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Laurearsi

La prova finale, denominata esame di laurea, prevede un elaborato scritto con cui lo studente dimostrerà l'acquisizione di specifiche competenze culturali e capacità di elaborazione critica anche inserite in una fase di tirocinio presso istituzioni universitarie e imprese esterne su un tema proposto da uno o più docenti, secondo modalità che saranno stabilite dal Consiglio di Corso di studio competente.

L'argomento dovrà essere quanto mai specifico e circoscritto, in modo da ottimizzare il tempo a disposizione nell'arco del triennio. Sarà garantita la qualità del lavoro nei contenuti e nella forma.

La dimensione della tesi dovrà essere compresa tra un minimo di 25 cartelle ed un massimo di 80 cartelle (eccezion fatta per eventuali allegati).

Nel caso la tesi sia redatta in lingua straniera, dovrà essere necessariamente corredata da una breve sintesi in italiano.

La prova finale viene discussa in sede pubblica anche utilizzando tecnologie multimediali.

Nel corso della prova vengono valutati:

1) completezza e rigore del lavoro;

2) metodologia;

3) risultati conseguiti e chiarezza espositiva.

 

Il punteggio d'esame sarà calcolato su 110 decimi con l'eventuale assegnazione della lode. Il punteggio attribuito alla tesi ed alla discussione da parte di una commissione di docenti all'uopo nominata sarà al massimo di 5 punti che verranno aggiunti alla media pesata, ovvero al valore VC/S, dove VC è la somma dei voti conseguiti in ciascun esame moltiplicati per il numero dei crediti ad esso assegnati, ed S è la somma dei crediti assegnati a tutti gli esami. La lode deve essere attribuita all'unanimità.