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DIRITTO PENALE DELLA SICUREZZA DEL LAVORO

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
DONATO CASTRONUOVO
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
IUS/17

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo – da conseguire tramite la partecipazione attiva alle lezioni e tramite lo studio individuale – consiste nel conseguimento di una preparazione teorica approfondita sulla disciplina normativa del diritto penale della sicurezza del lavoro. Questo importante settore della responsabilità penale rappresenta infatti uno straordinario laboratorio di sperimentazione e innovazione (legislativa e giurisprudenziale) delle categorie fondamentali dell'imputazione penale: reati di danno e di pericolo, rapporti delitti/contravvenzioni, colpa generica e specifica, dolo eventuale, colpevolezza colposa, causalità e imputazione oggettiva dell'evento, causalità epidemiologica, posizioni di garanzia e individuazione dei soggetti responsabili, responsabilità delle persone giuridiche, meccanismi premiali, etc. Assume un primario rilievo formativo anche l’acquisizione di una adeguata metodologia di studio, mediante un approccio assieme costituzionalmente orientato, sistematico, esegetico e casistico; ma anche comparato e attento al momento applicativo, alla politica criminale, nonché alla crescente dimensione sovranazionale del diritto penale (sia in chiave unionista che di Convenzione EDU).
Le abilità che, conseguentemente, il corso intende fornire consistono nella capacità per lo studente di approfondire e applicare le conoscenze teoriche acquisite nei corsi di Diritto penale 1 e 2 nel contesto pratico-applicativo della responsabilità penale in materia di sicurezza del lavoro, anche attraverso l'elaborazione di soluzioni specifiche ai casi e alle questioni pratiche ipotizzabili.

Prerequisiti

Gli studenti devono aver superato l'esame di Diritto penale 1 (nel rispetto delle propedeuticità previste per quest'ultimo). E' raccomandabile dare l'esame dopo aver superato anche Diritto penale 2.

Contenuti del corso

CONTENUTI DEL CORSO:

Il corso si articolerà in 6 BLOCCHI.
Per gli STUDENTI FREQUENTANTI sono previste modalità di esame diverse (v. infra). Inoltre, la frequenza delle lezioni costituirà requisito preferenziale per l'assegnazione della TESI DI LAUREA in Diritto penale 1 e 2 o Diritto penale della sicurezza del lavoro.

I blocco. Profili generali e sistematici: il sistema delle fonti; la valutazione del rischio (6 ore).

II blocco. Soggetti persone fisiche: le qualifiche di datore, dirigente, preposto, lavoratore etc.; l'esercizio di fatto dei poteri direttivi; la delega di funzioni (8 ore).

III blocco. Contravvenzioni: le contravvenzioni (a contenuto generale) del d.lgs. 81/2008; i meccanismi estintivi (6 ore).

IV blocco. Delitti: i delitti di comune pericolo; i delitti di omicidio e lesioni (16 ore).

V. blocco. La responsabilità dell'ente collettivo (4 ore).

VI. Blocco. Approfondimento specifico di tipo comparativo (6 ore supplementari).
Il VI blocco, in particolare, si caratterizza in conformità alle esigenze formative specifiche del percorso di laurea magistrale e prevede (per 1 CFU/6 ore di lezione) un completamento del percorso formativo nella materia mediante approfondimento di diritto comparato sulla tutela della vita e della salute sui luoghi di lavoro in diversi ordinamenti dei Paesi membri dell'UE. Il tema oggetto di approfondimento sarà analizzato anche con il contributo di studiosi appositamente invitati.

