Architettura e pianificazione urbana

  • Modalità di ammissione: titoli e colloquio
  • Coordinatore: prof. Roberto Di Giulio
  • Sede: convenzione internazionale tra Università di Ferrara e Polis University di Tirana (Albania)
  • Titolo finale: rilascio di doppio titolo di dottorato da parte di Università di Ferrara e Polis University di Tirana
  • Internazionalizzazione:
  • rilascio di doppio titolo di dottorato da parte di Università di Ferrara e Polis University di Tirana
  • Internazionalizzazione: didattica in collaborazione con Slovak University of Technology/Institute of Management, Bratislava (SLK), University of Minho, Guimaraes (PT) e la Lawrence Technological University, College of Architecture and Design, Southfield, Michigan (USA).
  • Partners industriali associati: Focchi SpA, Poggio Torriana, (RN)  e Uteco Converting SpA, Colognola ai Colli, (VR), Italia.
  • Dipartimento: Architettura DA
  • Soggiorni di studio all'estero: almeno 3 mesi obbligatori nel triennio
  • Obiettivi formativi: :

Nel curriculum Architecture, il corso vuole approfondire di individuare strategie capaci di creare le necessarie sinergie tra le ragioni del progetto, quelle del processo e della produzione, spaziando dalle tecnologie basate sull’uso dei materiali più innovativi, al design industriale fino alle applicazioni nel restauro e nella riqualificazione dell’edilizia esistente; il tutto secondo logiche di sostenibilità ambientale. Nel curriculum Urban Planning sono affrontate le problematiche dello “spazio del pubblico” con riferimento all’evoluzione e alle modificazioni del contesto socio-economico ed ambientale. Qui sarà approfondito il ruolo della disciplina in quanto strumento di critica, lettura e progetto delle trasformazioni urbane e territoriali nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, con un approccio interdisciplinare orientato al confronto internazionale. Il Corso ha come scopo quello di esplorare campi di ricerca “trasversali” attraverso il lavoro di ricerca dei dottorandi - mettendoli a confronto con le individualità del collegio dei Docenti, del mercato e degli enti di ricerca e offrendosi come guida efficace delle ricerche che si svilupperanno in ambito internazionale.

L’obiettivo è quello di far acquisire conoscenze in merito a teorie, metodi e strumenti sia disciplinari che interdisciplinari nell’ambito della ricerca architettonica contemporanea e del design. Questo attraverso sia all’incremento delle capacità di networking, che di elaborazione di teorie innovative e di relazione con il mondo produttivo e sociale. A tal proposito si segnala che è stata rinnovata la collaborazione tra DA/UniFe IDAUP e la Focchi SpA (Focchi Group) azienda leader nella progettazione, realizzazione ed installazione di facciate con contenuti altamente tecnologici e siglato un nuovo accordo di collaborazione scientifica con Uteco Converting SpA, azienda leader della stampa digitale industriale con una spiccata vocazione all’innovazione industriale manifatturiera. Tale azienda, dal XXXVII ciclo, concorre con UniFe, all’assegnazione di una borsa di studio su tematiche innovative pertinenti alle proprie esigenze di ricerca industriale. L’orientamento metodologico della ricerca e dell’insegnamento è multidisciplinare e si fonda sulla necessità di formare studiosi di forte specializzazione, ma anche capaci di comprendere a pieno e interagire con diverse realtà disciplinari oltreché consapevoli che il progetto alla scala urbana si connota come una procedura complessa in continuo divenire. In quest’ottica si radica l’esigenza del corso di far accrescere anche competenze proprio nella gestione delle complessità (giuridiche, contrattuali, etc.) derivate dai rapporti di ricerca - da e per - le Pubbliche Amministrazioni e le conoscenze delle prevalenti politiche europee in tema di sostenibilità ambientale. Infine, in merito alla didattica dottorale appositamente generata per il raggiungimento dei suddetti obbiettivi, si segnala l’attivazione di tre Sillabi di riferimento intitolati:

1) Architectural Research Methods

2) Multidisciplinary approach to Urban Planning

3) Research Theories and Legal Sustainable Planning Policies.

