METODI E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2020/2021
Docente
DARIO FORTIN
Crediti formativi
7
Periodo didattico
Secondo Semestre

Obiettivi formativi

MODULO I
Incrementare le competenze di comunicazione narrativa, animazione del racconto, uso narrativo delle tecnologie nonché la conoscenza della dimensione metacognitiva della forma-racconto.
MODULO II
Nell’arco del triennio l’obiettivo generale della materia è di acquisire approfondite conoscenze riguardo l’identità professionale e le competenze metodologiche specificamente richieste oggi all’Educatore Professionale dal mondo dei servizi socio sanitari e dalla società. Inoltre raggiungere un orientamento interpretativo autonomo rispetto alle competenze proprie delle altre professioni, al fine di collaborare per meglio soddisfare il benessere biopsicosociale della persona.
Per il primo anno gli obiettivi specifici sono : favorire la conoscenza della deontologia professionale e la consapevolezza della personale identità professionale.
Acquisire le basilari metodologie finalizzate all’assunzione di responsabilità professionali e sociali complesse. Allenarsi a utilizzare modalità di costante autovalutazione rispetto alle conoscenze proposte e alle competenze sperimentate.

Prerequisiti

Capacità di relazione interpersonale nel setting educativo

Contenuti del corso

MODULO I
Studio ed approfondimento teorico del concetto di metacognizione e metacognizione narrativa, esercizi attivi di lettura, narrazione, animazione del racconto e del commento, preparazione e uso di sussidi multimediali e audiovisivi. Sperimentazione in laboratorio di abilità espositive, narrative, relazionali con la tecnica del micro teaching.
MODULO II
Stili di educazione e loro effetti nella comunicazione. La relazione d'aiuto: criteri professionali utili per la comprensione delle situazioni lavorative problematiche e per individuare, progettare e attuare interventi specifici di cura e di riabilitazione.
Strategie comunicative utili a sviluppare capacità collaborativa con le altre professioni. Strategie pedagogiche coerenti alla figura e al ruolo dell'educatore professionale.

Metodi didattici

MODULO I
Laboratorio interattivo.
MODULO II
Il corso prevede, parallelamente agli apporti teorici (8 ore) un'attività a carattere laboratoriale con rielaborazione delle esperienze d'aula e di osservazione sul campo (45 ore). Allo studente è richiesta disponibilità a coinvolgersi in un processo di apprendimento che conduca ad un coinvolgimento personale, in un cammino di crescita, riflessione e ricerca.

Modalità di verifica dell'apprendimento

VALUTAZIONE OGGETTIVA
La valutazione oggettiva dell’insegnamento avviene con:
-una prova scritta (intermedia) formata da 1 risposta su 2 domande aperte riguardo i capitoli assegnati nel libro “La promozione della salute” (cfr. testo di riferimento)
-una prova scritta (finale) formata da 2 risposte su 3 domande aperte.
Le domande sono centrate sui contenuti dei testi per l’esame, sulle lezioni teoriche e sulla dispensa consegnata dal professore. Nella valutazione sono apprezzati i collegamenti che lo studente saprà fare tra gli aspetti teorici e le attivazioni sperimentate nel Laboratorio di Formazione Esperienziale.
AUTOVALUTAZIONE
L’ammissione alla prova oggettiva finale, di cui sopra, avviene dopo la consegna (ai docenti di Laboratorio) di uno scritto di autovalutazione individuale relativo alle attività del Laboratorio di Formazione Esperienziale.
Le attività di autovalutazione sono regolarmente svolte nel corso di tutte le attività di laboratorio:
-autovalutazione individuale
-autovalutazione tra pari
-diario di bordo
-momenti di scrittura autobiografica
-stimoli di riflessione sull’esperienza.
Ciò viene realizzato non solo per motivi didattici, ma anche per il carattere specificamente professionalizzante che hanno i processi di autovalutazione in educazione professionale.
Altre modalità di valutazione verranno eventualmente concordate con i docenti.

Testi di riferimento

MODULO I
Dallari M. La conoscenza narrativa, in: rivista ENCYCLOPAIDEIA, Bologna, Clueb, n.5, 2005
Gris R. La pedagogia dei popcorn, Trento, Erickson, 2010
Gris R. La caverna digitale, Trento, Erickson, 2014
MODULO II
-Bertolini P., Caronia L., Ragazzi difficili, pedagogia interpretativa e linee di intervento, La Nuova Italia, Firenze, 1993 (cap. IX obbligatorio: La figura e il ruolo dell’educatore professionale)
-Barnao C., Fortin D., Accoglienza e autorità nella relazione educativa, Erickson, Trento 2009 (cap.1 obbligatorio: La relazione educativa rogersiana + Cap. 11 obbligatorio: Un ruolo professionale per l’educatore autorevole; Cap. 14 lettura consigliata: Costruire il cambiamento sociale con la formazione e l’accoglienza della persona)
- Brandani W., Zuffinetti P., Le competenze dell’educatore professionale, Carocci, Roma 2004 (cap. 2 lettura consigliata: Prada G, La metodologia della pratica educativa professionale, fino al cap. 2.3.2 compreso)
-Crisafulli et al., tabella 2.1.2.obbligatoria: Il “core competence dell’educatore professionale”
-Dispense e slides consegnate dal docente
- Zucconi A., Howell P. 2003, La promozione della salute (obbligatori cap. 1-2-3-4-6-8)