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Botanico

Funzione in un contesto di lavoro:

Le professioni comprese in questa unità conducono ricerche sulla biologia degli organismi vegetali, incrementando la conoscenza scientifica in materia e applicando concetti e teorie fondamentali in attività di ricerca e nelle sperimentazioni di laboratorio. Studiano le caratteristiche dei vegetali a tutti i livelli di organizzazione, la loro diversità e le loro interazioni con l'ambiente. Applicano e rendono disponibili tali conoscenze nella produzione di beni e servizi.


Competenze associate alla funzione:

Possiede conoscenze sulla biologia dei vegetali a tutti i livelli di organizzazione, compresi procarioti autotrofi, alghe e funghi, e loro simbiosi. Di questi organismi conosce i meccanismi riproduttivi, l'organizzazione strutturale e funzionale e il loro divenire, per stabilirne le relazioni e interpretarne, in chiave evolutiva, strutture e funzioni. Sa analizzare le modalità con cui cellule e organi acquisiscono la capacità di svolgere funzioni specializzate, inquadrando gli aspetti citologici,
ultrastrutturali, istologici, anatomici, morfologici, organografici, fisiologici e il ruolo dei metaboliti secondari nelle caratteristiche dell'ambiente di sviluppo ed evidenziandone le basi molecolari. Ha inoltre capacità di elaborazione e applicazione delle metodiche funzionali alle indagini di pertinenza, comprese le relative applicazioni biotecnologiche.
Possiede conoscenze sulla diversità tassonomica e biologica dei vegetali attuali e fossili, la loro evoluzione e le loro relazioni di affinità. Sa affrontare il rilevamento floristico, l’analisi della biodiversità a livello genetico, di popolazioni e di specie, la ricognizione dei taxa elementari, la teoria e le tecniche classificatorie dei gruppi di diversità, il loro uso per analisi biogeografiche e la diagnostica di piante foraggere, officinali e tossiche. Sa elaborare con criteri fenetici, filogenetici e cladistici le informazioni corologiche, biologico-riproduttive, popolazionistiche, paleobotaniche, palinologiche, morfo-anatomiche, istologiche, citologiche, citogenetiche, genomiche, molecolari. 
Sa affrontare la distribuzione, le strategie adattative, l’uso delle risorse, le relazioni con l’ambiente dei viventi procarioti ed eucarioti fotosintetici e dei funghi, sfruttando gli approcci della fitogeografia, dell'ecologia vegetale, dell’aerobiologia, della biologia vegetale applicata e dell’ecologia del paesaggio. Dispone di conoscenze nella conservazione e gestione della biodiversità (specie, comunità, ecosistemi e paesaggio), corologia, auto e sinecologia, classificazione della vegetazione (fitocenologia, fitosociologia e sindinamica), nonché delle interazioni tra le diverse componenti ambientali anche in relazione alle alterazioni indotte dall’uomo.
Conosce le metodologie di analisi qualitativa e quantitativa applicabili ai diversi aspetti della biologia dei vegetali e i metodi di validazione dei risultati sperimentali, anche utilizzando i moderni metodi bioinformatici.

Sbocchi professionali:

Botanico