  • Curricula:
  1. Architecture
  2. Urban planning
  • Programma formativo:

All'inizio di ciascun anno il Dottorando presenta al Collegio dei Docenti un piano scientifico-didattico individuale relativo alle attività formative e di ricerca previste per quell’anno, corsi da seguire e da scegliere, fra quelli attivati appositamente per il corso di Dottorato, fra quelli attivati presso i Dipartimenti dell’ateneo di Ferrara, dei partner convenzionati o altrove (Scuole Estive, Workshops, etc.). Il corso di Dottorato di Ricerca è suddiviso nei tre anni nel modo seguente:

I anno: consiste in 60 crediti ECTS di attività teorica formativa; è un anno di completamento della formazione scientifica iniziata nella laurea specialistica, di orientamento nell’offerta scientifica del Dipartimento di Architettura di Ferrara, della Polis University o degli eventuali altri partner convenzionati, e infine di inizio del lavoro di tesi. I 60 crediti ECTS di natura teorico-formativa per la ricerca sono organizzati secondo i seguenti criteri: 18 ECTS sono erogati dalla POLIS University – per tutti I dottorandi; 18 ECTS sono erogati dall’Università di Ferrara – per tutti I dottorandi; 24 ECTS sono erogate per ciascun dottorando dalle rispettive sedi di riferimento o secondo le alter categorie di insegnamenti previste. Il dottorando deve, inoltre, frequentare i seminari periodici organizzati dai gruppi di ricerca del Dipartimento di Architettura di Ferrara (DA), della Polis University, o degli eventuali altri partner convenzionati (Slovak University of Technology, Bratislava; University of Minho, Guimaraes, University of Portsmouth, Portsmouth e Lawrence Technological University of Southfield, Michigan e i partners industriali Focchi S.p.A e Uteco Converting S.p.A..) o istituiti appositamente per il Dottorato (attività erogate dallo IUSS ad esempio per l’ottenimento delle complementary skills) ed a partecipare a Convegni ed a Workshop di particolare rilevanza formativa e scientifica inserendoli nel suo programma di studio.

II e III anno: sono dedicati al lavoro di ricerca inerente alla tesi. Il dottorando, partecipa regolarmente agli eventi scientifici internazionali nel settore da lui scelto e in quelli affini giudicati utili per la sua formazione. Eventuali carenze linguistiche della lingua inglese dovranno essere colmate entro la fine del terzo anno (e opportunamente certificate QCERT min. Level C1).

Entro la fine di ottobre di ogni anno accademico il dottorando deve consegnare al Coordinatore una relazione scientifico didattica concernente tutte le attività formative e di ricerca espletate dal dottorando. Tali relazioni saranno valutate dal Collegio che, in caso di valutazione positiva, provvederà all’attribuzione dei relativi crediti in base alla tabella di attribuzione crediti. Il collegio dei docenti dovrà valutare l’attività svolta dal dottorando e redigere una relazione scritta, formulando un parere sull’ammissione del dottorando all’anno successivo. Nel caso di valutazione negativa sarà facoltà del Collegio dei Docenti deliberare sull’esclusione dal corso del dottorando o l’ammissione all’anno successivo sotto condizione, chiedendo al dottorando di frequentare un percorso formativo, concordato con il Collegio dei Docenti, con una verifica degli obiettivi raggiunti.  Le relazioni, redatte dal collegio docenti, dovranno essere allegate, unitamente alla relazione finale del dottorando, agli atti nella documentazione ufficiale sulle attività svolte dai dottorandi, custodite presso l’ufficio dottorato di ricerca. Alla fine del secondo anno, il dottorando dovrà inoltre presentare una relazione orale (relazione di medio termine), in cui illustrerà al Collegio dei docenti e a eventuali altri studiosi interessati l’avanzamento del proprio progetto di ricerca. La valutazione positiva da parte del Collegio dei docenti (sentito il Tutor/Supervisor assegnato) della relazione di medio termine è condizione necessaria per l’ammissione all’ultimo anno del corso; Al termine del terzo anno il dottorando deve consegnare al Coordinatore una relazione scritta sull’attività scientifica svolta, che, assieme al giudizio dei relatori (Tutori/Supervisor) e dei Referees (External Referees) sulla tesi realizzata, sarà utilizzata dal Collegio dei Docenti per decidere riguardo all’ammissione del candidato all’esame finale.

