Chi è il Biotecnologo e cos'è la biotecnologia

ultima modifica 23/11/2009 17:38

Informazioni generali

La biotecnologia consiste nell'uso di sistemi biologici per ottenere prodotti e processi utili.
La biotecnologie nasce quando i ricercatori hanno scoperto che la regolazione della vita di una cellula e di un organismo risiede nei geni contenuti nelle cellule.

I ricercatori hanno imparato a trasferire in modo mirato i geni da un organismo all'altro, ad esempio da una pianta ad un battere e viceversa. Questi procedimenti hanno determinato la possibilità di modificare gli esseri viventi, ottenendo importantissimi traguardi per migliorare la vita dell'umanità.

Non deve spaventare questa possibilità offerta dalla biotecnlogia di modificare il corredo genetico di un organismo, perché in verità da tempi immemorabili l'uomo ha usato microorganismi per fare il pane ed il vino ed ha favorito l'incrocio tra piante ed animali per un loro miglioramento genetico. Anche queste bioteclogie tradizionali portano allo scambio di parte del patrimonio ereditario o genetico tra esseri viventi diversi.

È corretto parlare di rivoluzione biotecnologica, in quanto la biotecnologia sta avendo un enorme impatto in vari settori produttivi, in medicina e farmaceutica tramite nuove metodologie diagnostiche e farmaci proteici, in agricoltura con il miglioramento delle coltivazioni più diffuse, in ecologia riducendo l'inquinamento con l'utilizzo di microorganismi geneticamente modificati, in ambito industriale sviluppando processi più economici e meno inquinanti.

Le biotecnologie potranno aiutare a risolvere anche i grandi problemi dell'umanità.
Entro qualche decennio la popolazione mondiale crescerà fino a 10 miliardi di individui. La produzione agricola dovrà più che raddoppiare per poter sfamare tutti.

Le biotecnologie saranno usate per migliorare le sementi delle coltivazioni più diffuse, permettendo di utilizzare per le colture anche terreni desertici o troppo salati, aumentando la produttività delle piante tradizionali, nonché rendendo le piante resistenti ad insetti e parassiti.

Queste potenzialità sono però attualmente frenate dalla difficile accettazione da parte del consumatore di cibi transgenici. Ma le applicazioni più importanti delle biotecnologie, in verità anche quelle che non sollevano dubbi su loro utilità e vantaggi, sono quelle per la protezione e miglioramento della salute.
La biotecnologia permette di produrre in notevole quantità farmaci di natura proteica impossibili da ottenere in altri modi. Le biotecnologie hanno già permesso di sviluppare metodologie per diagnosi innovative e precoci.

La biotecnologia è già una realtà consolidata ed infatti è già entrata in farmacia e nell'ospedale. Farmaci biotecnologici per la cura di gravi malattie sono disponibili e molti processi diagnostici si basano su metodiche derivate dalla ricerca biotecnlogica. Attualmente solo il 30% di tutte le malattie conosciute sono curabili. Lo sviluppo ed i risultati della ricerca biologica porteranno alla conoscenza a livello molecolare di importanti funzioni fisiologiche nell'organismo sano e malato. Su queste basi, sarà possibile individuare nuovi targets farmacologici e sviluppare quindi nuovi e migliori farmaci.

I farmaci biotecnologici sono sul mercato solo da pochi anni, ma l'evoluzione dei loro fatturati indica un enorme potenziale nell'immediato futuro.
Attualmente farmaci proteici come eritropoietina, interferone e ormone della crescita hanno ciascuno fatturati di qualche migliaio di miliardi di lire all'anno.

Nel contempo si assiste ad un rapido sviluppo dell'industria biotecnologica, determinato dallo studio, sviluppo e commercializzazione di un crescente numero di farmaci biotecnologici. Attualmente oltre 220 prodotti sono in fase di sperimentazione clinica avanzata (fase III) e circa la metà di tutti i nuovi farmaci registrati per anno sono di origine biotecnologica, cioè sono proteine invece che tradizionali farmaci di sintesi.

Le opportunità industriali della biotecnologia sono pertanto enormi, essenziali e non eludibili per un paese avanzato.

L'industria biotecnologica comporta un altissimo valore aggiunto dei prodotti, non necessita di materie prime, ma richiede personale con alta e avanzata qualificazione scientifica.

La biotecnologia può portare ad attività industriali basate sulla scienza e conoscenza più che sulla materia.

 

I curricula

Nel corso di studio saranno attivati tre indirizzi, medico, farmaceutico, agro-industriale, corrispondenti alle tre Facoltà coinvolte nella gestione del corso (Facoltà di Medicina, Facoltà di Farmacia e Facoltà di Scienze MM FF NN).
I tre indirizzi hanno un percorso comune della durata di tre semestri e si differenzieranno nettamente nel secondo semestre del secondo anno e nel terzo anno.

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