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ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2021/2022
Docente
MARCO STEFANI
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Primo Semestre
SSD
GEO/02

Obiettivi formativi

CONOSCENZE:
Il corso intende fornire conoscenze geologiche, petrografiche e geomorfologiche che permettano una più cosciente fruizione dell’architettura storica e una migliore comprensione della storia urbana di città italiane. Esso si articolerà in varie parti, logicamente concatenate. Le lezioni dovranno perciò essere seguite nel loro ordine, a un tempo cronologico e logico.
(1) Introduzione generale al sistema terra.
Conoscenze di base sulla struttura e storia del nostro pianeta. Il ciclo litogenetico delle rocce e la sua influenza sulla distribuzione dei materiali da costruzione.
(2) Introduzione alla petrografia delle rocce.
Cenni di mineralogia, petrografia e geochimica dei materiali litici. I diversi tipi di rocce, magmatiche intrusive ed effusive, sedimentarie carbonatiche e terrigene, e metamorfiche. Cenni sulle rocce come sorgenti di materiali leganti, calci, cemento, inerti, laterizi.
(3) Esempi dell’uso di rocce nell’architettura storica
L'uso dei materiali litici nell'architettura. Discussione dell’uso delle rocce nell’architettura storica delle varie regioni e centri storici italiani, con particolare attenzione per i maggiori centri storici, quali Torino, Milano, Venezia, Ferrara, Bologna, Firenze, Napoli, Roma. Esempi di uso di rocce in edifici storici in altri stati europei ed extraeuropei. Cenni sui significati architettonici e simbolici di diversi tipi di rocce, con illustrazione di edifici esemplificativi. Cenni sui fenomeni di degrado dei materiali lapidei.
(3) Introduzione sintetica alle forme e processi geomorfologici, degrado ed erosione delle rocce, trasporto e sedimentazione fluviale. Controlli esercitati dal contesto idrografico e geomorfologico sullo sviluppo urbano e la storia di centri storici , con particolare riguardo a centri storici italiani legati a corsi dìacqua in bacini sedimentri, quali ad esempio Ferrara o Padova, o centri archeologici, come Altino o Aquileia.

COMPRENSIONE E CAPACITÀ.
Riconoscimento dei principali tipi di rocce, con particolare riguardo ai litotipi utilizzati nell’architettura storica dell’Italia. Comprensione delle modalità d'uso dei materiali litoidi naturali nell'architettura. Riconoscimento delle forme deposizionali e del loro rapporto con le strutture urbane.

Prerequisiti

Visto i caratteri del corso di studio, l’insegnamento non richiede particolari conoscenze scientifiche pregresse, anche se ovviamente è necessaria una cultura generale di base. Le lezioni esporranno in modo divulgativo, ma rigoroso, le tematiche scientifiche previste dal programma. Per una proficua comprensione delle parti del corso dedicato all’uso delle rocce nell’architettura storica e alle influenze del contesto geomorfologico sulla storia urbana è auspicabile avere una buona conoscenza generale della storia dell’architettura italiana.

Contenuti del corso

Le lezioni del corso saranno logicamente articolate in una serie di fasi successive.
(a) Presentazione dei contenuti e finalità del corso. Importanza della conoscenze geologico-petrografiche e litologiche per la comprensione delle opere di architettura e scultura. Illustrazione dei metodi didattici e delle procedure decimologiche d’esame.
(b) Un pianeta in costante cambiamento. Cenni di mineralogia e cristallografia. Importanza del contenuto fossile e del contesto cronostratigrafico per la comprensione delle rocce impiegate in architettura. Le rocce e la loro classificazione. Rocce magmatiche, intrusive ed effusive; rocce sedimentarie, terrigene, carbonatiche, evaporitiche; rocce metamorfiche, di basso e alto grado.
(c) L’uso delle rocce in architettura.
Cenni sull’uso delle rocce nell’architettura storica, esempi italiani ed europei, dall’antica Grecia al ‘900. Esempi dall’architettura storica italiana, con particolare riguardo ai centri storici dell’Italia settentrionale, centrale e meridionale. Cenni sui significati architettonici e simbolici dei materiali litici, in età antica, medioevale e moderna.
(d) Cenni di geomorfologia. Processi geomorfologici. Forme erosive e deposizionali. Cenni di dinamica fluviale. I controlli geologici sullo sviluppo delle sedi umane. Rapporti fra evoluzione fluviale e lo sviluppo di centri storici, come ad esempio Altino, Padova e Ferrara.

