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DIRITTO ALIMENTARE EUROPEO

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2017/2018
Docente
SEBASTIANO RIZZIOLI
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
IUS/14

Obiettivi formativi

Principali conoscenze acquisite: il corso è diretto ad illustrare agli studenti, in primo luogo, il sistema delle fonti del diritto alimentare (internazionali, dell'Unione europea e nazionali), evidenziando il ruolo predominante assunto dal diritto secondario dell'Unione europea, anche attraverso l'impulso costante della giurisprudenza della Corte di giustizia. In secondo luogo, l'obiettivo del corso è di fare acquisire agli studenti la conoscenza dei principi fondamentali del diritto alimentare dell'UE enunciati nel reg. (CE) n. 178/2002, e delle principali misure di armonizzazione in materia alimentare elaborate dal legislatore dell'Unione europea.
Principali abilità: nel corso delle lezioni saranno esaminati casi pratici oggetto di pronunce giurisprudenziali, in modo da favorire negli studenti – oltre alla conoscenza teorica degli istituti trattati – anche lo sviluppo di un approccio pratico nella ricerca degli strumenti di risoluzione dei problemi che potranno presentarsi nella pratica professionale.
Agli studenti è richiesta la capacità di analisi critica della materia per affrontare le questioni legate al diritto alimentare che potranno presentarsi nell'attività professionale, utilizzando un approccio trasversale coinvolgente anche la normativa UE così come interpretata dalla Corte di giustizia.

Prerequisiti

Gli studenti devono possedere una buona conoscenza del diritto dell'Unione europea, con particolare riguardo al sistema delle fonti (e, in particolare, degli atti vincolanti) e alla giurisprudenza della Corte di giustizia relativa al primato del diritto dell'UE rispetto al diritto interno. Devono inoltre essere in grado di individuare ed esaminare autonomamente le sentenze della Corte di giustizia.
Propedeuticità: non si può sostenere l'esame di diritto alimentare se non sono stati superati gli esami di Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato, Diritto dell'Unione europea.

Contenuti del corso

Le lezioni del corso sono dirette anzitutto ad illustrare il sistema delle fonti del diritto alimentare, articolato tra fonti dell'Organizzazione mondiale del commercio, fonti dell'Unione europea e fonti nazionali. Una volta definito il sistema delle fonti (8 ore), il corso si sofferma sul diritto alimentare dell'Unione europea, in particolare sull'analisi della nozione di “alimento” (2 ore), di impresa alimentare (1 ora), di consumatore (1 ora) e dei principi fondamentali in materia alimentare (analisi del rischio, precauzione) (4 ore) e dei principali obblighi degli operatori del settore (tra i quali la rintracciabilità) (4 ore). Una particolare attenzione è dedicata alle principali misure di armonizzazione dell'unione europea: il reg. (CE) num. 178/2002 che istituisce, tra l'altro, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e il sistema di allarme rapido per mangimi ed alimenti (2 ore); il reg. (UE) num. 1169/2011 in materia di fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (2 ore), e la disciplina dei nutrional and health claims (2 ore); la disciplina dei materiali a contatto con gli alimenti all'H.A.C.C.P. e il c.d. “pacchetto igiene” (4 ore); i regolamenti in materia di additivi, aromi ed enzimi (2 ore), e i complessi regolamenti in tema di alimenti geneticamente modificati (2 ore) e novel foods (2 ore); saranno esaminate, infine, anche le norme sulla qualità dei prodotti alimentari (4 ore).

Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni teoriche nel corso delle quali saranno esporti i contenuti sopra descritti, anche attraverso l'esame dei provvedimenti normativi oggetto della lezione. Una parte delle lezioni sarà dedicata all'analisi dei principali casi giurisprudenziali in materia alimentare. Agli studenti, pertanto, è richiesto di essere in grado di reperire in autonomia le fonti esaminate sul sito http://eur-lex.europa.eu

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze ed abilità previste viene verificata tramite un esame orale volto a verificare anche la capacità di ragionamento degli studenti di fronte a problemi pratici (tratti da casi giurisprudenziali esaminati nel corso delle lezioni). Per i soli studenti frequentanti è previsto un esame scritto immediatamente successivo al completamento delle lezioni (c.d. Appello ufficioso regolamentato).
Allo studente è richiesto di dimostrare la piena padronanza dei principali contenuti illustrati nel corso delle lezioni, nonché una solida conoscenza delle tematiche proprie del mercato europeo dei prodotti alimentari così come si articolano nel rapporto tra libera circolazione delle merci e armonizzazione comunitaria. Inoltre, sarà oggetto di verifica l'acquisizione delle più importanti nozioni (definizione di alimento, impresa alimentare, principi fondamentali del diritto alimentare, obblighi degli operatori del settore alimentare) illustrate nel corso delle lezioni.
In sede di esame saranno formulate 3 o 4 domande volte a verificare l'effettivo apprendimento: il voto finale costituisce la media dei voti assegnati a ciascuna risposta fornita dallo studente.

Testi di riferimento

L. Costato - P. Borghi - S. Rizzioli – V. Paganizza – L. Salvi, Compendio di diritto alimentare, 7a edizione, Padova, CEDAM, 2015. Agli studenti è richiesta la conoscenza dei contenuti delle principali norme UE richiamate nel corso. Fra queste, particolare rilievo hanno le norme del Regolamento CE 178/2002, facilmente reperibile sul sito http://eur-lex.europa.eu