Metodi didattici

La didattica, esclusivamente in presenza per gli studenti di Ferrara, eventualmente in streaming per gli studenti di Rovigo (a richiesta a inizio corso), è basata sulle lezioni frontali di tipo istituzionale e su quelle di tipo prevalentemente casistico (case law), eventualmente integrate da convegni/seminari su argomenti pertinenti al programma del corso, tenuti presso l’Università di Ferrara (e che saranno tempestivamente segnalati).
Oltre alla manualistica, è previsto l’utilizzo a lezione di materiali didattici di approfondimento, in particolare: testi normativi nazionali e sovranazionali, slides, sentenze, saggi e articoli di dottrina.
Per la partecipazione alle lezioni e la preparazione dell'esame si raccomanda la costante consultazione della Costituzione, del Codice penale e del d.lgs. n. 81/2008.
Il metodo didattico punta sul coinvolgimento diretto degli studenti durante le lezioni istituzionali e casistiche, attraverso la sollecitazione ad esprimere il proprio punto di vista su alcune delle questioni proposte.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le prove d’esame sono rivolte ad accertare la conoscenza dei temi oggetto del programma manualistico/istituzionale, nonché la capacità dello studente di orientarsi sul piano sistematico e di risolvere questioni concrete, riconducendole alla corretta disciplina astratta.

Sono previste modalità diverse di svolgimento dell'esame per gli studenti frequentanti e no.

Per i soli STUDENTI FREQUENTANTI è prevista la possibilità di dare l'esame orale in un preappello - preceduto da una esercitazione scritta - alla fine del corso.
Segnatamente, l’esercitazione scritta (prevista solo per i FREQUENTANTI) consiste in quesiti a risposta multipla e in un solo quesito a risposta "aperta" e breve (max una pagina). Il successivo (breve) colloquio orale, per i FREQUENTANTI si articola in due parti. La prima parte prevede la formulazione di una domanda su argomenti del programma (diversi da quelli oggetto dell’esercitazione scritta). La seconda parte, che si svolgerà con il presidente della commissione e alla quale avranno accesso i candidati che avranno raggiunto la soglia della sufficienza, prevede la formulazione di una domanda finale, al fine di meglio calibrare il giudizio di profitto. Il voto finale scaturirà dalla ponderazione complessiva dei voti assegnati a ciascuna delle risposte offerte dallo studente nelle due parti (e, se positivo, dall’esito dell’esercitazione scritta).

La soglia di sufficienza implicherà il corretto inquadramento concettuale e sistematico dell'argomento oggetto di domanda e la comprensione degli aspetti fondamentali della disciplina, così come la capacità di fare collegamenti con la parte generale del diritto penale. Pertanto, la mancata conoscenza di un aspetto significativo riguardante un principio, un istituto o una categoria fondamentale potrebbe comportare, di per sé, il mancato superamento dell’esame.
Oltre alla preparazione teorica valutata come indicato sopra, saranno altresì oggetto di giudizio ai fini della votazione: 1) la chiarezza espositiva; 2) la capacità di istituire collegamenti tra le norme e gli istituti della disciplina in questione e i principi costituzionali o sovranazionali; 3) la capacità di formulare opinioni personali coerenti coi principi generali della materia; 4) la capacità di esame critico delle norme e degli orientamenti giurisprudenziali.

Per gli STUDENTI NON FREQUENTANTI l'esame si svolge esclusivamente con modalità orale. La prova si articola anche in questo caso in due parti. La prima parte prevede la formulazione di 3 domande su argomenti del programma. La seconda parte, che si svolgerà tendenzialmente con il presidente della commissione e alla quale avranno accesso i candidati che avranno raggiunto la soglia della sufficienza, prevede la formulazione di una domanda finale, al fine di meglio calibrare il giudizio di profitto.
Per le modalità di valutazione dell'esame orale degli studenti NON FREQUENTANTI, si richiama integralmente quanto detto qui sopra per i frequentanti.

Testi di riferimento

Castronuovo, Curi, Tordini Cagli, Torre, Valentini, Sicurezza sul lavoro: profili penali, Giappichelli, Torino, seconda ed., 2021.
Per i NON FREQUENTANTI l'intero testo. I FREQUENTANTI possono omettere lo studio della Parte IV, con l'eccezione del (nuovo) Capitolo XI, dedicato alla gestione del rischio Covid-19 (che è invece parte integrante del programma).

Per la partecipazione alle lezioni e la preparazione dell'esame si raccomanda la costante consultazione della Costituzione, di un Codice penale aggiornato e del testo del d.lgs. n. 81/2008.