Il docente è a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti sulle modalità del corso, per posta elettronica o su appuntamento. Le attuali condizioni epidemiche consigliano che gli incontri, anche personali, avvengano in teleconferenza.

Metodi didattici

In condizioni normali, il corso si baserebbe su lezioni frontali in classe, svolti con il supporto di immagini e filmati proiettati in aula, integrate da alcune escursioni didattiche per l’esame diretto di strutture urbane e dell’uso di materiali lapidei in architetture storiche, a Ferrara e in altri centri storici italiane. Date le attuali pericolose condizioni epidemiche, il corso si baserà su lezioni a distanza, tenute con criteri analoghi a quelle tradizionali in classe, ma con le necessarie modifiche didattiche indotte dal diverso mezzo di comunicazione. In rete è già disponibile tutto il materiale riguardante le lezioni, sotto forma di presentazioni in formato MEPG-4, facilmente visibili su qualsiasi computer moderno o tablet. Le lezioni sono ordinate e numerose secondo il loro ordine logico e didattico e in questo ordine vanno studiate. Qualora le condizioni epidemiche lo permettessero, ci si propone di organizzare comunque una o più escursioni didattiche. In alternativa o a completamento di queste escursione, si propone di organizzare visite individuali, supportate dal docente. Si raccomanda comunque di contattare direttamente il docente, per organizzare un dialogo diretto sugli argomento del corso, rispettando il necessario distanziamento fisico. Consiglio quindi gli interessati al corso di contattarmi per posta elettronica.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’apprendimento raggiunto sarà valutato tramite la prova finale orale d’esame che consisterà di due parti, da sostenere senza soluzione di continuità. Nella prima parte, il candidato esporrà oralmente, con il supporto visivo di una presentazione PowerPoint, una ricerca personale su un tema specifico, pertinente agli argomenti del corso, come ad esempio l’uso delle rocce in un edificio storico conosciuto dal candidato, l’influenza del contesto geomorfologico e geografico sulle strutture di una nucleo abitato, il paesaggio naturale o antropico di un’area specifica, ecc. Il tema sarà proposto dal candidato e preventivamente concordato con il docente, con un congruo anticipo sulla data d’esame. Sono preferibili argomenti di cui il candidato abbia diretta conoscenza ed esperienza personale. Nella seconda parte, verranno poste domande su argomenti scelti fra le varie tematiche trattate nel corso. Il voto finale, espresso in trentesimi, deriverà dalla media dei risultati di entrambe le prove. In condizioni normali, l’esame orale viene svolto in aula, ma nelle presenti condizioni epidemiche esso potrà essere sostenuto in teleconferenza.

Testi di riferimento

Non esiste attualmente un testo che tratti a un livello adeguato i vari argomenti del corso. Vi è a disposizione di un gran numero di articoli, pubblicazioni scientifiche e testi specialistici su questi argomenti, ma essi sono molto eterogenei e ad un livello scientifico eccessivo per gli obiettivi didattici del corso. Un’utile introduzione ad una parte significativa del corso è fornita dal testo di Alfonso Bosellini “Le Scienze della Terra”, Zannichelli, 2014, in particolare vanno studiate le seguenti parti, Volume A, Parte 3, “Geomorfologia”, Volume B, Parti 1-2-3 “Minerali, Rocce e Vulcani”, da studiare in modo approfondito, la lettura della Parte 4 su terremoti è comunque utile, Volume D, Tettonica delle Placche. I tre volumi sono disponibili e scaricabili come eBook multimediali Booktab, ISBN: 9788808335098, SBN: 9788808435095, ISBN: 9788808835093.
Per lo studio dell’uso dei materiali litoidi naturali nell’architettura storica italiana rimane fondamentale il classico testo di Francesco Rodolico “Le Pietre delle Città di Italia”, Le Monier, 1953, dato che non è poi stata pubblicata nessuna altra opera di sintesi.
Data la mancanza di pubblicazioni adeguate alle finalità didattiche del corso e viste le condizioni ingenerate dal contesto epidemico, sono disponibili le presentazioni didattiche in formato digitale. In rete è disponibile, agli iscritti al corso, tutto il materiale riguardante le lezioni, sotto forma di presentazioni in formato MEPG-4. Lo studio del precedente libro di testo elementare non sostituisce quello delle lezioni che rimangono la parte fondamentale del corso.