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Obiettivi formativi

[Informazioni tratte dalla Scheda Unica Annuale del Corso di studio]

I laureati nella classe 1 sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza nell’età evolutiva, adulta e geriatrica.

I laureati nella classe 1 sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo e terapeutico, sia la massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano, nell’ambito specifico di competenza per lo scambio di informazioni generali.

In particolare:

  1. identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività , nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica
  2. identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competen-ze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell'ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l'infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc.
  3. fornire una buona informazione e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabile e alle malattie sessualmente trasmesse (MST).
  4. fornire alla donna/ coppia una buona informazione e dare consigli per quanto con-cerne il percorso nascita
  5. realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell'apparato genitale femminile attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente.
  6. identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto in-formativo -educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tos-sicodipendenza, stato di povertà, disabilità etc…
  7. valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna.
  8. valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente, alla gravidanza.
  9. pianificare fornire e valutare l'assistenza ginecologica e ostetrico - neonatale rivolta a persone sane e malate all'interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all'autogestione e all'autocura.
  10. monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e, in collaborazione con lo specialista, in situazioni patologiche.
  11. Praticare il parto normale quando si tratti di presentazione di vertice compresa se necessario, l'episiotomia. Assistere in caso di urgenza , il parto nella presentazione podalica. Prevenire e individuare situazioni potenzialmente patologiche che ri-chiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di parti-colare emergenza attraverso l'ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta com-petente.
  12. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero. Realizzare interventi assi-stenziali pianificati secondo l'adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc)
  13. esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s'imponga in ca-so di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione .
  14. definire, realizzare, valutare progetti di ricerca per obiettivo al fine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ginecologico-ostetrico-neonatale e migliorarne la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure.
  15. realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche ostetriche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito.
  16. dimostrare capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività.
  17. dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del per-sonale di supporto, nonché di concorrere direttamente alla formazione ed all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.