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GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2016/2017
Docente
ELISABETTA FAVA
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
L-LIN/01

Obiettivi formativi

Il corso intende approfondire la conoscenza di fondamenti teorici nello studio del linguaggio, della sua natura e della sua struttura, consentendo allo studente di conoscere alcuni strumenti indispensabili ad una prima analisi diacronica e sincronica. Alla fine del corso lo studente conosce aspetti metodologici e teorici propri della sintassi, della semantica e della pragmatica che è in grado di approfondire sia in una prospettiva diacronica sia sincronica. Queste conoscenze consentono allo studente di applicare queste nozioni e nello studio delle lingue e nello studio di testi, in modo da poter svolgere in discreta autonomia un lavoro di ricerca che si avvalga di una strumentazione linguistica appropriata.

Training objectives of the course are to deepen the knowledge of the students concerning theoretical and methodological aspects of language. Students will acquire knowledge of the methodological distinctions between diachrony and synchrony. At the synchronic level, students will broaden the knowledge of syntactic principles, and theoretical aspects of semantics and pragmatics. This advanced knowledge in linguistics will allow students to develop quite independently a research in Italian, in different languages and in textual analyses with appropriate tools.

Prerequisiti

sono richiesti alcuni aspetti fondamentali di teoria linguistica (equivalenti a un corso di primo livello nella triennale)

Contenuti del corso

L'organizzazione del corso è in due parti. Nella prima parte si discutono una serie di nozioni semantiche di base concernenti aspetti del significato in linguistica. Nella seconda parte si analizzano nozioni basi della ricerca pragmatica, di cui si analizzano differenti direzioni di ricerca. Alcuni filoni di ricerca presuppongono, a fronte del carattere modulare della grammatica, il carattere non modulare della pragmatica, ricondotto ad un più ampio dominio in cui interagiscono anche logica e memoria. Per Wilson e Sperber, per esempio, i processi grammaticali modulari possono offrire ben poca comprensione della natura non modulare della pragmatica." (1991: 584). Per Chomsky ([1995] 2002: 132) il linguaggio naturale potrebbe avere soltanto sintassi e pragmatica. In altri filoni di ricerca, invece, è piuttosto la semantica ad essere centrale, muovendosi verso una concezione che va al di là del significato lessicale e frasale, includendo anche informazioni relative all'uso ed ai contesti d'uso. In questo quadro teorico aperto a soluzioni anche molto diverse tra loro, e suscettibile di sviluppi divergenti, cercheremo di difendere la pertinenza nella teoria grammaticale di alcune aree che tradizionalmente sono fatte ricadere nel dominio della pragmatica, gli atti linguistici, la deissi e la struttura informazionale.

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussione in classe sui temi trattati e una presentazione finale scritta di non più di 10.000 caratteri su un tema discusso in classe e concordato con il docente.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Viene richiesta una breve presentazione scritta (di non più di 10 mila carattteri) di un tema discusso in classe e concordato con il docente.

Testi di riferimento

I materiali di studio verranno forniti a lezione. Manuale di riferimento: William Croft, D.Alan Cruse, Linguistica Cognitiva, Carocci editore, Roma 2010.