Il Castello in casa Il Castello di Ferrara nella ceramica

Locandina piccola

 

 

Il Castello in casa Il Castello di Ferrara nella ceramica

 

30 maggio - 19 luglio 2013

 

ORARIO:

lunedì - venerdì dalle 9.00 alle 18.00

 

DOVE:

Palazzo Turchi di Bagno

C.so Ercole I d'Este, 32 Ferrara

 

 

 

 

locandina

Il Castello in casa. Il Castello di Ferrara nella ceramica. E’ questo il titolo della mostra che sarà inaugurata domani, giovedì 30 maggio, alle ore 17.30 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I d’Este, 32), sede del Sistema Museale dell’Università di Ferrara, realizzata in collaborazione con Alessandro Fabbri, già direttore amministrativo dell’Ateneo e nata da un suggerimento di Luciano Scarpante, sensibile artista palesano e laureato dell’Ateneo Ferrarese, che ha lavorato a lungo sui paesaggi del Delta del Po ed è rimasto legato a questa città e al suo simbolo principale, il Castello.

Alla cerimonia di inaugurazione della mostra interverranno il Pro Rettore Unife Francesco Bernardi e Benedetto Sala, Presidente del Sistema Museale d’Ateneo.

Fornita di un appropriato apparato didascalico-iconografico, l’esposizione propone esempi di oggetti in ceramica provenienti da collezioni private che hanno riprodotto il Castello estense e racconta brevemente perché questa immagine abbia ripetutamente interessato varie manifatture.

Le ceramiche con riprodotto il palazzo-fortezza dei duchi d’Este nascono in Gran Bretagna attorno al 1832 per merito delle Manifatture Ceramiche Wedgwood di Burslem, industria tuttora molto importante che ciclicamente ripropone il “Modello Ferrara”. Altre manifatture, prima inglesi e poi italiane, hanno copiato questa immagine, frutto della fusione di una incisione del Castello Estense con una del porto di Liverpool, realizzata per la Wedgwood da William Brookes.

La storia in breve della manifattura di Wedgwood e delle più note fabbriche italiane che hanno riprodotto l’immagine del palazzo dei duchi d’Este e numerose illustrazioni che documentano la varietà della produzione, sono raccolte nel catalogo dell’esposizione, il cui testo è principalmente opera di Fabbri.

Come spiegano il Rettore Pasquale Nappi e Benedetto Sala nel catalogo… “l’Università vuole così offrire al pubblico un ulteriore stimolo d’interesse verso il Castello, che è già al centro dei circuiti turistici perché, più dei musei e di altri edifici cittadini, raccoglie tuttora il maggior numero di visitatori”.