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Smartworking | La prima indagine sulla qualità del lavoro agile nella PA, a cura del CERVAP di Unife

24/05/2021

Unife e le imprese

Un'esperienza nel complesso positiva, che può diventare benchmark di riferimento, ma con alcune criticità da migliorare.

È quanto emerge dalla prima indagine sulla qualità programmatica dei Piani Organizzativi del Lavoro Agile (POLA) realizzata grazie alla collaborazione tra il CERVAP – Centro di Ricerca sul Valore Pubblico dell’Università degli Studi di Ferrara e l’Ufficio per la Valutazione della Performance del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP). L'indagine ha analizzato le prestazioni in regime di smartworking di 34 amministrazioni pubbliche, pari al 42% degli enti del perimetro del DFP, suddivise in 8 cluster: ministeri, enti di previdenza e assistenza, enti ricerca non vigilati MUR, parchi nazionali, enti di regolazione dell’attività economica, enti a struttura associativa, enti produttori di servizi assistenziali ricreativi e culturali e autorità amministrative indipendenti.

La media della qualità complessiva si attesta sul 67%. Sul podio degli enti con la più alta qualità programmatica del POLA troviamo l’ISTAT (90%), il MLPS (89%) e il MEF (88%), che divengono a pieno titolo possibili benchmark di riferimento.

Tuttavia, sono emerse anche diverse criticità da migliorare, come l'insufficiente valutazione degli impatti esterni e interni dello smart working e la necessità di affinare ulteriormente le scelte organizzative, formative, tecnologiche e/o logistiche.

La collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica in questa ricerca continuerà con successive valutazioni di amministrazioni di altri comparti.

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L'intervista al Professor Enrico Deidda Gagliardo, coordinatore dell'indagine e Direttore scientifico del CERVAP di Unife

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