I dottorandi dovranno trascorrere periodi anche sostanziali della loro formazione all’estero in ragione di almeno 3 mesi per triennio, in sedi opportune, con cui il corso di dottorato abbia rapporti di collaborazione e fiducia. In merito alla durata dei soggiorno all’estero, è facoltà del Coordinatore, sentito il Collegio Docenti e i Tutori/Supervisor, decidere in merito alla concessione di motivate deroghe a questi minimi anche in ragione alla tipologia di borsa.

  • Tematiche di ricerca:

Curriculum "Architecture"

1.1 Teorie e metodi della progettazione e costruire sostenibile;

1.2 Inclusive and sustainable design, accessibilità per tutti,  accessibilità a spazi, prodotti e servizi;

1.3 Tecnologie e materiali innovativi per l'industria, l’architettura e la progettazione strutturale;

1.4 Materiali e tecniche innovative per il restauro e la conservazione del patrimonio storico costruito, recupero e manutenzione delle costruzioni e considerazioni sul ciclo di vita degli edifici (LCA);

1.5 Patrimoni culturali. Innovazioni e processualità ICT per la fruizione, conservazione e gestione dei patrimoni culturali.

1.6 L’involucro edilizio nell’era digitale. Strategie e soluzioni innovative (prodotto e processo) per lo sviluppo di facciate multifunzionali e prefabbricate nello scenario della digitalizzazione del costruito.

Curriculum "Urban planning"

2.1 La città dell’oggi e del domani tra tutela dell’ambiente e riqualificazione del tessuto urbano esistente: esigenze di rifunzionalizzazione e nuove domande sociali di qualità dell’abitare e vivibilità urbana;

2.2 Il ruolo del patrimonio storico e culturale dell’ambiente costruito e del paesaggio nello sviluppo urbano in un’economia post-industriale, con particolare riferimento alle politiche di sviluppo locale sostenibile;

2.3 Territorio, paesaggio e riqualificazione dell’ambiente costruito, tra interventi infrastrutturali, nuove fonti energetiche e cambiamenti climatici.

2.4 Governo del territorio attraverso politiche di sviluppo mirate quali la gestione del suolo e strumenti di pianificazione e gestione delle risorse.

Oltre a queste tematiche potranno essere attivate borse a tematica specifica. Tali tematiche saranno vincolanti e oggetto della proposta di ricerca del concorrente e saranno evidenziate nel Bando di selezione annuale. Le tematiche così definite faranno riferimento a scelte dei soggetti finanziatori delle borse vincolate o a ricerche finanziate in corso.

 

Quest'anno, la  POLIS University incoraggia le candidature che incorporano argomenti, obiettivi o dimensioni della transizione verde, come definito nell'ambito del Green Deal dell'UE.

Alcune potenziali aree di interesse che possono influenzare o essere incorporate nei temi delle proposte di ricerca sono:

·      Politiche e strumenti di pianificazione della transizione verde;

·      Economia circolare come mezzo per garantire la transizione verde in un territorio, comunità o industria;

·      Soluzioni basate sulla natura per la transizione verde; Servizi ecosistemici per abilitare la/e transizione/i verde/i;

·      Costi e benefici delle transizioni verdi in un territorio, comunità, industria o spazio;

·      Iniziative, progetti e processi che si allineano con il New European Bauhaus dell'UE, con l'obiettivo di contribuire alla trasformazione dello spazio a qualsiasi scala (città, spazio pubblico, produzione urbana, alloggi, ecc.) da parte delle persone attraverso l'innovazione, la scienza dei cittadini e il coinvolgimento e l'obiettivo alla riduzione delle emissioni di carbonio.

·      Innovazioni e transizioni di infrastrutture e sistemi energetici per ridurre le emissioni di carbonio e contribuire all'adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici;

·      Materiali, strutture e design innovativi che contribuiscono alla riduzione dei gas serra e all'adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici;

·      Riduzione/gestione del rischio di catastrofi per la resilienza climatica per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

·      Ecc.