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LETTERATURA SPAGNOLA II

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
PAOLO TANGANELLI
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Primo Semestre
SSD
L-LIN/05

Obiettivi formativi

Il corso intende spiegare nozioni ecdotiche basilari studiando la trasmissione testuale dei trattati di San Juan de la Cruz. Gli studenti impareranno dunque ad analizzare criticamente testi caratterizzati dalla presenza di varianti.

Prerequisiti

Avere una competenza linguistica dello spagnolo attuale, tale da permettere la lettura di tutti i testi previsti nella bibliografia, che include documenti dell'epoca, testi poetici e in prosa, saggi in lingua.

Contenuti del corso

All'interno della ridotta produzione poetica sanjuanista, che rimodella a lo divino la lirica garcilasiana e quella cancioneril, fondendo calchi biblici e coplas popolari, spiccano i cosiddetti poemi maggiori (Noche oscura, Cántico espiritual e Llama de amor viva), a cui il mistico di Fontiveros (Ávila) dedicò profondi commenti ‘autoesegetici'' che cercano di mettere in chiaro, insieme ai versi, le tre fasi del cammino di perfezione: purgativa, iluminativa, unitiva. Naturalmente, la plastica e ispirata prosa del santo non ha una semplice funzione ancillare rispetto ai dislates poetici; piuttosto, come accade anche nel Convivio dantesco, prosa e poesia si compenetrano a vicenda, costituendo un insieme perfettamente organico.
È probabile che San Juan abbia terminato solo i commenti dedicati alle ultime tappe (illuminativa e unitiva) dell'itinerario terreno di endiosamiento dell'anima, ovvero la declaración del Cántico espiritual e quella della Llama de amor viva. Di contro, sembrerebbe essere rimasta in fieri l'opera che avrebbe dovuto glossare la Noche: San Juan, infatti, spiega i versi iniziali di questo poema in due differenti testi che, nei manoscritti superstiti, s''interrompono ex abrupto: uno è chiamato appunto Noche oscura (come il poema), mentre l'altro reca il titolo di Subida del Monte Carmelo.
La tradizione di questi testi è ‘attiva'' (Varvaro), ovvero soggetta a continui rifacimenti, dovuti, in particolare, alla “piadosa manipulación” (Lledó) dei primi copisti e degli antichi editori carmelitani. Il corso intende mostrare la possibilità di applicazione del metodo dell'errore comune in una tradizione singolarmente complessa esaminando i rapporti tra: (a) le varie famiglie dei mss. che veicolano la Llama e il Cántico, in modo da chiarire anche la strategia seguita dai rifacitori; (b) tradizione manoscritta e tradizione a stampa; (c) la Noche (commento in prosa) e la Subida.

Metodi didattici

Lezioni frontali su tutti gli argomenti del corso (15 ore) ed esercitazioni svolte in aula (15 ore).

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale e scritto. La prova scritta consiste nella predisposizione di un frammento di edizione critica de "La Llama" di San Juan de la Cruz (constitutio textus, apparato, annotazione). L'orale prevede una serie di domande sui testi della bibliografia.
Non sono previste condizioni diverse per frequentanti/non frequentanti (stessa bibliografia, stessa modalità di esame).

Testi di riferimento

P. Elia, Historia del texto, in San Juan de la Cruz, Cántico espiritual y poesía completa, Barcelona, Crítica, 2002, pp. CXIX-CXLVII.
San Juan de la Cruz, Llama de amor viva, a c. di P. Elia e P. Tanganelli, Modena, Mucchi, 2008.
Una dispensa fornita dal docente.
Alberto Blecua, Manual de crítica textual, Madrid, Castalia.