completamento o di ricostruzione della città storica.
Studiando le opere più significative di alcuni tra i più noti architetti del XX secolo, si approfondiranno aspetti urbanistici ed aspetti architettonici in grado di evidenziare nozioni connesse con la tipologia degli edifici. Dall’analisi di alcune opere architettoniche sarà possibile individuare le caratteristiche del tipo a ballatoio, del tipo in linea, del tipo a schiera, del tipo a torre e del tipo a palazzina accentuandone le peculiarità distributive e funzionali.
La composizione architettonica di alcuni edifici significativi sarà analizzata in pianta, in prospetto, in rapporto con la tipologia edilizia ed all’orientamento.
In questo contesto sarà possibile seguire l’evoluzione delle tecniche e dei materiali da costruzione nel corso del tempo ed approfondire temi funzionali, strutturali, economici e temi inerenti il risparmio energetico degli edifici.
Saranno inoltre messi in evidenza criteri progettuali in grado di ottimizzare la funzionalità degli ambienti interni. A questo proposito dovranno essere analizzati ingombri e relativi spazi d’uso degli elementi di arredo più comuni.