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Consultazione del mondo del lavoro - anno 2019

Per la definizione del percorso scientifico-culturale offerto, affinché sia aderente alle esigenze della Società, il Delegato del Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche presso il quale in CdS sarà incardinato, ha consultato - nel periodo compreso tra il 10 ed il 18 aprile 2019 presso le loro rispettive sedi - i responsabili di realtà rappresentative a livello locale del mondo della produzione, dei servizi, e delle professioni ad indirizzo agrario ed acquacolturale, quest'ultimo una specificità propria del Delta. Sono stati consultati:

  • il Presidente CSO Ferrara e Bonifiche Ferraresi,
  • il Presidente Rete Podi Levante, Porto Viro,
  • il Presidente di NaturEdulis, Goro,
  • un responsabile della Mazzoni SpA,
  • un referente della Lega Coop Estense,
  • un rappresentante di Confagricoltura,
  • la Dirigente e due rappresentanti dell'Istituto Vergani-Navarra, Ferrara,
  • il Presidente Fondazione Navarra, Ferrara,
  • il Presidente CFP CESTA, Codigoro,
  • il Presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi, Ferrara.

Tutti i soggetti consultati hanno ritenuto estremamente apprezzabile l'iniziativa e di grande utilità per i diplomati della scuola secondaria che desiderino intraprendere un percorso di studi superiore. Viene sottolineato come sia fondamentale configurare il CdS in modo da fornire allo studente, oltre al corredo di competenze di base in ambito bio-ecologico e geo-chimico, le conoscenze e le applicazioni delle più recenti tecnologie proprie della moderna Agricoltura4.0. Tutti i responsabili citati, rappresentanti delle Istituzioni di Formazione, degli Ordini Professionali, delle Associazioni di Categoria e delle Imprese, si sono detti disponibili a far parte del costituendo Comitato di Indirizzo, che si è riunito collegialmente in data 6 Giugno 2019 presso la sede del Dipartimento SCF per una disamina dell'adeguatezza del percorso formativo proposto alle esigenze delle aziende agricole e acquacolturali del territorio, nei loro molteplici aspetti tecnici,economici e sociali. I lavori hanno avuto come punto di partenza l'esame della sintesi dei risultati emersi dalla precedente consultazione effettuata tra il 10 ed il 18 Aprile 2019 da cui si rilevava una sostanziale condivisione dello schema progettuale del CdS. Le organizzazioni consultate sono state quindi ricontattate alla fine di Maggio 2019, e contestualmente è stato loro inviato materiale informativo relativo al CdS nel quale si riportavano informazioni riguardo gli obiettivi formativi, le figure professionali formate/sbocchi occupazionali ed il piano didattico del Corso. Durante la partecipata e costruttiva riunione collegiale del 6 Giugno 2019 sono emersi alcuni rilievi prontamente accolti dal Direttore e dal Delegato come:

i) la modifica del nome del CdS in "Tecnologie agrarie e Acquacoltura del Delta", più diretto nel comunicare chiaramente le finalità del corso;

ii) la richiesta di dedicare un consistente numero di CFU a tirocini presso aziende o strutture specializzate, come importante strumento per favorire il legame tra i laureandi e il mondo del lavoro, nonché fra attività pratica svolta ed elaborato finale;

iii) la possibilità per gli studenti di poter scegliere tra un ampio spettro di materie opzionali per meglio caratterizzare il proprio percorso formativo fra cui vanno menzionate quelle specificatamente richieste come i corsi di "Tecnologie algali" e di"Diritto della pesca e acquacoltura".

La consultazione ha rilevato come le figure professionali che si andranno a formare sono in larga misura rispondenti alle esigenze del settore e particolarmente importanti sono stati giudicati i profili professionali connessi alla specificità delle produzioni del Delta. Grande apprezzamento è stato riservato alle caratteristiche di innovazione del CdS proposto, al passo con l'incalzante incremento delle conoscenze scientifiche e relative applicazioni tecnologiche alla moderna Agricoltura 4.0, quali l'agricoltura di precisione, il geo-mapping, i sensori e il telerilevamento.E' stata anche evidenziata l'importanza delle funzioni legate alla sostenibilità (ambientale, economica e sociale), alle relazioni di filiera, alle conoscenze del diritto e delle normative di riferimento, con particolare riguardo al biologico.