Evento

"Avrò cura di te"

il convegno esplora la relazione fra benessere e architettura con riflessioni sull'accessibilità degli edifici e sull'inclusione negli ambienti di vita e lavoro

INTRODUZIONE

La progettazione dell’Ambiente influenza la nostra salute e il nostro benessere, la ricerca e le scelte progettuali non possono essere perciò indirizzate alla mera risoluzione di problemi che il costruito crea alla salute delle persone (che non dovrebbero proprio esistere in presenza di una ‘buona progettazione’…) quanto alla crescita di tutti quei fattori che possono essere di sostegno al benessere mentale e che hanno implicazioni sulla salute fisiologica.  L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce infatti la salute e il benessere non come ‘assenza di elementi negativi’ ma come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale", ponendo quindi l’accento sulla predisposizione di azioni positive di tipo sociale e psicologico, oltre che medico, ben più complesse dei semplici standard fisico-tecnici o ambientali. Occorre certamente che i progetti soddisfino le misure ‘quantitative’ per la salute, avendo la letteratura scientifica già consolidato questo tipo di conoscenze, ma anche che questi parametri siano adattabili e integrati ad una serie più ampia di prestazioni, allo scopo di sostenere tutti i fattori che producono benessere.  La tensione verso la progettazione di un ambiente tecnicamente ‘perfetto’ (quando nessuno di noi è perfetto o perfettamente uguale ad un’altra persona) può far perdere di vista l'importanza degli stimoli qualitativi, ad esempio quelli che incoraggiano gli occupanti a essere attivi, consapevoli e coinvolti nel proprio spazio. I progetti dovrebbero infatti aiutare nella ‘prevenzione’ e non soltanto nella ‘cura’, spingendo gli utenti verso comportamenti positivi e fornendo un adeguato incoraggiamento ad affrontare ogni fase della propria vita. Il recente rapporto della Commissione britannica per l’Architettura e l’Ambiente Costruito (CABE) ha messo in evidenza l’azione ‘terapeutica’ della progettazione, mostrando come ad interventi specifici all’interno di ospedali e di strutture sanitarie, finalizzati a sostenere la qualità di cura della persona e l’attività del personale, corrisponda un incremento straordinario di efficienza in termini di risultati sanitari, di prestazioni dei lavoratori e delle lavoratrici e di fornitura di servizi realmente integrati ed efficaci. Indipendentemente dalla loro dimensione o funzione, siano di nuova costruzione o di ristrutturazione, tutti i progetti possono essere pensati in modo da creare un impatto positivo sulla salute e il benessere delle persone. L’uso dei volumi, dei colori, della luce, delle superfici, dei percorsi, degli spazi di relazione, del paesaggio, la disponibilità di tecnologie e di servizi cambia da un’attività ad un’altra ma svolge sempre un ruolo cardine. Il nostro benessere è infatti intimamente legato a momenti di pace e di gioia. Un edificio ‘povero’ fornisce pochi di questi momenti e lascia le nostre vite impoverite, mentre un'architettura positiva promuove la possibilità che chi li occupa provi benessere, perché accolto e curato, perché capito e sostenuto nel proprio lavoro o nella cura di una persona cara. Il nostro spazio ci cambia e, se lo vogliamo, possiamo cambiarlo.

PARTNERS

L’evento è stato organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti PPC di Ferrara e dall’Università degli Studi Ferrara.

Patrocinano l’iniziativa: Comune e Provincia di Ferrara, Centro H (Ufficio Informahandicap di Ferrara), Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara, INAIL di Ferrara, Difensore Civico Regione ER, Comitato Italiano Paraolimpico Emilia-Romagna, INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ferrara,  Azienda USL di Ferrara, Lega del Filo d’Oro, Forum Terzo Settore Ferrara, Fondazione ASPHI onlus, Fondazione ADO onlus, CERPA Italia onlus, UIC Unione Italiana Ciechi Ferrara, AIDUS Ferrara (Associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi), CIDAS Ferrara, Collegio dei Periti Industriali di Ferrara, Collegio dei Geometri di Ferrara.

