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PROCEDURA PENALE

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
STEFANIA CARNEVALE
Crediti formativi
9
Percorso
Operatore di polizia giudiziaria
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
IUS/16

Obiettivi formativi

L’insegnamento è materia caratterizzante lo specifico indirizzo del corso di laurea in Polizia, indagini e servizi alla giustizia. Il corso intende trasmettere agli studenti la conoscenza dei fondamenti del diritto processuale penale, con particolare riguardo ai settori dove i futuri addetti ai servizi giudiziari o dei corpi di polizia si troveranno ad operare. La massima attenzione verrà rivolta alla fase delle indagini preliminari, del dibattimento e del procedimento cautelare. Verranno fornite anche le nozioni di base relative ai riti speciali e ai gradi di impugnazione.
Gli obiettivi formativi sono molteplici.
La materia fornisce in primo luogo la conoscenza delle basi teoriche, del quadro normativo e dei profili pratici della procedura penale, disciplina cardine per le professionalità cui il corso di laurea è rivolto (operatore di polizia giudiziaria, personale degli uffici giudiziari a supporto delle attività dei giudici e del pubblico ministero). Gli studenti dovranno acquisire familiarità con il lessico della procedura penale, con i soggetti che agiscono nelle diverse fasi dell’accertamento penale, con i principali istituti giuridici che caratterizzano i progressivi stadi del procedimento, con costante attenzione ai principi costituzionali che dominano la materia.
In secondo luogo l’insegnamento si soffermerà sui risvolti pratici e operativi che le future professioni implicano, anche mediante l’analisi di provvedimenti giudiziari, l’approfondimento in chiave critica di specifici segmenti del procedimento penale, la discussione di riforme legislative e il confronto diretto con gli operatori del settore.

Gli studenti dovranno pertanto acquisire diverse abilità: la comprensione delle linee di fondo del procedimento penale, con la conseguente capacità di riconoscerne i principi fondamentali di riferimento, la struttura, i soggetti, le fasi, gli atti e le patologie; la sicurezza nel saper collocare i principali istituti processuali nella dinamica dell’accertamento penale, raccordandoli logicamente; la capacità di riconoscere i ruoli dei diversi soggetti che vi partecipano e il grado di cogenza delle norme applicabili ai singoli casi; la capacità di interpretare le norme di legge e di applicarle correttamente, collocandole nella cornice dei principi costituzionali; l’acquisizione di una corretta terminologia giuridica.

Prerequisiti

Per seguire proficuamente le lezioni gli studenti debbono possedere una solida conoscenza del diritto costituzionale, che permea la disciplina del processo penale dove massima è la tensione fra diritti individuali e potere statale. È inoltre raccomandata la conoscenza della teoria generale della giurisdizione e degli istituti fondamentali del diritto penale, che costituisce l’oggetto dell’accertamento processuale.
Per sostenere l’esame è indispensabile aver superato l’esame di Diritto penale I (Parte generale).

Contenuti del corso

Parte I (6 h)
Definizioni: dalla procedura penale al diritto processuale penale – Funzioni della disciplina processuale penale e modelli – Cenni alle evoluzioni della procedura penale nel passaggio fra i diversi codici – Significato e conseguenze della svolta accusatoria – Il ruolo delle fonti sovraordinate nella procedura penale.

Parte II (20 h)
Il ritratto costituzionale del giudice – La disciplina della competenza – I presidi a tutela dell’imparzialità – Il ruolo del pubblico ministero: sfondi costituzionali e ordinamentali, funzioni nel procedimento – La polizia giudiziaria: funzioni, strutture, rapporti con il pubblico ministero – I diritti dell’imputato a rilevanza costituzionale – La persona offesa e le parti private – Gli atti del procedimento: legalità processuale, vizi e sanzioni – La notizia di reato e le condizioni di procedibilità.

Parte III (16 h)
Le indagini preliminari: le attività investigative del pubblico ministero e della polizia giudiziaria – L’incidente probatorio: concetto e funzione – Casi e procedimento di archiviazione – L’avviso di conclusione delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio – L’udienza preliminare – Il sistema del doppio fascicolo

Parte IV (12 h)
Il dibattimento e le sue fasi – La prova: disciplina generale e procedimento probatorio – L’acquisizione delle prove in dibattimento: la disciplina dei principali mezzi di prova – Le contestazioni e le letture dibattimentali – Le modifiche dell’imputazione e la correlazione fra accusa e sentenza – Discussione e decisione finale

Parte V (6 h)
Le limitazioni della libertà nel corso del procedimento penale: le coordinate costituzionali – Le misure pre-cautelari – Le misure cautelari: tipologia, presupposti, procedimento applicativo, criteri di scelta – I rimedi de libertate – Caratteristiche dei procedimenti speciali – I tratti generali delle impugnazioni.

Metodi didattici

La descrizione della cornice teorica e dell'attuale assetto normativo verrà corredata da continui riferimenti alle norme costituzionali, che formano l’architettura del processo penale. Verranno esaminati non solo i principali istituti regolati codice di procedura penale, ma anche la loro ragion d’essere, collegandola alle scelte di sistema operate dal legislatore in differenti fasi della storia recente. Il corso darà risalto alle questioni di attualità che attraversano il dibattito pubblico sulla giustizia penale. Si coinvolgeranno gli studenti nell’analisi e nella discussione di casi pratici che consentano di misurarsi con le nozioni apprese. I frequentanti potranno accedere (grazie a distribuzione diretta in aula, proiezione durante le lezioni, condivisione mediante strumenti web riservati) a materiale didattico integrativo: slides, atti giudiziari, giurisprudenza costituzionale e di legittimità. Le lezioni sono inoltre integrate da incontri con operatori del settore, in coerenza con la natura altamente specializzante del percorso formativo. Nel corso degli incontri è lasciato ampio spazio alla interazione con gli studenti e alla diretta proposizione delle domande.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame si svolge in forma orale. Nell’ambito della prova viene verificata la conoscenza degli istituti fondamentali del diritto processuale penale, la comprensione dei suoi profili problematici, la capacità di raccordare proficuamente i suoi istituti in chiave dinamica. Si verificherà inoltre la capacità di riconoscere l’incidenza dei principi costituzionali nei diversi istituti della procedura penale. Incide sulla valutazione anche la capacità espositiva, l’uso di una terminologia appropriata e il grado di autonomia dimostrato nell’esporre i temi oggetto d’esame. Le domande di regola sono due, la prima su temi più generali, la seconda su questioni più specifiche. Il voto finale è il risultato delle valutazioni riportate nelle due domande. È possibile una terza domanda per migliorare il voto o sciogliere un’incertezza sulla valutazione.
Per ulteriori informazioni pratiche sulle modalità di esame e sullo studio della materia si veda la sezione Informazioni utili nella pagina docente (https://docente.unife.it/stefania.carnevale/copy2_of_avvisi).
Per l'assegnazione delle tesi di laurea si veda l'apposita sezione nella pagina docente: https://docente.unife.it/stefania.carnevale/copy_of_avvisi

Testi di riferimento

P. Tonini, Lineamenti di diritto processuale penale, Giuffrè, ultima edizione disponibile

Vanno escluse le parti dettagliatamente indicate nella sezione Informazioni utili della pagina docente (https://docente.unife.it/stefania.carnevale/copy2_of_avvisi)

Prima di scrivere alla docente, si raccomanda l'attenta consultazione della sezione Informazioni utili della pagina docente, dove si trovano molte specificazioni aggiuntive.