Il caso studio di Sandwip Island (Bangladesh)


 

Descrizione del sito

Il caso studio internazionale del progetto Risc-Kit è rappresentato dall'Isola di Sandwip (Bangladesh) nella parte nord-orientale del Golfo del Bengala. Sandwip conta una popolazione di 292.773 abitanti ed è una delle isole più antiche dell'area. L'isola è lunga circa 50 km ed ha una larghezza variabile dai 5 ai 15 km. Sandwip è costituita da depositi di silt provenienti dal fiume Meghna. L'area si trova inoltre su passaggio di frequenti cicloni tropicali che provocano inondazioni da mareggiata. Ogni anno la vita e le abitazioni della popolazione locale sono minacciate dai cicloni e dalle conseguenti mareggiate e inondazioni. L'isola è inoltre esposta a variazioni di marea dell'ordine dei 3-6 m (alle sizigie) trovandosi in un regime macrotidale. La morfologia dell'isola è in continua evoluzione data la ancora attiva azione del delta e del trasporto dei sedimenti.

 

Perchè Sandwip?

La posizione geografica, il frequente passaggio di eventi climatici estremi e il contesto socio-economico del Bangladesh, rendono la misure di riduzione dei rischi da disastro (DRR) una sfida stimolante. Nonostante e immani difficoltà, il continuo sforzo profuso negli ultimi decenni per creare e diffondere allerte alla comunità locale ha ridotto significativamente la perdita di vite umane. Una delle sfide più grandi nell'area è quella di fornire alle circoscrizioni e ai loro sotto-livelli allerte affidabili e di immediata comprensione riguardo alle inondazioni sulla costa. Il lavoro che scaturirà dal progetto cercherà di fornire le basi per tale scopo e aprirà spiragli futuri su tali azioni.

 

Uso del suolo e attività produttive

La popolazione di Sandwip è molto elevata se comparata alle sue dimensioni, le abitazioni residenziali sono i principali edifici che occupano l'area. Una quantità non trascurabile del territorio è impiegata nell'agricoltura e nella coltivazione di cerealu, riso e frutta. Un'altra buona parte della popolazione è inoltre impiegata nel settore della pesca. A causa della mancanza di strumentazioni nuove e di infrastrutture adatte, sia l'agricoltura che la pesca vengono sostenute in maniera tradizionale e ciò rende la comunità assai vulnerabile a fenomeni di inondazione costiera e dai rischi naturali in generale.

 

Rischi

I rischi naturali più importanti della zona sono provocati dai cicloni tropicali e dalle mareggiate da cui scaturiscono inondazioni che interessano l'intera isola. Altri rischi importanti derivano dal vento intenso e dalle inondazioni dovute alle correnti di marea. Un altro fattore di rischio è l'accelerato tasso di erosione che non riesce ad essere compensato dalla seppur elevata deposizione dei sedimenti provenienti dai fiumi. Infine, nel goldo del Bengala ci sono almeno 11 potenziali aree fortemente interessate dai terremoti da cui poi possono svilupparsi facilmente tsunami e le inondazioni ad essi associate.

 

 

 

 

 

Patners responsabili del progetto                                                                                                                                                                                         End-users del progetto