Hanno collaborato all’evento moltissimi professionisti, Enti, Associazioni ed imprese, cui siamo grati per l’aiuto e la fiducia. È doveroso ringraziare, per il sostegno anche economico: il Centro di ricerche CIAS, la cooperativa CIDAS, il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università degli Studi di Ferrara ed il Consorzio Futuro in Ricerca.

PROGRAMMA

Per favorire la massima partecipazione la sala del convegno è accessibile alle persone con disabilità e sarà disponibile, per tutta la giornata, un servizio di interpretariato in lingua dei segni.

PRIMA PARTE:
Spazi domestici, di assistenza e lavorativi

08:30 Accoglienza (è richiesta l’iscrizione preventiva)

09:00 Premesse istituzionali Chiara Sapigni (Assessora alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara) Chiara Bertolasi (Portavoce Forum Terzo Settore di Ferrara) Michele Bondanelli (Presidente della Fondazione Ordine degli Architetti PPC di Ferrara)

09:30 Avrò cura di te: relazione fra benessere ed architettura Maddalena Coccagna (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara, CIAS, CERPA)

10:05 La buona progettazione dell’ambiente domestico  Andrea Zimelli, Anna Gorini (Centro H Informahandicap, Centro per l'Adattamento dell'Ambiente Domestico di Ferrara, CERPA)

10:40 Assistere, educare, riabilitare: spazi e progetti per l’inclusione  Emanuela Storani (Istruttrice di Orientamento e Mobilità, Lega del Filo d’Oro)

11:20 Benessere e inclusione nel lavoro: nuovi modelli organizzativi e obbligo di inserimento lavorativo delle persone con disabilità  Sabrina Cherubini (Ispettorato Territoriale del Lavoro, Sede di Ferrara)

11:50 Promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso l’uso dell’ICT  Gabriele Gamberi (Fondazione ASPHI Onlus)

12:20 Disabilità e inclusione: fra principi e buone pratiche Maria Giulia Bernardini (Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Ferrara)

12:50 Domande (verranno raccolte anche durante gli interventi) | 13:00 Pausa pranzo (13:00 - 14:15)

SECONDA PARTE:
Spazi di cura, apprendimento e svago

14:15 Accoglienza (è richiesta l’iscrizione preventiva)

14:30 Garantire il benessere psicologico e relazionale della persona malata e dei suoi famigliari  Daniela Furiani (Presidente della Fondazione ADO onlus Ferrara)

15:20 Giardini per il benessere e la cura Anna Baldoni (cooperativa CIDAS), Monica Botta (architetto)

15:50 Reinventare gli ambienti di apprendimento: relazione fra spazio e pedagogia  Leonardo Tosi, Raffaella Carro, Maria Grazia Mura (INDIRE, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa)

16:30 Lo sport come strumento di integrazione e benessere: pianificazione regionale e locale Melissa Milani (Presidente Regionale Comitato Italiano Paraolimpico Emilia-Romagna) Fausto Bertoncelli (Comune di Ferrara, Ufficio Benessere Ambientale)

16:50 Progettare impianti e servizi sportivi fruibili e sicuri Cinzia Delucchi (Delegata Regionale Comitato Italiano Paraolimpico Liguria, CERPA) Stefano Zanut (Comando Vigili del Fuoco di Pordenone, CERPA)

17:20 Itinerari di turismo accessibile: opportunità di miglioramento dell’offerta alberghiera, turistica e culturale internazionale  Roberto Vitali, Silvia Bonoli (V4A, Village for All)

17:50 La Città Attiva: ambiente urbano per la salute ed il benessere Romeo Farinella, Elena Dorato (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara)

18:20 Domande (verranno raccolte anche durante gli interventi) | 18:30 Saluti e termine dell’evento